kernel + patch Kolivas

 

Io sulla mia Debian ho ricompilato il kernel, sia per ottimizzarlo, sia per inserire la patch di Kolivas. Questo è il mio:

 

uname -a

Linux Debian 2.6.22-ck1-edmondk #1 SMP Tue Aug 21 18:58:10 CEST 2007 i686 GNU/Linux

Iniziamo ad installare, se non è gia stato fatto un po di roba

 

apt-get install build-essential bin86 kernel-package libncurses5 libncurses5-dev fakeroot module-init-tools

dopodichè andiamo qua e scarichiamo il kernel 2.6.22 e non il 2.6.22.6, dato che le patch si applicano sempre alla versione base del kernel. Scarichiamo anche da qui la patch di Kolivas. Quindi iniziamo l'operazione. Dato che è sconsigliato ricompilare il kernel da root, aggiungiamo il nostro utente al gruppo src

 

# adduser edmond src

dopodichè rifare il login, affinchè si faccia parte veramente del gruppo src, per controllare basta dare il comando

 

groups

copiamo il kernel in /usr/src

 

$ cp linux-2.6.22.tar.bz2 /usr/src

copiamo la patch sempre in /usr/src

 

$ cp patch-2.6.22-ck1.bz2 /usr/src

spostiamoci in

 

$ cd /usr/src

scompattiamo

 

$ tar jxf linux-2.6.22.tar.bz2

creiamo un link simbolico di nome linux

 

$ ln -sf linux-2.6.22 linux

poi

 

$ cd linux

adesso dobbiamo applicare la patch kolivas

 

bzcat ../patch-2.6.22.1.bz2 | patch -p1

poi

 

make menuconfig

la prima cosa che ho fatto , e stato quella di andare alla voce Processor type and features inquanto il kernel anche se porta nel nome l'estensione -i686, è ottimizzato in maniera generica. Quindi alla voce Processor family ho scelto Core 2/newer xeon ( mi portava pentium se non sbaglio).

 

kernel.png

 

Dopodichè salviamo

 

make-kpkg --initrd --append_to_version -edmond kernel_image kernel_headers

al posto di edmond mettete la vostra sigla

 

quando la compilazione sarà finita in /usr/src trovate i pacchetti

 

cd ..

ls

linux-headers-2.6.22-ck1-edmondk_2.6.22-ck1-edmondk-10.00.Custom_i386.deb linux-image-2.6.22-ck1-edmondk_2.6.22-ck1-edmondk-10.00.Custom_i386.deb

 

installiamo i pacchetti con

 

dpkg -i linux-headers-2.6.22-ck1-edmondk_2.6.22-ck1-edmondk-10.00.Custom_i386.deb linux-image-2.6.22-ck1-edmondk_2.6.22-ck1-edmondk-10.00.Custom_i386.deb

A questo punto il nuovo kernel è installato, riavviamo ed incrociamo le dita ehheeheh.

kernel.org

the-linux-kernel-archives.png

 

Questo è il sito ufficiale del kernel linux, dove risiedono le varie versioni del kernel, é importante fare un po di chiarezza, e dare qualche spiegazione. Iniziamo con il dire che, il sito mette a disposizione, sia alcune versioni precedenti, sia alcune versioni di prova. Attualmente vi sono presenti i codici sorgenti delle versioni di kernel 2.2 – 2.4 – 2.6 e possiamo dire che più alto è il numero di versione, più recente è il kernel . Al momento la versione stabile è la 2.6.22.6. Il primo numero ( 2 ), indica che si tratta della seconda generazione del kernel linux. La sottoversione ( 6 ) indica che si tratta del cosiddetto kernel stabile, e lo si riconosce dal fatto che porta il numero pari, quindi significa che è stato giudicato "abile e arruolato" da Linus Torvald in persona. Il terzo ed il quarto numero ( 22.6 ) indicano l’attuale livello di patch, e cioè: la ventiduesima versione ufficializzata del kernel 2.6, fornita del sesto livello di patch. I cambiamenti introdotti nella quarta cifra, non sono altro che bugfix o aggiornamenti di sicurezza, una specie di service-pack insomma. Nel sito troviamo anche delle versioni che portano l’abbreviazione -rc, ed -rc-git cioè Relaese Candidate, e non sono altro (se tutto va bene ) i prossimi kernel stabili. Il numero posto dopo -rc indica di quale Realese Candidate si tratta. Poi in ultimo ci sono le patch, indicate con l’abbreviazione -mm e da un numero di revisione. Questa patch è quella di Andrew Morton, e porta funzioni importanti nella versione ufficiale del kernel.

