Aspire One Linux e modem HSDPA-HSUPA Option-GTM380-GlobeTrotter

Ho da poco preso un Acer Aspire One A150X, con modem HSUPA embedded,  e diciamo che sono contento in quanto col pinguino, al momento non ho riscontrato problemi seri. Come distribuzione ho installato Debian, poi ho provato Kuki , ma non mi è piaciuta, del resto è ancora in alfa. Per ultimo ho provato  Linux4one, a cui faccio i miei complimenti a tutto lo staff. Usando proprio questa distro mi sono accorto del problema di connessione tramite questo modem, in quanto non è stato inserito il modulo hso, determinante per il corretto funzionamento. Problema noto come si evince dalle discussioni nel forum.

Dando il comando lsusb, io ottengo questo:

 

ID 0af0:7211 Option

ma col modulo hso funzionano anche tutti questi, come è scritto sul sito di riferimento.

{default_port_device(0x0af0, 0x6711)},
{default_port_device(0x0af0, 0x6731)},
{default_port_device(0x0af0, 0x6751)},
{default_port_device(0x0af0, 0x6771)},
{default_port_device(0x0af0, 0x6791)},
{default_port_device(0x0af0, 0x6811)},
{default_port_device(0x0af0, 0x6911)},
{default_port_device(0x0af0, 0x6951)},
{default_port_device(0x0af0, 0x6971)},
{default_port_device(0x0af0, 0x7011)},
{default_port_device(0x0af0, 0x7031)},
{default_port_device(0x0af0, 0x7051)},
{default_port_device(0x0af0, 0x7071)},
{default_port_device(0x0af0, 0x7111)},
{default_port_device(0x0af0, 0x7211)},
{default_port_device(0x0af0, 0x7251)},
{default_port_device(0x0af0, 0x7271)},
{default_port_device(0x0af0, 0x7311)},
{default_port_device(0x0af0, 0xc031)}, /* Icon-Edge */
{icon321_port_device(0x0af0, 0xd013)}, /* Module HSxPA */
{icon321_port_device(0x0af0, 0xd031)}, /* Icon-321 */
{icon321_port_device(0x0af0, 0xd033)}, /* Icon-322 */
{USB_DEVICE(0x0af0, 0x7301)}, /* GE40x */
{USB_DEVICE(0x0af0, 0x7361)}, /* GE40x */
{USB_DEVICE(0x0af0, 0x7401)}, /* GI 0401 */
{USB_DEVICE(0x0af0, 0x7501)}, /* GTM 382 */
{USB_DEVICE(0x0af0, 0x7601)}, /* GE40x */
{USB_DEVICE(0x0af0, 0x7701)},
{USB_DEVICE(0x0af0, 0x7801)},
{USB_DEVICE(0x0af0, 0x7901)},
{USB_DEVICE(0x0af0, 0x7361)},
{icon321_port_device(0x0af0, 0xd051)},

Con Debian per esempio basta un semplice:

modprobe hso

Incominciamo installando un po di cose:

apt-get install build-essential bin86 kernel-package libncurses5 libncurses5-dev fakeroot module-init-tools

apt-get install libusb-dev libusb++-dev libusb++-0.1-4c2 python2.5-dev

Per ovviare a questo problema con Linux4one, ci sono 2 strade. La prima è quella di ricompilarsi il kernel, con il solito metodo, descritto qua. Una volta dato il comando make menuconfig, portarsi alla voce Device Drivers>Network device support>Usb Network Adapters ed andiamo a modularizzare Option Usb. Poi, giusto per non farsi mancare niente, sempre nella sezione Device drivers>Usb support>Usb Serial Converter, modularizzare Usb driver for Gsm. A questo punto salvare, e dopo la ricompilazione ci ritroveremo con i pacchetti linux-headers e linux-image. Una volta installati con dpkg e riavviato saremo pronti per connetterci con il nostro modem, non prima però di aver scaricato i tre pacchetti che ci servono hsolink , hsoconnect e Ozerocdoff . Quest’ultimo da installare con  il classico :

