Script "Estrai qui" per Nautilus 2.28

 

Dopo l’aggiornamento a Nautilus 2.28 dei giorni precedenti, ho risolto alcuni problemi che erano presenti in Debian Squeeze con Nautilus 2.26.3, ma inevitabilmente se ne sono aggiunti di nuovi. Certamente niente di strano dato che siamo in testing, ed oltre a questo se si aggiunge che mi piace fare e disfare, nella mia Debianbox c’è sempre qualcosa che da problemi. Ma come si dice in alcuni casi  ….a ME MI… piace così. Dunque il problema fastidioso consiste nella scomparsa dal menu-tasto destro della voce ,"Estrai qui" per scompattare gli archivi compressi. Per ovviare a questo problema sono ricorso ad uno script, quindi di seguito i passaggi:

$ gedit ~/.gnome2/nautilus-scripts/"Estrai qui"

incolliamoci dentro:

#!/bin/bash
for selected_uri in $NAUTILUS_SCRIPT_SELECTED_URIS; do
file-roller -e $NAUTILUS_SCRIPT_CURRENT_URI $selected_uri
done

poi settiamo i permessi:

chmod +x ~/.gnome2/nautilus-scripts/"Estrai qui"

ed alla fine riavviamo Nautilus:

killall -9 nautilus

A questo punto troveremo nel nostro menu la voce script con all’interno "Estrai qui" .

 

Iphone+Itunnel in Debian Squeeze

 

Questo post nasce come aggiornamento ad un tutorial creato da me qualche mese fa, dal titolo, " Montare iphone via cavo usando itunnel (libiphone-libplist) e Debian ". Gli aggiornamenti più importanti riguardano l’inclusione nei repository ufficiali delle librerie libiphone0 e libplist0, e l’ultima versione di itunnel con il supporto per l’iphone 3gS. Per montare il nostro iphone via cavo iniziamo installando i seguenti tools:

# apt-get install build-essential automake autoconf libtool ifuse libiphone0 libplist0 libgnutls-dev libusb-dev libfuse-dev libglib2.0-dev libxml2-dev libreadline5-dev swig cmake ssh sshfs

Adesso scarichiamo itunnel-0.0.9 per chi ha il 3gS oppure in alternativa la versione itunnel-0.0.4 ( la versione 0.0.5 non so come mai, ma da dei problemi). Adesso andiamo nella nostra home e nella cartella .ssh creiamo un file config simile a questo:

Host myphone
HostName 127.0.0.1
Port 3023
User mobile
ControlMaster auto
ControlPath /tmp/master-%r@%h:%p
ServerAliveInterval 300
UserKnownHostsFile ~/.ssh/myphone_known_hosts
RemoteForward 2202 localhost:22

Creiamo nella nostra home una cartella dove montare l’Iphone:

mkdir iphone

avviamo ssh sull’iphone ed entriamo nella cartella di itunnel

cd itunnel-0.0.9

da root:

./itunnel 3023

ci appare questo:

DebianBox:/home/edmond/itunnel-0.0.9# ./itunnel 3023get_iPhone() success
– successfully got device
server waiting for ssh connection

Apriamo un altra shell e da root:

sshfs -p 3023 root@localhost:/private /home/UTENTE/iphone

io ho scelto la cartella /private, ma si può partire da qualsiasi altra cartella.

verrà chiesta la password di root dell’iphone che di default è:

alpine

A questo punto apriamo nautilus da root, e troveremo il nostro Iphone montato.

Io ho un iphone 3g Jailbroken con firmware 3.0.1.