AMD rilascia 900 pagine di specifiche

Questa la notizia appena uscita

 

Vedremo come va a finire. Gia tante volte si è gridato alla vittoria molto presto. Speriamo in driver migliori, anche se io come ho gia detto qua comprerò solo NVIDIA. Comunque e meglio che si sbrighino AMD-ATI, che di bastonate ne stanno prendendo a iosa da NVIDIA-INTEL

Aziende in blacklist

Sicuramente ognuno di noi si è trovato nella posizione di far funzionare una periferica, dove la casa produttrice, ho non ha rilasciato i driver (per linux chiaramente) oppure se li ha rilasciati sono driver di merda ( vedi ATI ). Da questo, nasce, quella leggenda metropolitana, che qualcuno ogni tanto riporta, dove si dice: Ah ma con linux non funziona la maggiora parte dell’ hardware, quindi linux non vale un _azzo, per un uso desktop e bla bla bla bla. Chiaramente, tutto ciò è errato, in quanto linux supporta tutto, basta che si rilascino le specifiche del prodotto. Ma tutto ciò non avviene, per motivi che per il momento non starò a spiegare. Io voglio parlare invece di aziende come Nvidia o HP, che offrono, tanto, e danno a noi pinguini delle soddisfazioni. La mia ultima esperienza, e stata di poche settimane fa , quando mi sono recato al mediaworld, per comperare una stampante. Con me ho portato un po di liste di stampanti piu o meno compatibili, e alla fine la mia scelta è caduta, su una hp Photosmart All-in-One serie C3180. Appena arrivato a casa, la collego, vado in Sistema>Amministrazione>Stampanti, poi clic su aggiungi stampante, ho seguito le istruzioni comparse sullo schermo, e tutto fila liscio. Faccio vari test, uso lo scanner, stampo, fotocopio, e alla fine sono stracontento, e faccio un giuramento, d’ora in poi comprerò solo hp, come per le schede video comprerò solo nvidia. Quindi ho alcuni produttori ci ripensano, e fanno driver decenti, oppure ognuno di noi che si prepari una blacklist e ci sbatta dentro sti barboni.

Cal dentro la shell

A volte alcune cose si dimenticano, e meno male che c’è la shell a ricordarseli. Io per esempio non mi ricordavo più, il giorno della settimana in cui sono nato, ed allora mi sono ricordato di cal.

 

cal

mostra il mese attuale

 

cal -y

mostra l’intero anno

 

cal -3

mostra insieme al mese attuale quello precedente e quello successivo

 

cal gennaio 1971

mi ha dato finalmente il mese in cui io sono nato, e quindi ho potuto ricordarmi che il giorno della settimana era un venerdì Azz sono invecchiato, era meglio se non usavo cal

MBR al sicuro

Tutti noi conosciamo cos’è l’ MBR (master boot record), e tutti noi specialmente all’inizio lo abbiamo temuto, soprattutto, quando si installava quella specie di os, che costa tanto, e non ti da niente, nemmeno un programma, anzi no, uno c’è, notepad.exe. Comunque, come tutti sappiamo, nell’ MBR viene installato il boot loader e archiviata la tabella delle partizioni . Quindi nel caso si sminchiasse, per noi sarebbe una perdita di tempo, ed anche un’incazzatura. Quindi siccome prevenire è meglio che curare, in nostro aiuto ci viene incontro il comando dd, che ci salva i primi 512 byte del disco.

 

# dd if=/dev/sda of=~/mbr.img bs=512 count=1

Et voilà. Adesso è al sicuro. Per controllare il contenuto usiamo:

 

od -xa mbr.img

Per ripristinarlo usiamo:

 

dd if=mbr.img of=/dev/sda bs=512 count=1

 

ripping da shell

Ci sono diverse applicazioni grafiche che permettono di estrarre i brani contenuti in un cd audio. Io che uso gnome sulla mia Debian ho per esempio sound juicer di default. Sono tutti molto facili da usare, ma tutti non sono altro che un front-end grafici per il programma a riga di comando cd paranoia Questo tool comunque è molto semplice da usare. Facciamo alcuni esempi:

 

cdparanoia -B

estrae tutti i brani del cd, sotto forma di file wav

 

cdparanoia -B — -2

estrae solo le prime 2 canzoni

 

Qua il manuale

snapshot da shell

Per effettuare uno snapshot, ci sono diversi modi e programmi. In Debian basta andare in Accessori-Cattura schermata, ed il gioco è fatto.snap.jpeg

 

Ma se tutto questo, lo vogliamo fare da shell, allora per prima cosa installiamo il programma Imagemagick con:

 

apt-get install imagemagick

e poi successivamente

 

import -window root desktop.jpeg

ed otterremo così uno snapshot di tutto lo schermo.Per ulteriori opzioni vi rimando qua

Che distro hai?

Se qualcuno vi fa vedere una distro, e voi volete sapere con certezza (quasi) qual’è, vi vengono in aiuto alcuni comandi. Vi dò l’output della mia Debian:

 

cat /etc/issue

Debian GNU/Linux lenny/sid \n \l cat /etc/motd Linux Debian 2.6.22-ck1-edmondk #1 SMP Tue Aug 21 18:58:10 CEST 2007 i686

The programs included with the Debian GNU/Linux system are free software; the exact distribution terms for each program are described in the individual files in /usr/share/doc/*/copyright. Debian GNU/Linux comes with ABSOLUTELY NO WARRANTY, to the extent permitted by applicable law.

Debian fornisce anche il file /etc/debian_version che contiene il nome della versione

 

oppure anche

 

cat /etc/debian_version

lenny/sid

Poi si può anche sfruttare il filesystem proc:

 

cat /proc/version

Linux version 2.6.22-ck1-edmondk (root@Debian) (gcc version 4.1.3 20070812 (prerelease) (Debian 4.1.2-15)) #1 SMP Tue Aug 21 18:58:10 CEST 2007

Altre info possono essere trovate in usr/share/doc

 

Poi un alto modo è capire che gestore di pacchetti si usa, se apt, rpm, yast. Quindi , Debian, Red hat, Suse.