Come cancellare password login Windows da Linux

Come cancellare password login Windows da Linux

Come cancellare password login Windows da Linux

How to su come cancellare o cambiare la password di login su Windows 10, utilizzando una distribuzione Linux. Può succedere di non ricordarsi della password di login per accedere al proprio pc, oppure volutamente (illegale) entrare in un account di cui non si possiede l'autorizzazione. Esistono diversi modi per fare questo, ma un modo abbastanza semplice è quello di usare una distribuzione live e l'utility chntpw. Quindi dopo avere avviato il pc target da live, installare chntpw:

# apt install chntpw -y

identificare la partizione Windows:

# fdisk -l

ipotizzando che la partizione sia la /dev/sda7, i passi da eseguire sono i seguenti:

# mkdir /mnt/windows
# mount /dev/sda7 /mnt/windows/
# cd /mnt/windows/Windows/System32/config

editare il database SAM premendo 1:

# chntpw -i SAM

scegliere l'utente:

Come cancellare password login Windows da Linux

poi cancellare o cambiare la password:

Come cancellare password login Windows da Linux Come cancellare password login Windows da Linux

Come cancellare password login Windows da Linux

# cd --
# umount /dev/sda7

a questo punto dopo avere riavviato saremo in grado di accedere al pc Windows.

enjoy 😉

Teamviewer 13 su Debian Stretch e Buster

 

Teamviewer 13 su Debian Stretch e Buster

Teamviewer 13 su Debian Stretch e Buster

Per installare Teamviewer 13 su Debian 9 Stretch e Debian 10 Buster, eseguire  i seguenti comandi:

# su
# apt update; apt upgrade -y
# cd /tmp
# wget -c https://download.teamviewer.com/download/linux/teamviewer_amd64.deb
# apt install ./teamviewer*.deb

Teamviewer 13 su Debian Stretch e Buster

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Systemback 1.9.2 su Debian Stretch

 

Systemback 1.9.2 su Debian Stretch

Systemback 1.9.2 su Debian Stretch

Nuova versione di Systemback, con alcuni bug fix. Purtroppo non avendo molto tempo a disposizione, man mano che lo uso e mi accorgo di qualche bug, proverò a risolverlo. Ogni feed sarà ben accetto.

Download systemback-1.9.2

poi:

$ tar xvf systemback-1.9.2-x86-x64.tar.xz
$ cd systemback-1.9.2-x86-x64/
$ sudo ./install.sh

Systemback 1.9.2 su Debian Stretch

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Owncloud 10 su Raspberry Pi 3 e Raspbian Stretch

 

Owncloud 10 su Raspberry Pi 3 e Raspbian Stretch

Owncloud 10 su Raspberry Pi 3 e Raspbian Stretch

Guida su come installare owncloud 10 su Raspberry Pi 3 con già installato Raspbian Stretch. Io ho sempre usato uno dei miei Raspberry come server cloud, accessibile soprattutto da remoto. In questa guida non mi soffermerò sui problemi di sicurezza ed i modi per limitare i danni derivanti da una macchina esposta su internet, ma bensì mi limiterò ai soli step per avere un server cloud pronto all'uso. Io preferisco archiviare i dati direttamente su una chiavetta usb da 128G, piuttosto che direttamente sul raspberry. Quindi, dopo avere installato Raspbian Stretch ed aver collegato alla porta usb la pen drive, servendosi di una prolunga usb che servirà a dissipare il calore, siamo pronti ad iniziare.

$ sudo su
# apt update; apt upgrade
# apt install apache2 mariadb-server libapache2-mod-php7.0 php7.0-gd php7.0-json php7.0-mysql php7.0-curl php7.0-intl php7.0-mcrypt php-imagick php7.0-zip php7.0-xml php7.0-mbstring ntfs-3g fail2ban
# cd /tmp
# wget https://download.owncloud.org/community/owncloud-10.0.7.tar.bz2
# tar -xvf owncloud-10.0.7.tar.bz2
# chown -R www-data:www-data owncloud
# mv owncloud /var/www/html/
# nano /etc/apache2/sites-available/owncloud.conf

ed incollare dentro:

Alias /owncloud "/var/www/html/owncloud/"

