Velocizzare boot e prestazioni su Debian Squeeze parte 1

 

 

Questa guida si propone di rendere più veloce e performante Debian Squeeze, partendo dalla fase di boot. Allo stesso tempo ho voluto provare questi stessi passi anche su LMDE che di default, a mio avviso, è più lenta di Debian Squeeze. Questa guida è adatta chiaramente in ambito Desktop, io stesso sono alla ricerca di un compromesso accettabile, quindi è da considerarsi "sperimentale", di conseguenza da usare a proprio rischio e pericolo. Questa guida ho deciso di dividerla in due parti, nella prima parte si parlerà di come velocizzare  la fase di boot, mentre nella seconda parte di come aumentare le prestazioni del sistema. Quindi c'è la possibilità di provare singolarmente queste due guide e farsi un idea dei vantaggi e degli svantaggi.

 

Velocizzare Boot

 

Step 1 servizi:

Indubbiamente la base da cui partire è sempre l'eliminazione dei servizi di avvio che non si utilizzano, a questo proposito esistono nei repository degli strumenti come Bum è sysv-rc-conf. quest'ultimo molto potente, per ottenere uno snellimento dei servizi.

 

Step 2 insserv:

installare insserv se non già presente, ed abilitare l'esecuzione in parallelo dei servizi:

 

# echo 'CONCURRENCY=makefile' >> /etc/default/rcS

 

Step 3 preload:

installare preload che si occuperà di monitorare le applicazioni lanciate dagli utenti e dalle analisi di questi dati predice quali applicazioni potrebbero eseguire gli utenti, di conseguenza recupera e porta in memoria i relativi binari e le loro dipendenze in modo da velocizzarne l'avvio (programmi).

 

Step 3 readahead-fedora:

installare readahead-fedora, uno strumento che precarica file, in questo caso quelli usati durante il processo di boot, per accelerare l'avvio del sistema. Il file di configurazione è in /etc/readahead.conf, assicurarsi che readahead punti a preload:

 

RAC_EXECIGN="/sbin/readahead /usr/sbin/preload"

e passare da 300 a 100 in:

RAC_MAXTIME="100"

quindi:

# reboot

all'avvio di grub bisogna passare un parametro al kernel per avviare il processo:

init=/sbin/readahead-collector

 

Per concludere questa prima parte mi soffermo su dei numeri appena testati su LMDE, e ne ho fatto una media, il tempo è stato preso dal push del tasto invio fino alla comparsa del desktop (musichetta e compiz) il mio OS è settato senza password, quindi login automatico.

Boot in 23.8 secondi

Halt/Reboot in 10 secondi netti.

Certo ci sono i pro ed i contro con un boot veloce 🙂 Nei prossimi giorni la parte 2.

 

enjoy 😉

ZFS on Linux su Debian Squeeze

 

 

Negli ultimi giorni si è parlato molto di ZFS on Linux, ed io lo sto seguendo anche per l'interesse che nutro verso Debian GNU/kFreeBSD. Quindi ho deciso di provare questo modulo su Debian Squeeze, dopo aver provato anche zfs-fuse. Sul sito previa registrazione si possono scaricare i pacchetti deb-rpm per Fedora-Ubuntu-Rhel 6, altrimenti seguire questi passi:

Requisiti:

# apt-get install build-essential gawk alien fakeroot libz-dev uuid-dev libblkid-dev linux-headers-$(uname -r)

Download ed installazione SPL (Solaris Porting Layer)

$ git clone git://github.com/behlendorf/spl.git

$ cd spl

$ ./configure

$ make deb

dpkg -i *_amd64.deb

Download ed installazione ZFS

$ git clone git://github.com/behlendorf/zfs.git

$ cd zfs

$ ./configure

$ make deb

# dpkg -i *_amd64.deb

# modprobe zfs

facciamo un controllo dei moduli:

root@debianbox:/home/edmond# lsmod |grep zfs
zfs                   649794  0
zcommon                26409  1 zfs
znvpair                24225  2 zfs,zcommon
zavl                    4092  1 zfs
zlib_deflate           17650  1 zfs
zunicode              316550  1 zfs
spl                    76140  6 splat,zfs,zcommon,znvpair,zavl,zunicode
 

root@debianbox:/home/edmond# dpkg -l |grep zfs
ii  zfs                                  0.5.2-2                              ZFS Library and Utils
ii  zfs-devel                            0.5.2-2                              ZFS File System User Headers
ii  zfs-modules                          0.5.2-2                              ZFS File System
ii  zfs-modules-devel                    0.5.2-2                              ZFS File System Headers and Symbols
ii  zfs-test                             0.5.2-2                              ZFS File System Test Infrastructure
 