tar zxf udev.tar.gz

cd udev

sudo make

sudo make install

A questo punto inseriamo in /etc/modules

ppp_async

ppp_generic

pppoe

usbserial vendor=0x0af0 product=0x7211 (sostituire se il vostro è diverso)

poi ancora:

sudo gedit /etc/hso-suspend.conf

ed inserire NONE al posto di 5 seconds

reboot

Al momento della connessione con HSOconnect apparirà una finestra di debug dove all’interno se tutto va bene non dovranno apparire errori. Nella finestra di HSOconnect, andare in profile-edit, ed inserire l’ apn, nel mio caso ibox.tim.it, come username e password, mettere due parole a caso. A questo punto siamo pronti a testare il tutto con:

python -m  hsoc

La seconda strada  è quella di scaricare linux-headers e linux-image  ricompilati da me, ed installarli, per poi procedere con l’installazione di hsolink, hsoconnect e ozerocdoff ecc.ecc. il tutto scaricabile qua. Con questi semplici passi la connessione è andata ieri ed oggi senza mai disconnettersi per ore, ed ho scaricato anche un file da 150 mega, preciso questo perchè la ricompilazione l’ho eseguita su una installazione pulita di Linux4one, poichè in una precedente installazione, dove avevo scaricato e compilato Hso driver e fatto altri esperimenti e tentativi, la connessione era altalenante e s’impallava spesso, ero riuscito tramite un workaround a farla andare,ma mi sono accorto che il metodo migliore è quello che ho appena descritto su di una installazione pulita, insieme all’utilizzo di Hsoconnect

 

 

 

Importante:

Tenere presente che il led del 3g è funzionante, quindi la lucina deve essere verde, altrimenti il modem non viene trovato.

 

Problemi riscontrati:

Ho notato che ogni tanto il device ttyHS1 scompare, ma una volta riavviato tutto torna OK, quindi e meglio non cambiare nulla in /usr/share/HSOconnect. Ho notato anche dei problemi di stabilità, ma sto verificando alcune soluzioni tra cui la patch di Alan Cox.

 

Aggiornamento:

Va tutto alla grande, chiaramente più il segnale è forte più si naviga velocemente. Ho raggiunto la velocità di 5,9 mega

in download ed 1,3 in upload.

Un altro how-to particolareggiato scritto da me, lo trovate sul forum.

 

 

Creazione successiva dell'area di swap

 

Questo è un piccolo trucchetto, molto utile quando si vuole creare successivamente un area di swap. In passato è capitato

di installare una distribuzione Gnu-Linux e di dimenticarsi della creazione della memoria swap. Crearla è molto semplice,

ipotizzando di volerla creare da 1 giga, i comandi sono i seguenti:

Creazione del file:

# dd if=/dev/zero of=/media/swapfile bs=1M count=1024

Creazione della swap

# mkswap /media/swapfile

Attivazione:

# swapon /media/swapfile

Per rilevarne la creazione:

# cat /proc/swaps

Per il montaggio in automatico, editare fstab con l’editor preferito

# nano /etc/fstab

ed inserire la riga:

/media/swapfile swap swap defaults 0 0

Salviamo (Control+O)

Usciamo (Control+X)

Cifrare documenti con GPG/GnuPG

 

Quello di usare GPG è un altro modo per cifrare  documenti importanti, in alternativa ad encfs e mcrypt. Esistono dell’interfacce

grafiche per generare chiavi GPG. Per chi usa Gnome, seahorse, per chi usa Kde, kgpg. In questo caso utilizzo il terminale.

Per prima cosa bisogna generare la chiave con il comando :

gpg --gen-key

a questo punto rispondiamo alle domande che ci appaiono a video, ed inseriamo i nostri dati, come nome, email, ecc ecc,

scegliamo una password, ed incominciamo a muovere il mouse fino a che la password non è stata creata., non ci deve

apparire un messaggio di questo tipo:

 Adesso siamo pronti a cifrare un file, utilizzando il nome che abbiamo scelto all’inizio della creazione della chiave.