<Directory /var/www/html/owncloud/>
 Options +FollowSymlinks
 AllowOverride All

<IfModule mod_dav.c>
 Dav off
 </IfModule>

SetEnv HOME /var/www/html/owncloud
SetEnv HTTP_HOME /var/www/html/owncloud

</Directory>
# ln -s /etc/apache2/sites-available/owncloud.conf /etc/apache2/sites-enabled/owncloud.conf
# systemctl start apache2
# systemctl enable apache2

Creazione database ed user mysql:

# mysql -u root -p

inserire password di root, e poi i 5 comandi sotto, e settare la password per l'utente owncloud:

1) create database owncloud;
2) create user owncloud@localhost identified by 'password';
3) grant all privileges on owncloud.* to owncloud@localhost identified by 'password';
4) flush privileges;
5) exit;

Web Server Apache2 con SSL

sotto ci saranno alcune voci da riempire, ma quella più importante è COMMON NAME, che io ho fatto puntare al mio hostname DynDNS per l'accesso da remoto:

Owncloud 10 su Raspberry Pi 3 e Raspbian Stretch

Owncloud 10 su Raspberry Pi 3 e Raspbian Stretch

# cd --
# openssl genrsa -out server.key 4096
# openssl req -new -key server.key -out server.csr
# openssl x509 -req -days 1825 -in server.csr -signkey server.key -out server.crt -sha256
# chmod 400 server.key
# a2ensite default-ssl.conf
# systemctl reload apache2
# a2enmod ssl
# systemctl restart apache2

configurazione apache2:

# nano /etc/apache2/sites-available/default-ssl.conf

che dovrà essere come sotto, aggiungendo ip del server cloud, modificando le voci DocumentRoot, SSLCertificateFile, SSLCertificateKeyFile , e commentando le altre voci che fanno riferimento a SSL.

        <VirtualHost _default_:443>
                ServerAdmin webmaster@localhost
                ServerName IP-SERVER:443
                DocumentRoot /var/www/html/owncloud
                SSLCertificateFile /root/server.crt
                SSLCertificateKeyFile /root/server.key
# nano /etc/apache2/sites-available/000-default.conf

la DocumentRoot dovrà essere come sotto:

DocumentRoot /var/www/html/owncloud
# nano /etc/php/7.0/apache2/php.ini

fare una modifica al file php.ini, nella sezione File Uploads, portando upload_max_filesize = 5000.

# sed -i 's/AllowOverride None/AllowOverride All/'  /etc/apache2/apache2.conf
# systemctl restart apache2

creazione della cartella di storage e relativi permessi:

# mkdir /media/owncloud-usb
# groupadd www-data
# usermod -a -G www-data www-data
# chown -R www-data:www-data /media/owncloud-usb
# chmod -R 775 /media/owncloud-usb

a questo punto abbiamo bisogno di conoscere UUID della chiavetta usb ed user e group di www-data, che serviranno per configurare /etc/fstab per il montaggio automatico:

# id -u www-data; id -g www-data
# blkid
# nano /etc/fstab

ed aggiungere in una sola riga qualcosa del genere in /etc/fstab:

UUID=32E49E5027A4F8A7 /media/owncloud-usb auto nofail,uid=33,gid=33,umask=0027$,dmask=0027,noatime 0 0

come ultimo ritocco, aumentare la capacità di upload, andando a modificare il file .user.ini

# nano /var/www/html/owncloud/.user.ini

portando: php_value upload_max_filesize, e php_value post_max_size a 5000M

# reboot

Se tutto è andato bene andare all'indirizzo https://ip_del_raspberry ed apparirà la pagina iniziale, dove si dovrà scegliere nome utente e password per l'accesso al server owncloud, ed inserire il nome del database, user e password dell'utente owncloud:

Username: owncloud
Password: password
Database: owncloud
Server: localhost

Molto probabilmente al momento di accedere via FQDN, owncloud presenterà al login un errore di untrusted domain

Owncloud 10 su Raspberry Pi 3 e Raspbian Stretch

Owncloud 10 su Raspberry Pi 3 e Raspbian Stretch

si risolve andando a modificare il file config.php, aggiungendo ip server ed il proprio DDNS