Benchmark Debian GNU/kFreeBSD con ZFS VS Debian GNU/Linux

 

 

 

Dopo vari Benchmark fatti da Phoronix su Debian GNU/kFreeBSD, ed alcuni fatti anche da me, in privato, questa volta mi sono deciso ad anticipare (forse) Phoronix, facendo dei test su Debian GNU/kFreeBSD kernel 8.1-1_amd64 con filesystem ZFS e Debian Gnu/Linux con kernel 2.6.36_amd64 e filesystem ext4. La mia prima impressione, lo dico subito, è che la musica sta cambiando e cioè, Debian GNU/kFreeBSD pian pian sta crescendo e con il nuovo filesystem ZFS si sta "avvicinando" a Debian GNU/Linux, anche se c'è ancora tanto lavoro da fare. I test li ho eseguiti su un pc con queste caratteristiche:

 

 

 

Immagine 1 = Debian GNU/Linu

Immagine 2 = Debian GNU/kFreeBSD

e così via per tutti i test:

 

Dai test di compressione risulta che Debian GNU/kFreeBSD è più performante nella compressione LZMA e Gzip, del 17% e del 19%.

 

In questo test di processione dell'immagine si equivalgono, addirittura rispetto ai test fatti da Phoronix , in proporzione c'è un incredibile recupero da parte di Debian GNU/kFreeBSD nei confronti di Debian GNU/Linux.

Leggi tutto “Benchmark Debian GNU/kFreeBSD con ZFS VS Debian GNU/Linux”

Wajig escludere pacchetti deb

A volte capita di volere lasciare un pacchetto alla stessa versione, per non avere successivi problemi con dipendenze

o malfunzionamenti. Le distribuzioni che usano Apt hanno la possibilità di mettere in attesa questi pacchetti, per poi

reinstallarli in un secondo momento. Tutto questo evita la fastidiosa comparsa dell’ avviso continuo di update. Una

delle possibiltà può essere quella offerta da Wajig, un programma a riga di comando che si appoggia a Dpkg e Apt.

# apt-get install wajig

Una volta che il programma è installato, è possibile mantenere un pacchetto, in modo che venga ignorato da Apt,

in questo modo:

# wajig hold nome_pacchetto

Quando si vuole sbloccare il pacchetto:

# wajig unhold nome_pacchetto

Per visualizzare l'elenco dei pacchetti in attesa:

# wajig list-hold

 

Montare immagini (ISO,BIN,CUE,NRG,MDF,IMG/CCD,DAA) in Debian

Avere la possibilità di montare un file di immagine senza masterizzarlo a volte risulta molto comodo.

Ci sono diversi formati, e montarli è abbastanza semplice.

Immagine ISO:

mount -t iso9660 -o loop archivio.iso /directory/di/montaggio

 

Immagine BIN e Cue

Per poter montare questo tipo di immagine prima bisogna convertirla in ISO.

apt-get install bchunk

bchunk archivio.bin archivio.cue nuovoarchivio.iso

Una volta trasformato in ISO:

mount -t iso9660 -o loop archivio.iso /directory/di/montaggio

 

Immagine NRG

Non c’è bisogno di convertirla in ISO

mount -t iso9660 -o loop,offset=307200 immagine.nrg /directory/di/montaggio

Se si volesse convertire:

apt-get install nrg2iso

nrg2iso archivo.nrg nuovoarchivio.iso

 

Immagine MDFe MDS

Anche qua bisogna prima convertire in Iso

apt-get install mdf2iso

mdf2iso archivio.mdf nuovaimmagine.iso

 

Immagine IMG

Convertiamo in ISO

apt-get install ccd2iso

ccd2iso immagine.img immagine.iso

 

Immagine DAA

Il formato DAA è quello che utilizza  Poweriso. Anche in questo caso bisogna prima convertirlo in ISO.

wget https://poweriso.com/poweriso.tar.gz

tar -zxvf poweriso.tar.gz

convertiamo in ISO con:

./poweriso convert immagine.daa -o nuovaimmagine.iso

Tutti i formati di immagine convertiti in ISO, si montano con:

mount -t iso9660 -o loop archivio.iso /directory/di/montaggio