Cifrare:

gpg -e -r edmond prova.txt

o in alternativa:

gpg --encrypt --recipient edmond prova.txt

Decifrare:

gpg --output prova.txt --decrypt prova.txt.gpg

oppure:

gpg --output prova.txt --symmetric prova.txt.gpg

Per ulteriori informazioni, man gpg

Mcrypt-cifrare file

 

Questo è un piccolo trucchetto per cifrare velocemente un file. Come ho avuto modo di scrivere in passato per altri metodi

qua e qua,la sicurezza non è mai troppa, specialmente quando si scrivono su un file dei dati sensibili.

Quello che serve è Mcrypt:

# apt-get install mcrypt

quindi per cifrare un file usiamo questi comandi:

mcrypt -a blowfish nome_file

dove -a indica l’algoritmo di cifratura. Per la lista completa:

mcrypt --l

a questo punto sceglieremo una password che inseriremo due volte, e ci troveremo un file criptato con estensione .nc.

Adesso non rimane che distruggere l’originale:

shred -n 10 -u -z -v nome_file

per decifrare il file:

mdecrypt nome_file.nc

Tutto qua, per altre opzioni man mcrypt

 

Messaggio all'avvio del terminale

 

 

Questa è un semplice trucchetto per avere un messaggio all'apertura del terminale. La cosa simpatica è quella che il

messaggio ci apparirà come se in quel momento qualcuno lo stesse scrivendo con una macchina da scrivere.

Non bisogna fare altro che incollare alla fine di .bashrc quanto segue:

##Messaggio di benventuto
messaggio="Ciao edmond attento a quello che fai : ) "
nLettera=${#messaggio}
i=0
while [ "$i" -lt "$nLettera" ]
do
sleep 0.1
echo -n "${messaggio:$i:1}"
(( i += 1 ))
done
echo

dove sleep 0.1 indica in millisecondi il tempo di attesa per ogni lettera.

Stardict traduttore per Linux

 

Stardict è un ottimo traduttore Cross-Platform scritto in Gtk2, che sinceramente io non conoscevo, mi ci sono imbattuto per

caso. Molto utile per chi volesse tradurre delle parole velocemente soltanto passandoci sopra.  Volendo lo possiamo

anche far parlare.

L'installazione è semplice basta un:

# apt-get install stardict stardict-common stardict-gtk stardict-plugin stardict-plugin espeak stardict-plugin-festival stardict-plugin-spell stardict-tools

a questo punto ci servono i dizionari presenti  sul sito del progetto, oppure quelli stardict-dict-babylon. Prendendo in

considerazione i secondi, basta andare alla voce bidirectional per trovare i dizionari. A questo punto una volta scompattati

all'interno della cartella troviamo 4 file, che andranno copiati in /usr/share/stardict/dic. Per un ottima pronuncia delle parole

in inglese possiamo installare il pacchetto WyabdcRealPeopleTTS, che dopo aver scaricato copiamo in /usr/share:

cp WyabdcRealPeopleTTS.tar.bz2 /usr/share

cd /usr/share

tar -jxvf WyabdcRealPeopleTTS.tar.bz2

La configurazione è molto semplice ed intuitiva, quindi siamo pronti a provarlo.

Update

Un altro modo e quello di usare un ottimo script  creato dal team NuDe  scaricabile da qui, che fa tutto in automatico 🙂

libgnomevfs-WARNING-Debian-Sid

 

Stasera mentre smanettavo un po su Sid, mi è capitato una cosa stranissima, tutto ad un tratto non sò come e perchè, non

riuscivo ad ottenere i privilegi di root. L’errore nel terminale era il seguente:

(gedit:4397): libgnomevfs-WARNING **: Unable to create ~/.gnome2 directory: No such file or directory
Could not create per-user gnome configuration directory `/root/.gnome2/’: No such file or directory

Dopo un po di sbattimenti sono riuscito a capire e a risolvere il problema, che era dato da una modifica (non so come sia

avvenuta) in /etc/passwd, dove root si trovava in /home/root anzichè in /root. A questo punto non mi rimaneva che dare un:

Ctrl-Alt-F1

nano /etc/passwd

e nella riga dedicata a root cancellare la voce /home. Spero sia utile a qualcuno. Enjoi 😉

 

