Questo è un periodo di vacanze e di conseguenza è anche il periodo di furti e smarrimenti, quindi mi sono messo subito alla ricerca di un sistema che mi permettesse in caso di bisogno di riuscire a ritrovare il mio netbook acer aspire one. A questo punto bisogna fare certamente delle precisazioni poichè se il ladro è un geek e la prima cosa che fa è quella di formattare il pc è chiaro che di possibilità di ritrovarlo non ce ne sono, dato che il programma che sto per recensire risiede nell'hard disk e non nel bios. Ma volendo essere ottimisti e tenendo conto che la maggior parte dei ladruncoli non sono esperti ed è gente che frequenta il tuo stesso ambiente, non si sa mai che un giorno o l'altro ci si rincontri. Ma per poter agire bisogna sapere chi è, rintracciare il pc ed ottenere una sua foto, e a questo proposito vediamo come fare. Quello di cui abbiamo bisogno si chiama Prey ed è un programma rilasciato sotto licenza GPLv3, per Mac Linux e Windows, in grado di raccogliere informazioni da remoto sul pc rubato, come programmi in esecuzione, geo localizzazione wifi e soprattutto una bella foto di chi si trova davanti al pc, il tutto lavorando in background e cercando di connettersi alla prima rete disponibile.
Installazione e funzionamento:
Per Debian/Ubuntu esiste il .deb:
$ wget
una volta installato registrarsi sul sito per avere la Api Key ed aggiungere il device, per ottenere la Device Key, dopo avviare in Strumenti di Sistema > Prey Configurator ed inserire il tutto. A questo punto nella pagina https://control.preyproject.com/ si possono scegliere i parametri e soprattutto nel caso di smarrimento spuntare l'opzione missing per avviare i report.
Per altre distro:
$ wget
$ unzip prey-0.3.73-linux.zip
# mv prey /usr/share/
# nano /usr/share/prey/config
ed inserire le Key Api e Device:
aggiungere a crontab il controllo ogni 20 minuti:
$ (sudo crontab -l | grep -v prey; echo "*/20 * * * * /usr/share/prey/prey.sh > /dev/null") | sudo crontab -
per verificare:
$ sudo crontab -l
$ ps aux | grep cron
per modificare:
$ sudo crontab -e
c'è anche la possibilità dell'invio via mail degli avvisi, basta inserire il proprio account e password, bisogna fare attenzione che l'inserimento della password è in chiaro, per ovviare al problema e criptarla:
$ echo -n "password_mail" | openssl enc -base64
per modificare i parametri della webcam il file si trova in /usr/share/prey/modules/webcam/config
ho fatto diverse prove e devo dire che tutto sommato non è niente male, i vari parametri ci sono tutti per un eventuale rintracciamento, ma la speranza è che le foto vengono abbastanza nitide per riconoscere il furfante e fargli un bel discorsetto. Io ne ho beccato uno….ma ho l'impressione che sarà dura fargli quel discorso che avevo in mente 🙂
Beh deve essere un pò tonno… a meno che non interessino i dati che ci sono dentro uno avvia con un systemrescue e pialla il disco… anche se interessano i dati uno può prendere delle precauzioni tipo disabilitare la wan da bios e non attaccarci un cavo di rete, rimuovere il disco etc… della serie se uno ruba un pc non è che lo lascia come sta…
o no?
Bhe…infatti era quello che intendevo al''inizio del post 😉
Ottimo software, ricorda quelli su Android.