RemotePad è un'applicazione open source per il controllo del mouse della nostra Linuxbox direttamente dall' iphone. Quello che serve è l'installazione di RemotePad sia su Linux che su Iphone. Testato su Debian Squeeze con iphone 3gJailbroken con firmware 4.1
# apt-get install libxtst-dev
$ mkdir remotepad
$ cd remotepad
$ wget
$ tar zxvf RemotePadServer-1.10-X11-Source.tgz
$ cd RemotePad\ Server/
$ cd X11
$ ./configure
$ make
# make install
lanciamo il server con:
$ remotepad
avviare RemotePad su iphone, ed inserire l'indirizzo ip indicato dal server.
Swftools include una serie di strumenti che servono per leggere file.swf (Adobe Flash), e riesce a creare, tra l'altro partendo da delle immagini, o da pdf , un file in flash. Comunque qua c'è la documentazione dei vari tools. Io è un pò che lo conosco e se non ricordo male prima si trovava nei repo, ma adesso non so come mai, ma non esiste più…va bè. Comunque ho voluto installarlo e dopo qualche problema di librerie mancanti ed errori vari, sono riuscito a compilarlo.
Questo video mostra passo passo l'installazione di Debian Gnu/Hurd su VirtualBox. Per esigenze inerenti youtube ho dovuto dividerlo in tre parti. Ho fatto qualche pausa quà e là, ma il video è venuto un pò lunghino, comunque fa vedere tutte le fasi salienti d'installazione e configurazione di Debian Gnu/Hurd. comunque per il primissimo passo fare riferimento a questa guida. Non è privo di qualche errorino fatto per un calo di concentrazione visto la lunghezza e l'attesa inerente all'avvio lento, allo scaricamento dei pacchetti ed all'installazione di essi.
Debian Gnu/Hurd-parte1:
Ci sono le prime fasi base d'installazione e tutto risulta comprensibile, quindi nulla da segnalare.
Debian Gnu/Hurd-parte2:
Qua c'è qualcosa da segnalare, ovvero dopo l'upgrade, ho installato xorg fluxbox e openbox, cosa che è ininfluente dato che poi all'interno di X bisogna reinstallarli.
Debian Gnu/Hurd-parte3:
Qua siamo alle fasi finali, ovvero l'avvio di X ed i window manager, per il resto è solo un giro di perlustrazione.
Per quanto riguarda la funzionalità, l'usabilità, ed i test su alcuni programmi di base, sto testando, e magari prossimamento sarò in grado di dare informazioni più dettagliate.
Avevo parlato tempo fa di Debian GNU/Hurd facendo una guida su come installarla su VirtualBox per poterla provare e a fine guida mi ero ripromesso che sarei tornato sull'argomento per aggiungere qualche dettaglio in più per quanto riguarda un semplice utilizzo. Bene, essendo in ferie mi sono impegnato e quello che ne è uscito fuori non è niente male. Un video d'installazione (in un post a parte, a breve) è un po di screenshot. La base di partenza è sempre questa guida, mentre in questa che non è niente altro che la continuazione, partendo dalla fine, quindi dall'avvenuta installazione di Debian GNU/Hurd andiamo ad installare X ed un window manager come Fluxbox e Openbox.
a questo punto ci troviamo all'interno della Mach console:
e dobbiamo effettuare il login utente e poi diventare root, per installare quello che ci serve:
# apt-get install xorg fluxbox openbox
alla fine la luce:
# startx
Openbox:
Fluxbox:
synaptic funziona egregiamente, ma niente Gnome O Kde, ci sono problemi di dipendenze:
Che dire di più, se non che spero che si possano fare passi avanti per avere una Debian GNU/Hurd competitiva, anche se una delle ultime interviste di Richard Stallman mi preoccupa:
13. Joeboy: Are you still at all optimistic about HURD, or would you agree that ship has sailed?
RMS: I am not very optimistic about the GNU HURD. It makes some progress,
but to be really superior it would require solving a lot of deep
problems. However, mainly what I think about the HURD is that
finishing it is not crucial.
When we started the HURD, it was for a simple reason. The GNU system
needed a kernel, and no usable free kernel existed. We set out to
write one.
That problem does not exist today. Linux works ok as a kernel.
The main shortcoming of Linux is at the level of device support. The
obstacle there isn't a lack of ability among Linux developers, but
rather the use of devices whose specs are secret.
Finishing the HURD would not advance us at all in supporting these
devices. The work that is needed is at the driver and firmware level.
That's why our high priority task list includes items relating to free
drivers, but not the HURD.
That's also why fsf.org has hardware resource pages. Your help in
updating them would strengthen us in this important battle.
Sure, it would be nice to see a GNU kernel succeed — but there are
many successful GNU packages, so having one more is not crucial.