Debtree-generatore grafico di dipendenze

 

Come da titolo Debtree è un generatore grafico di dipendenze, comodo per chi volesse graficamente farsi un idea sulle

dipendenze di uno specifico programma. Per ottenere il grafico Debtree si appoggia a Graphviz.  Per installarlo:

apt-get install graphviz

git clone git://git.debian.org/~fjp/debtree.git

a questo punto entriamo nella directory debtree, e proviamo a generare un grafico per dpkg:

cd debtree

./debtree --no-recommends --no-alternatives --max-depth=4 dpkg| dot -T png > grafico-dpkg.png

gnome-open grafico-dpkg.png

Oppure in alternativa:

./debtree dpkg > grafico-dpkg.dot

dot -T png -o grafico-dpkg.png grafico-dpkg.dot

gnome-open grafico-dpkg.png

A questo punto abbiamo il nostro grafico.

Enjoy .

 

Shorewall installazione e configurazione



 

Shorewall (Shoreline Firewall) è un firewall che si appoggia al sistema  Netfilter (iptables/ipchains) del kernel Linux, per una più semplice gestione di avanzate configurazioni di rete. Prima di iniziare nell'installazione di shorewall, bisogna prima disinstallare eventualmente l'altro firewall. Esempio: firestarter:

# apt-get remove --purge firestarter

# apt-get install shorewall shorewall-common shorewall-shell shorewall-doc dash

 

1) Partiamo con la configurazione del file interfaces:

# gedit /etc/shorewall/interfaces

all'interno copiamo questo:

# Shorewall version 3.0 – Sample Interfaces File for one-interface configuration.
#
# /etc/shorewall/interfaces
#
# You must add an entry in this file for each network interface on your
# firewall system.
#
# Columns are:
#
# ZONE Zone for this interface. Must match the name of a
# zone defined in /etc/shorewall/zones. You may not
# list the firewall zone in this column.
#
# If the interface serves multiple zones that will be
# defined in the /etc/shorewall/hosts file, you should
# place "-" in this column.
#
# If there are multiple interfaces to the same zone,
# you must list them in separate entries:
#
# Example:
#
# loc eth1 –
# loc eth2 –
#
# INTERFACE Name of interface. Each interface may be listed only
# once in this file. You may NOT specify the name of
# an alias (e.g., eth0:0) here; see
# https://www.shorewall.net/FAQ.htm#faq18
#
# You may specify wildcards here. For example, if you
# want to make an entry that applies to all PPP
# interfaces, use 'ppp+'.
#
# There is no need to define the loopback interface (lo)
# in this file.
#
# BROADCAST The broadcast address for the subnetwork to which the
# interface belongs. For P-T-P interfaces, this
# column is left blank.If the interface has multiple
# addresses on multiple subnets then list the broadcast
# addresses as a comma-separated list.
#
# If you use the special value "detect", the firewall
# will detect the broadcast address for you. If you
# select this option, the interface must be up before
# the firewall is started, you must have iproute
# installed.
#
# If you don't want to give a value for this column but
# you want to enter a value in the OPTIONS column, enter
# "-" in this column.
#
# OPTIONS A comma-separated list of options including the
# following:
#
# dhcp – Specify this option when any of
# the following are true:
# 1. the interface gets its IP address
# via DHCP
# 2. the interface is used by
# a DHCP server running on the firewall
# 3. you have a static IP but are on a LAN
# segment with lots of Laptop DHCP
# clients.
# 4. the interface is a bridge with
# a DHCP server on one port and DHCP
# clients on another port.
#
# norfc1918 – This interface should not receive
# any packets whose source is in one
# of the ranges reserved by RFC 1918
# (i.e., private or "non-routable"
# addresses. If packet mangling or
# connection-tracking match is enabled in
# your kernel, packets whose destination
# addresses are reserved by RFC 1918 are
# also rejected.
#
# routefilter – turn on kernel route filtering for this
# interface (anti-spoofing measure). This
# option can also be enabled globally in
# the /etc/shorewall/shorewall.conf file.
#
# logmartians – turn on kernel martian logging (logging
# of packets with impossible source
# addresses. It is suggested that if you
# set routefilter on an interface that
# you also set logmartians. This option
# may also be enabled globally in the
# /etc/shorewall/shorewall.conf file.
#
# blacklist – Check packets arriving on this interface
# against the /etc/shorewall/blacklist
# file.
#
# maclist – Connection requests from this interface
# are compared against the contents of
# /etc/shorewall/maclist. If this option
# is specified, the interface must be
# an ethernet NIC and must be up before
# Shorewall is started.
#
# tcpflags – Packets arriving on this interface are
# checked for certain illegal combinations
# of TCP flags. Packets found to have
# such a combination of flags are handled
# according to the setting of
# TCP_FLAGS_DISPOSITION after having been
# logged according to the setting of
# TCP_FLAGS_LOG_LEVEL.
#
# proxyarp –
# Sets
# /proc/sys/net/ipv4/conf/<interface>/proxy_arp.
# Do NOT use this option if you are
# employing Proxy ARP through entries in
# /etc/shorewall/proxyarp. This option is
# intended soley for use with Proxy ARP
# sub-networking as described at:
#
#
# routeback – If specified, indicates that Shorewall
# should include rules that allow
# filtering traffic arriving on this
# interface back out that same interface.
#
# arp_filter – If specified, this interface will only
# respond to ARP who-has requests for IP
# addresses configured on the interface.
# If not specified, the interface can
# respond to ARP who-has requests for
# IP addresses on any of the firewall's
# interface. The interface must be up
# when Shorewall is started.
#
# arp_ignore[=<number>]
# – If specified, this interface will
# respond to arp requests based on the
# value of <number>.
#
# 1 – reply only if the target IP address
# is local address configured on the
# incoming interface
#
# 2 – reply only if the target IP address
# is local address configured on the
# incoming interface and both with the
# sender's IP address are part from same
# subnet on this interface
#
# 3 – do not reply for local addresses
# configured with scope host, only
# resolutions for global and link
# addresses are replied
#
# 4-7 – reserved
#
# 8 – do not reply for all local
# addresses
#
# If no <number> is given then the value
# 1 is assumed
#
# WARNING — DO NOT SPECIFY arp_ignore
# FOR ANY INTERFACE INVOLVED IN PROXY ARP.
#
# nosmurfs – Filter packets for smurfs
# (packets with a broadcast
# address as the source).
#
# Smurfs will be optionally logged based
# on the setting of SMURF_LOG_LEVEL in
# shorewall.conf. After logging, the
# packets are dropped.
#
# detectnets – Automatically taylors the zone named
# in the ZONE column to include only those
# hosts routed through the interface.
#
# upnp – Incoming requests from this interface
# may be remapped via UPNP (upnpd).
#
# WARNING: DO NOT SET THE detectnets OPTION ON YOUR
# INTERNET INTERFACE.
#
# The order in which you list the options is not
# significant but the list should have no embedded white
# space.
#
# Example 1: Suppose you have eth0 connected to a DSL modem and
# eth1 connected to your local network and that your
# local subnet is 192.168.1.0/24. The interface gets
# it's IP address via DHCP from subnet
# 206.191.149.192/27. You have a DMZ with subnet
# 192.168.2.0/24 using eth2.
#
# Your entries for this setup would look like:
#
# net eth0 206.191.149.223 dhcp
# local eth1 192.168.1.255
# dmz eth2 192.168.2.255
#
# Example 2: The same configuration without specifying broadcast
# addresses is:
#
# net eth0 detect dhcp
# loc eth1 detect
# dmz eth2 detect
#
# Example 3: You have a simple dial-in system with no ethernet
# connections.
#
# net ppp0 –
#
# For additional information, see
#
#
###############################################################################
#ZONE INTERFACE BROADCAST OPTIONS
net eth0   detect      routefilter,dhcp,tcpflags,logmartians,nosmurfs
#LAST LINE — ADD YOUR ENTRIES BEFORE THIS ONE — DO NOT REMOVE

 

Attenzione:Se al posto del router abbiamo un modem cambiare eth0 con ppp0. In ogni caso cercare di adattarlo alle nostre esigenze e configurazione.