# nano /var/www/html/owncloud/config/config.php
$CONFIG = array (
  'instanceid' => 'oc8foxmontqb',
  'passwordsalt' => 'PBMACOGPeaL9S/Lfq+a80nhE9Bi6ke',
  'secret' => 'EtvIi0rDN2kmFUBdTL4xehQTRUBD1NDmvDipQ3qyVK1gj8SI',
  'trusted_domains' =>
  array (
    0 => '192.X.X.X','myddns'
  ),
  'datadirectory' => '/media/owncloud-usb',
  'overwrite.cli.url' => 'https://192.X.X.X',
  'dbtype' => 'mysql',
  'version' => '10.0.7.2',
  'dbname' => 'owncloud',
  'dbhost' => 'localhost',
  'dbtableprefix' => 'oc_',
  'dbuser' => 'owncloud',
  'dbpassword' => 'abcd2134retfd5678hjbnfh58gbf',
  'logtimezone' => 'UTC',
  'installed' => true,

enjoy 😉

 

Systemback 1.9.1 compatibile con Debian Stretch

Systemback 1.9.1 compatibile con Debian Stretch

Systemback 1.9.1 compatibile con Debian Stretch

Come avevo scritto un po' di tempo fa, avevo in mente di prendere in mano Systemback non piu supportato, e farlo funzionare bene su Debian 9 Stretch. Dopo un primo approccio "leggero" da parte mia, alcuni utenti mi hanno segnalato l'errore "can't mount live image ..installation aborted", che in effetti si presenta nel momento in cui si cerca d'installare il sistema dalla Debian Live creata, Avendo avuto un po' di tempo, mi ci sono messo sotto con più impegno e credo di aver risolto il problema, ed adesso Systemback-1.9.1 è totalmente compatibile con Debian 9.4. A questo proposito chiedo qualche feed da chi vorrà utilizzarlo.

Download systemback-1.9.1

poi:

$ tar xvf systemback-1.9.1-x86-x64.tar.xz
$ cd systemback-1.9.1-x86-x64/
$ sudo ./install.sh

Systemback 1.9.1 compatibile con Debian Stretch

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(Solved) Problema di boot bug ifupdown su Debian Buster

(Solved) Problema di boot bug ifupdown su Debian Buster

(Solved) Problema di boot bug ifupdown su Debian Buster

Dopo gli ultimi aggiornamenti su Debian Buster, il sistema si blocca per 2/3 minuti con l'errore "a start job is running for wait for network to be configured by ifupdown". Non ho indagato molto su questo tipo di bug, ma dato che è molto fastidioso, si può risolvere al momento disabilitando ifupdown.

# nano /etc/default/networking

e cambiare da così:

WAIT_ONLINE_METHOD=ifupdown

a così:

WAIT_ONLINE_METHOD=none

a start job is running for wait for network to be configured by ifupdown

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(Solved) initramfs-tools configuration sets RESUME=UUID

(Solved) initramfs-tools configuration sets RESUME=UUID

(Solved) initramfs-tools configuration sets RESUME=UUID

Questo tipo di errore è figlio di quest'altro "start job is running for dev-disk-by…(1min 30s)", che generalmente indica un problema con la partizione di swap. Quando si hanno più distro su uno stesso hard disk è cosa comune condividere la partizione di swap, ma purtroppo questa ultima genera questo tipo di errore, facendo sì che il boot prenda molto tempo, bloccandosi prima su "Begin: Running /scripts/local-block" e poi su "start job is running for dev-disk-by…(1min 30s)". Si risolve uniformando UUID in /etc/fstab con quello in /etc/initramfs-tools/conf.d/resume:

 

output errore:

W: initramfs-tools configuration sets RESUME=UUID=4ca3bc8b-4dae-441f-ae45-347e26c7f6d3
W: but no matching swap device is available.
I: The initramfs will attempt to resume from /dev/sda4
I: (UUID=4402c147-caf8-4b32-b7b3-43ecbcd8e0dd)
I: Set the RESUME variable to override this.

soluzione uniformare UUID in /etc/fstab ed in /etc/initramfs-tools/conf.d/resume:

# blkid
# nano /etc/fstab
# nano /etc/initramfs-tools/conf.d/resume
# update-initramfs -u -k all

(Solved) initramfs-tools configuration sets RESUME=UUID

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(Solved) Errore GPG repository Kali Linux 2018.1

solved-errore-gpg-repository-kali-linux-2018-1

(Solved) Errore GPG repository Kali Linux 2018.1

Da un po' di tempo su Kali Linux avevo un errore GPG che impediva l'aggiornamento della distro. Si risolve con:

# wget https://https.kali.org/kali/pool/main/k/kali-archive-keyring/kali-archive-keyring_2018.1_all.deb
# apt install ./kali-archive-keyring_2018.1_all.deb
# apt update
# apt upgarde -y

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Debian Stretch Live UEFI-BIOS Persistente Sicura

Debian Stretch Live UEFI-BIOS Persistente Sicura

Debian Stretch Live UEFI-BIOS Persistente Sicura

Ho fatto diverse guide su come costruirsi una Debian Live personalizzata, creando anche una categoria dedicata. Le ultime due sono state: Creare una Debian Stretch Live Custom persistente Sicura  e Creare una Debian Live personalizzata con live build. Questa guida invece sarà quella definitiva, dove la chiavetta costruita sarà un mix di sicurezza e personalizzazione, il tutto avviabile sia da UEFI che da Legacy BIOS, con partizione cryptata con LUKS. La guida sotto è per utenti avanzati, dato che non spiegherò ogni singolo passaggio, quindi attenzione a fare copia ed incolla senza capire quello che si andrà a fare, e sopratutto attenzione ad identificare con certezza il device usb. Questa guida si può adattare anche utilizzando una Debian Live scaricata direttamente dal sito, ma il problema è che non si può cryptare la partizione dato che cryptsetup non è installato di default, da qui l’esigenza di creare una Debian Live di base con cryptsetup installato, dopodichè successivamente si potrà installare tutto il resto.

Installazione tools:

$ sudo apt install -y debootstrap grub-common grub-pc-bin grub-efi-amd64-bin efibootmgr syslinux squashfs-tools live-build live-tools live-boot cryptsetup

Preparazione Debian Base:

$ mkdir live; cd live
$ lb config --distribution stretch --binary-images iso-hybrid --architectures amd64 --archive-areas "main contrib non-free" --debian-installer-gui true debian-installer live --mirror-bootstrap http://ftp.it.debian.org/debian/ --mirror-binary http://ftp.it.debian.org/debian --bootappend-live boot=live components persistence persistence-encryption=luks timezone=Europe/Rome locales=en_GB.UTF-8 keyboard-layouts=it hostname=Debian-Custom username=user noeject autologin

per installare un desktop environment ed i programmi di cui si necessita, bisogna editare il file live.list.chroot, ed incollare dentro il necessario:

$ nano config/package-lists/live.list.chroot

incollare dentro:

mate-desktop-environment task-laptop xorg xinit xserver-xorg-input-evdev xserver-xorg-input-libinput xserver-xorg-input-kbd cryptsetup firefox-esr firmware-linux-nonfree firmware-iwlwifi firmware-linux-free

Costruzione Debian Base:

$ sudo lb build

Debian Stretch Live UEFI-BIOS Persistente Sicura

Identificazione device usb e partizioni: nel mio caso userò /dev/sda, ed i comandi eseguiti tutti come root:

# fdisk -l
# umount /dev/sda*
# dd count=1 bs=512 if=/dev/zero of=/dev/sda
# parted -s -- /dev/sda mktable gpt mkpart efi 1 100M
# parted -s -- /dev/sda mkpart live 100M 3G
# parted -s -- /dev/sda mkpart persistence 3G 100%
# parted /dev/sda set 1 msftdata on
# parted /dev/sda set 2 legacy_boot on
# parted /dev/sda set 2 msftdata on
# mkfs.vfat -n EFI /dev/sda1
# mkfs.vfat -F32 -n LIVE /dev/sda2

Creazione partizione cryptata /dev/sda3 persistente:

# cryptsetup --verbose --verify-passphrase luksFormat /dev/sda3
# cryptsetup luksOpen /dev/sda3 sda3_crypt
# mkfs.ext4 -L persistence /dev/mapper/sda3_crypt
# mkdir /mnt/persistence
# mount /dev/mapper/sda3_crypt /mnt/persistence/
# echo "/ union" > /mnt/persistence/persistence.conf
# umount /mnt/persistence/
# cryptsetup luksClose sda3_crypt

Mount partizioni di lavoro:

# mkdir -p /mnt/{efi,live,live-iso}
# mount /dev/sda1 /mnt/efi
# mount /dev/sda2 /mnt/live

Mount Debian Base:

# mount -oro live/live-image-amd64.hybrid.iso /mnt/live-iso
# cp -ar /mnt/live-iso/* /mnt/live
# rm -rf /mnt/live/efi

Grub per UEFI:

# grub-install --removable --target=x86_64-efi --boot-directory=/mnt/live/boot/ --efi-directory=/mnt/efi /dev/sda

Syslinux per legacy BIOS:

# dd bs=440 count=1 conv=notrunc if=/usr/lib/syslinux/mbr/gptmbr.bin of=/dev/sda
# syslinux --install /dev/sda2

Fix grub.cfg

# rm /mnt/live/boot/grub/grub.cfg
# nano /mnt/live/boot/grub/grub.cfg

ed incollare dentro:

set default="0"
set timeout=3

    menuentry "Debian Custom Live" {
        linux /live/vmlinuz-4.9.0-6-amd64 boot=live persistence persistence-encryption=luks keyboard-layouts=it locales=en_US.UTF-8,it_IT.UTF-8
        initrd /live/initrd.img-4.9.0-6-amd64
}

Fix syslinux:

# mv /mnt/live/isolinux /mnt/live/syslinux/
# mv /mnt/live/syslinux/isolinux.bin /mnt/live/syslinux/syslinux.bin
# mv /mnt/live/syslinux/isolinux.cfg /mnt/live/syslinux/syslinux.cfg
# rm /mnt/live/syslinux/menu.cfg
# nano /mnt/live/syslinux/menu.cfg

ed incollare dentro:

LABEL Debian GNU/Linux Live (kernel 4.9.0-6-amd64)
  SAY "Booting Debian GNU/Linux Live (kernel 4.9.0-6-amd64)..."
  linux /live/vmlinuz-4.9.0-6-amd64
  APPEND initrd=/live/initrd.img-4.9.0-6-amd64 boot=live components persistence persistence-encryption=luks keyboard-layouts=it locales=en_US.UTF-8,it_IT.UTF-8

per verificare la versione del kernel:

# ls live/chroot/boot/

output:

root@debianbox:/home/edmond# ls live/chroot/boot/
config-4.9.0-6-amd64  initrd.img-4.9.0-6-amd64    vmlinuz-4.9.0-6-amd64
grub              System.map-4.9.0-6-amd64

Smontaggio e pulizia:

# umount /mnt/efi /mnt/live /mnt/live-iso
# rmdir /mnt/efi /mnt/live /mnt/persistence /mnt/live-iso

a questo punto basta riavviare e fare il boot in modalità uefi oppure legacy, in entrambi i casi ad un certo punto del boot verrà chiesto la password, senza la quale il sistema operativo non si avvierà. Successivamente si potranno installare tutti i programmi di cui si necessiterà, e fare le proprie personalizzazioni. In più si possono conservare files in modo sicuro poichè la pen drive  è inaccessibile senza password.

Debian Stretch Live UEFI-BIOS Persistente Sicura

ps: in caso di password complicate, fare attenzione al layout, poiche in fase di boot è quello di grub

enjoy 😉

TorBrowser su Debian 9 Stretch

 

TorBrowser su Debian 9 Stretch

TorBrowser su Debian 9 Stretch

Tor (acronimo di The Onion Router) è un sistema di comunicazione anonima per Internet basato sulla seconda generazione del protocollo di rete di onion routing. Tramite l'utilizzo di Tor è molto più difficile tracciare l'attività Internet dell'utente; difatti l'uso di Tor è finalizzato a proteggere la privacy degli utenti, la loro libertà e la possibilità di condurre delle comunicazioni confidenziali senza che vengano monitorate.  Per installare TorBrowser su Debian Stretch si possono utilizzare due strade:

Repository Backports:

# printf "deb https://deb.debian.org/debian stretch-backports main contrib" > /etc/apt/sources.list.d/stretch-backports.list
# apt update
# apt install torbrowser-launcher -t stretch-backports

Repository torproject:

# printf "deb https://deb.torproject.org/torproject.org stretch main" > /etc/apt/sources.list.d/tor.list
# gpg --keyserver keys.gnupg.net --recv A3C4F0F979CAA22CDBA8F512EE8CBC9E886DDD89
# gpg --export A3C4F0F979CAA22CDBA8F512EE8CBC9E886DDD89 | sudo apt-key add -
# apt-get install tor deb.torproject.org-keyring

avviare tor e partirà l'installazione. Nel caso si bloccasse su "signature verification", avviare dal menu Tor Browser Launcher Settings e cambiare server.

TorBrowser su Debian 9 Stretch

enjoy 😉