Reinstallando Debian GNU/kFreeBSD mi sono ritrovato con alcuni problemi che prima non ho mai avuto, primo su tutti l'impossibilità di scrivere la partizione ufs da Debian. Ho ricompilato il kernel in Debian Lenny, Squeeze, e Sid ma la partizione contenente Debian GNU/kFreeBSD era sempre in solo lettura. Arrivato a questo punto l'unica certezza che avevo è che ho, e che il problema risiede in qualche errore nell'installazione di Debian GNU/kFreeBSD e nel filesystem. Raccontata così sembra una cosa stupida, banale, ma quando non capisci dov'è il problema e fai tantissimi tentativi di reinstallazione, alla fine non hai più idee, però a volte capita che ti si accende una lampadina e fai un tentativo che all'apparenza ti sembra inutile. Il comando che ho sempre dato e che inspiegabilmente non mi funziona più è:
# mount -t ufs -o rw,ufstype=ufs2,nodev,nosuid /dev/sdaX /mnt
quello che funziona adesso è:
# mount -t ufs -o remount,rw,ufstype=ufs2,nodev,nosuid /dev/sdaX /mnt
bisogna anche prestare molta attenzione alla masterizzazione del cd in quanto molte volte ci sono degli errori, che compromettono il buon esito dell'installazione, e con il tempo che ci vuole ed i problemi che si incontrano non è proprio il caso.
ps: ed i problemi continuano 😉
update: confermo che il problema della non scrittura sul filesystem ufs dipende da un qualcosa andato male in fase d'installazione…….cosa… ancora non lo so!
update: il problema riguarda il filesystem che è corrotto.
In passato avevo già accennato alla possibilità di usare mplayer per convertire un video o una porzione di esso in immagine nel formato gif. Adesso lo stesso procedimento viene unito in contemporanea al download di un video su youtube.
Ho pacchettizzato Firefox 4.0b-4pre per chi lo volesse provare, sia in Deb che in Rpm. Li ho testati personalmente su Debian/Ubuntu e su Fedora e sembrerebbero funzionare 🙂 Chiaramente essendo una versione beta bisogna prestare attenzione. L'ideale sarebbe provarla con questo metodo in Debian/Ubuntu, ed in Fedora più o meno con lo stesso metodo, se a qualcuno interessa posso pubblicare il procedimento che ho appena fatto. Nel frattempo:
Questo è un periodo di vacanze e di conseguenza è anche il periodo di furti e smarrimenti, quindi mi sono messo subito alla ricerca di un sistema che mi permettesse in caso di bisogno di riuscire a ritrovare il mio netbook acer aspire one. A questo punto bisogna fare certamente delle precisazioni poichè se il ladro è un geek e la prima cosa che fa è quella di formattare il pc è chiaro che di possibilità di ritrovarlo non ce ne sono, dato che il programma che sto per recensire risiede nell'hard disk e non nel bios. Ma volendo essere ottimisti e tenendo conto che la maggior parte dei ladruncoli non sono esperti ed è gente che frequenta il tuo stesso ambiente, non si sa mai che un giorno o l'altro ci si rincontri. Ma per poter agire bisogna sapere chi è, rintracciare il pc ed ottenere una sua foto, e a questo proposito vediamo come fare. Quello di cui abbiamo bisogno si chiama Prey ed è un programma rilasciato sotto licenza GPLv3, per Mac Linux e Windows, in grado di raccogliere informazioni da remoto sul pc rubato, come programmi in esecuzione, geo localizzazione wifi e soprattutto una bella foto di chi si trova davanti al pc, il tutto lavorando in background e cercando di connettersi alla prima rete disponibile.
Installazione e funzionamento:
Per Debian/Ubuntu esiste il .deb:
$ wget
una volta installato registrarsi sul sito per avere la Api Key ed aggiungere il device, per ottenere la Device Key, dopo avviare in Strumenti di Sistema > Prey Configurator ed inserire il tutto. A questo punto nella pagina https://control.preyproject.com/ si possono scegliere i parametri e soprattutto nel caso di smarrimento spuntare l'opzione missing per avviare i report.
c'è anche la possibilità dell'invio via mail degli avvisi, basta inserire il proprio account e password, bisogna fare attenzione che l'inserimento della password è in chiaro, per ovviare al problema e criptarla:
$ echo -n "password_mail" | openssl enc -base64
per modificare i parametri della webcam il file si trova in /usr/share/prey/modules/webcam/config
ho fatto diverse prove e devo dire che tutto sommato non è niente male, i vari parametri ci sono tutti per un eventuale rintracciamento, ma la speranza è che le foto vengono abbastanza nitide per riconoscere il furfante e fargli un bel discorsetto. Io ne ho beccato uno….ma ho l'impressione che sarà dura fargli quel discorso che avevo in mente 🙂
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