 

2) Configurazione del file policy:

# gedit /etc/shorewall/policy

all'interno copiamo questo:

# Shorewall version 3.0 – Sample Policy File for one-interface configuration.
#
# /etc/shorewall/policy
#
# THE ORDER OF ENTRIES IN THIS FILE IS IMPORTANT
#
# This file determines what to do with a new connection request if we
# don't get a match from the /etc/shorewall/rules file . For each
# source/destination pair, the file is processed in order until a
# match is found ("all" will match any client or server).
#
# INTRA-ZONE POLICIES ARE PRE-DEFINED
#
# For $FW and for all of the zoned defined in /etc/shorewall/zones,
# the POLICY for connections from the zone to itself is ACCEPT (with no
# logging or TCP connection rate limiting but may be overridden by an
# entry in this file. The overriding entry must be explicit (cannot use
# "all" in the SOURCE or DEST).
#
# Columns are:
#
# SOURCE Source zone. Must be the name of a zone defined
# in /etc/shorewall/zones, $FW or "all".
#
# DEST Destination zone. Must be the name of a zone defined
# in /etc/shorewall/zones, $FW or "all"
#
# POLICY Policy if no match from the rules file is found. Must
# be "ACCEPT", "DROP", "REJECT", "CONTINUE" or "NONE".
#
# ACCEPT – Accept the connection
# DROP – Ignore the connection request
# REJECT – For TCP, send RST. For all other,
# send "port unreachable" ICMP.
# QUEUE – Send the request to a user-space
# application using the QUEUE target.
# CONTINUE – Pass the connection request past
# any other rules that it might also
# match (where the source or
# destination zone in those rules is
# a superset of the SOURCE or DEST
# in this policy).
# NONE – Assume that there will never be any
# packets from this SOURCE
# to this DEST. Shorewall will not set
# up any infrastructure to handle such
# packets and you may not have any
# rules with this SOURCE and DEST in
# the /etc/shorewall/rules file. If
# such a packet _is_ received, the
# result is undefined. NONE may not be
# used if the SOURCE or DEST columns
# contain the firewall zone ($FW) or
# "all".
#
# If this column contains ACCEPT, DROP or REJECT and a
# corresponding common action is defined in
# /etc/shorewall/actions (or
# /usr/share/shorewall/actions.std) then that action
# will be invoked before the policy named in this column
# is enforced.
#
# LOG LEVEL If supplied, each connection handled under the default
# POLICY is logged at that level. If not supplied, no
# log message is generated. See syslog.conf(5) for a
# description of log levels.
#
# Beginning with Shorewall version 1.3.12, you may
# also specify ULOG (must be in upper case). This will
# log to the ULOG target and sent to a separate log
# through use of ulogd
# ).
#
# If you don't want to log but need to specify the
# following column, place "-" here.
#
# LIMIT:BURST If passed, specifies the maximum TCP connection rate
# and the size of an acceptable burst. If not specified,
# TCP connections are not limited.
#
# See for additional information.
#
###############################################################################
#SOURCE DEST POLICY LOG LEVEL LIMIT:BURST
$FW net ACCEPT
net all DROP info
# The FOLLOWING POLICY MUST BE LAST
all all REJECT info
#LAST LINE — ADD YOUR ENTRIES ABOVE THIS LINE — DO NOT REMOVE

 

 

3) Creazione del file di configurazione zones:

# gedit /etc/shorewall/zones

all'interno copiamo questo:

# Shorewall version 3.0 – Sample Zones File for one-interface configuration.
#
# /etc/shorewall/zones
#
# This file determines your network zones.
#
# Columns are:
#
# ZONE Short name of the zone (5 Characters or less in length).
# The names "all" and "none" are reserved and may not be
# used as zone names.
#
# Where a zone is nested in one or more other zones,
# you may follow the (sub)zone name by ":" and a
# comma-separated list of the parent zones. The parent
# zones must have been defined in earlier records in this
# file.
#
# Example:
#
# #ZONE TYPE OPTIONS
# a ipv4
# b ipv4
# c:a,b ipv4
#
# Currently, Shorewall uses this information only to reorder the
# zone list so that parent zones appear after their subzones in
# the list. In the future, Shorewall may make more extensive use
# of that information.
#
# TYPE ipv4 – This is the standard Shorewall zone type and is the
# default if you leave this column empty or if you enter
# "-" in the column. Communication with some zone hosts
# may be encrypted. Encrypted hosts are designated using
# the 'ipsec'option in /etc/shorewall/hosts.
# ipsec – Communication with all zone hosts is encrypted
# Your kernel and iptables must include policy
# match support.
# firewall
# – Designates the firewall itself. You must have
# exactly one 'firewall' zone. No options are
# permitted with a 'firewall' zone. The name that you
# enter in the ZONE column will be stored in the shell
# variable $FW which you may use in other configuration
# files to designate the firewall zone.
#
# OPTIONS, A comma-separated list of options as follows:
# IN OPTIONS,
# OUT OPTIONS reqid=<number> where <number> is specified
# using setkey(8) using the 'unique:<number>
# option for the SPD level.
#
# spi=<number> where <number> is the SPI of
# the SA used to encrypt/decrypt packets.
#
# proto=ah|esp|ipcomp
#
# mss=<number> (sets the MSS field in TCP packets)
#
# mode=transport|tunnel
#
# tunnel-src=<address>[/<mask>] (only
# available with mode=tunnel)
#
# tunnel-dst=<address>[/<mask>] (only
# available with mode=tunnel)
#
# strict Means that packets must match all rules.
#
# next Separates rules; can only be used with
# strict..
#
# Example:
# mode=transport,reqid=44
#
# The options in the OPTIONS column are applied to both incoming
# and outgoing traffic. The IN OPTIONS are applied to incoming
# traffic (in addition to OPTIONS) and the OUT OPTIONS are
# applied to outgoing traffic.
#
# If you wish to leave a column empty but need to make an entry
# in a following column, use "-".
#
# THE ORDER OF THE ENTRIES IN THIS FILE IS IMPORTANT IF YOU HAVE NESTED OR
# OVERLAPPING ZONES DEFINED THROUGH /etc/shorewall/hosts.
#
# See
###############################################################################
#ZONE TYPE OPTIONS IN OUT
# OPTIONS OPTIONS
fw firewall
net ipv4
#LAST LINE – ADD YOUR ENTRIES ABOVE THIS ONE – DO NOT REMOVE

 

 

4) Configurazione del file rules.

# gedit /etc/shorewall/rules

all'interno copiamo questo:

Leggi tutto “Shorewall installazione e configurazione”

Cifrare documenti con Encfs

 

Esiste un altro modo oltre a questo per proteggere i nostri dati sensibili, e cioè utilizzare in coppia encfs e fuse per criptare una directory. Quindi installiamo:

# apt-get install encfs fuse-utils

carichiamo il modulo:

#modprobe fuse

per farlo caricare all'avvio del sistema:

#sh -c "echo fuse >> /etc/modules"

aggiungiamo il nostro utente al gruppo fuse

#adduser Utente fuse

verifichiamo:

DebianBox:/home/edmond# grep "fuse" "/etc/group"
fuse:x:118:edmond

Quindi iniziamo a creare la cartella da criptare, che chiamerò secret:

mkdir /home/Utente/.secret

mkdir /home/Utente/secret

a questo punto usiamo encfs per il montaggio:

encfs /home/Utente/.secret /home/Utente/secret

 

digitiamo p oppure x e scegliamo la password per encfs.

Ipotizzando di avere un documento importantissimo da nascondere:

cp topsecret.txt /home/Utente/secret

e poi smontiamo:

fusermount -u /home/utente/secret

a questo punto il documento sarà al sicuro, infatti al comando

ls /home/Utente/secret

non apparirà nulla. Mentre se noi rimontiamo ci apparirà 🙂

 

edmond@DebianBox:~$ encfs /home/edmond/.secret /home/edmond/secret
Password di EncFS:
edmond@DebianBox:~$ ls /home/edmond/secret
topsecret.txt

La sicurezza non è mai troppa 😉