 

Nautilus 2.28 in Debian Squeeze

 

 

Oggi dopo aver reinstallato Squeeze ho notato che Nautilus mi creava qualche problema in più rispetto a quelli che mi creava di solito. Iniziamo con il dire che di bug Nautilus al momento ne ha circa 150, suddivisi tra Importanti-Normali-Minori. Quelli classificati come Importanti sono circa una decina. Comunque a questo punto ho deciso di installare Nautilus 2.28.0, dato che di default al momento su Squeeze siamo al 2.26.3, e devo dire che qualche miglioramento l’ho trovato, uno su tutti il problema del crash di Nautilus quando si cercava di accedere al menu preferenze per poter modificare il comportamento delle finestre. Certo io avrei voluto anche risolvere questo problema  che dà molto fastidio inquanto non ti permette di accedere a Nautilus da root , ma sicuramente ci si arriverà quanto prima. Di seguito i classici passi per la compilazione di Nautilus 2.28, scaricabile da qua.

#apt-get build-dep nautilus

ed installiamo tutto quello che ci serve per la compilazione, circa 30MB

$tar -xjf nautilus-2.28.0.tar.bz2

$cd nautilus-2.28.0

$ ./configure

$make

#make install

#init 6

 

 

kbd-mode: setting console mode to Unicode (UTF-8)

 

 

Oggi provando a reinstallare Debian Squeeze mi è apparso al momento del boot l’errore seguente:

kbd-mode: setting console mode to Unicode (UTF-8)

facendo una veloce ricerca ho scoperto che è un bug noto, e si può bypassare il problema passando il parametro nopat all’opzione di boot. Quindi una volta avviato da cdrom scegliere la voce help e poi inserire:

install nopat

 a questo punto si può proseguire con l’installazione.

 

Twittare da shell

 

 

Questo è un piccolo tip, per chi usa Twitter  e volesse utilizzarlo da shell per inviare un tweet. Anche io sono da poco su twitter (anche se tweetto poco) all’indirizzo https://twitter.com/edmondweblog. Per chi volesse provare, inserire i propri dati twitter, e da shell:

curl -u USERNAME:PASSWORD -d status="Tweet da shell" > /dev/null

quindi il tweet inviato sarà "Tweet da shell"

Reinstallare i medesimi pacchetti

 

Nel caso si avesse bisogno per vari motivi di reinstallare la propria Debian/Ubuntu, e si volessero gli stessi identici pacchetti senza troppi sbattimenti,  ci sono dei semplici passaggi da seguire:

Salvare su un supporto la lista dei pacchetti e il sources.list:

dpkg --get-selections | grep -v deinstall > ~/lista-pacchetti

cp /etc/apt/sources.list ~/sources.list.bkp

A questo punto reinstallare la propria distribuzione ed aggiorniamo:

sudo apt-get update

sudo apt-get dist-upgrade

per poi reinstallare i pacchetti precedentemente salvati:

sudo dpkg --set-selections < ~/lista-pacchetti

apt-get install dselect

dselect install

 

Bash-Tube

 

 

Questo è un piccolo e semplice script in Bash, per scaricare un video da youtube. In giro sicuramente c’è di meglio sia come script, sia come programmi. Non bisogna fare altro che sostituire link con l’indirizzo del video da scaricare.

a=`GET "link" | grep fullscreenUrl`;

b=`echo $a | awk -F"video_id=" '{print $2}'`;

c="www.youtube.com/get_video?video_id="+$b;

wget $c;

Un altro modo molto comodo, segnalato da hamen nei commenti è questo:

#!/bin/bash

a=`GET "$1" | grep fullscreenUrl`;
b=`echo $a | awk -F"video_id=" '{print $2}'`;
c="www.youtube.com/get_video?video_id="+$b;
wget $c;
mv videoplayback* $2

Quindi, direttamente dalla shell:

./bashtube nomefile.flv

 

Gnu Icecat browser libero

 

Direttamente da Wikipedia

GNU IceCat è un web browser creato e mantenuto da Giuseppe Scrivano per il progetto GNU. E’ disponibile esclusivamente per sistemi GNU/Linux. Si tratta di un fork di Mozilla Firefox e, a differenza di quest’ultimo, contiene codice completamente libero. E’ disponibile la localizzazione in lingua italiana. La differenza principale è che, mentre Firefox installa per default alcuni plugin non liberi per la visualizzazione di contenuti multimediali, IceCat scarica e utilizza esclusivamente plugin liberi, ecc.ecc. Per ulteriori info rimando al link sopra. Questo è il browser che io più uso insieme ad Iceweasel, sulla mia Debian. Per installarlo:

$ wget ftp://ftp.gnu.org/gnu/gnuzilla/3.0.9-g1/icecat-3.0.9-g1-i386.tar.bz2

$ tar jvxf icecat-3.0.9-g1-i386.tar.bz2

# mv icecat-3.0.9-g1-i386 /opt

# cd /opt

# cd icecat-3.0.9-g1-i386

# ./icecat

per avere il plugin flash (libero) :

# apt-get install gnash mozilla-plugin-gnash

# ln -s /usr/lib/gnash/libgnashplugin.so /opt/icecat-3.0.9-g1-i386/plugins

# exit

per avviarlo:

$ /opt/icecat-3.0.9-g1-i386/icecat &

a questo punto non rimane che creare sul pannello un icona di avvio:

  • Tasto destro sul pannello
  • Aggiungi al pannello
  • Crea nuovo lanciatore
  • Nome = Gnu IceCat
  • Comando = /opt/icecat-3.0.9-g1-i386/icecat &
  • Commento = IceCAT Gnu browser

Per quanto riguarda l’icona ne serve una in formato svg, che scarichiamo da qua. per poi inserirla:

mv icecat.svg /usr/share/icons/hicolor/scalable/apps

Sulla mia Debian Squezee Gnash è alla versione 0.8.4, per aggiornare alla 0.8.5 installare alcune dipendenze necessarie:

$ wget ftp://ftp.gnu.org/gnu/gnash/0.8.5/gnash-0.8.5.tar.bz2

$ tar jvxf gnash-0.8.5.tar.bz2

$ cd gnash-0.8.5

per chi usa Gnome:

$ ./configure --enable-gui=gtk

per chi usa Kde:

$ ./configure --enable-gui=kde

$ make

# checkinstall

 

Debian bash (personalizzazione)

 

 

 

Per chi volesse personalizzare la propria Debian bash come la mia, bastano pochi passi. Il sito di riferimento per la conversione di parole in ASCII è sicuramente questo. Quello che faremo sarà quello di visualizzare all'apertura del nostro prompt, il Logo con la  scritta Debian, e la versione della nostra distribuzione. Per il resto basta editare nella propria home il file .bashrc, ed in fondo  incollare questo:

 

rosso='\e[1;31m'
NC='\e[0m'
 
 
echo -e "${rosso}          _,edm\$\$\$\$\$on.";
echo -e "       ,d\$\$\$\$\$\$\$\$\$\$\$\$\$\$\$P.";
echo -e "     ,g\$\$P\"\"       \"\"\"Y\$\$.\".";
echo -e "    ,\$\$P'              \`\$\$\$.";
echo -e "  ',\$\$P       ,ggs.     \`\$\$b:";
echo -e "  \`d\$\$'     ,\$P\"'   .    \$\$\$";
echo -e "   \$\$P      d\$'     ,    \$\$P";
echo -e "   \$\$:      \$\$.   -    ,d\$\$'      ";
echo -e "   \$\$;      Y\$b._   _,d\$P'   ${NC}     _,           _,      ,'\`.";
echo -e "${rosso}   Y\$\$.    \`.\`\"Y\$\$\$\$P\"'${NC}         \`\$\$'         \`\$\$'     \`.  ,'";
echo -e "${rosso}   \`\$\$b      \"-.__           ${NC}    \$\$           \$\$        \`'";
echo -e "${rosso}    \`Y\$\$b                     ${NC}   \$\$           \$\$         _,           _";
echo -e "${rosso}     \`Y\$\$.                ${NC} ,d\$\$\$g\$\$  ,d\$\$\$b.  \$\$,d\$\$\$b.\`\$\$' g\$\$\$\$\$b.\`\$\$,d\$\$b.";
echo -e "${rosso}       \`\$\$b.          ${NC}    ,\$P'  \`\$\$ ,\$P' \`Y\$. \$\$\$'  \`\$\$ \$\$  \"'   \`\$\$ \$\$\$' \`\$\$";
echo -e "${rosso}         \`Y\$\$b.      ${NC}     \$\$'    \$\$ \$\$'   \`\$\$ \$\$'    \$\$ \$\$  ,ggggg\$\$ \$\$'   \$\$";
echo -e "${rosso}           \`\"Y\$b._     ${NC}   \$\$     \$\$ \$\$ggggg\$\$ \$\$     \$\$ \$\$ ,\$P\"   \$\$ \$\$    \$\$";
echo -e "${rosso}               \`\"\"\"\"    ${NC}  \$\$    ,\$\$ \$\$.       \$\$    ,\$P \$\$ \$\$'   ,\$\$ \$\$    \$\$";
echo -e "${NC}                          \`\$g. ,\$\$\$ \`\$\$._ _., \$\$ _,g\$P' \$\$ \`\$b. ,\$\$\$ \$\$    \$\$";
echo -e "                           \`Y\$\$P'\$\$. \`Y\$\$\$\$P',\$\$\$\$P\"'  ,\$\$. \`Y\$\$P'\$\$.\$\$.  ,\$\$.";
echo -e "${rosso}Debian  GNU/Linux ${NC}" `cat /etc/debian_version`

 

Se poi volessimo un avviso che ci ricordi ulteriormente che siamo root, basta inserire nel file .bashrc che si trova in /root  le seguenti linee:

 

 


echo -e '\e[1;31m';
echo "  ______  _____   _____  _______";
echo " |_____/ |     | |     |    |";
echo " |    \_ |_____| |_____|    |";
echo -e '\e[m';
echo "NON FARE CAZZATE :)"



Montare iphone via cavo usando itunnel (libiphone-libplist) e Debian

 

 

Chi possiede un Iphone sa che per poter navigare le cartelle bisogna utilizzare ssh ed una connessione wifi. io invece ho sperimentato una connessione via cavo grazie all’aiuto di itunnel, e sinceramente la trovo più pratica, dato che faccio il tutto dalla mia Debian, senza usare il mobile-terminal dell’ Iphone. Per iniziare quello che ci serve è::

A questo punto bisogna installare un po di cose necessarie:

apt-get install build-essential automake autoconf libtool libgnutls-dev libusb-dev libfuse-dev libglib2.0-dev libxml2-dev libreadline5-dev swig cmake ssh sshfs

Installiamo libplist:

cd cartella_libplist

mkdir build

cd build

cmake ..

make

make install

Installiamo libiphone:

cd cartella_libiphone

./autogen.sh

./configure

make

make install

Adesso andiamo nella nostra home e nella cartella .ssh creiamo un file config simile a questo:

Host myphone
HostName 127.0.0.1
Port 3023
User mobile
ControlMaster auto
ControlPath /tmp/master-%r@%h:%p
ServerAliveInterval 300
UserKnownHostsFile ~/.ssh/myphone_known_hosts
RemoteForward 2202 localhost:22

Creiamo nella nostra home una cartella dove montare l’Iphone:

mkdir iphone

avviare ssh sull’iphone ed entriamo nella cartella di itunnel

cd itunnel-0.0.5

da root:

./itunnel 3023

ci appare questo:

DebianBox:/home/edmond/itunnel-0.0.5# ./itunnel 3023get_iPhone() success
– successfully got device
server waiting for ssh connection

Apriamo un altra shell e da root:

sshfs -p 3023 root@localhost:/var/mobile/Media /home/UTENTE/iphone

verrà chiesta la password:

edmond@DebianBox:~$ su
Password:
DebianBox:/home/edmond# sshfs -p 3023 root@localhost:/var/mobile/Media /home/edmond/iphone
root@localhost’s password:
DebianBox:/home/edmond#

A questo punto apriamo nautilus da root, e troveremo il nostro Iphone montato.