Convertire Fumetti Cbr/Cbz in Pdf con AllCbrztoPdf

Convertire Fumetti Cbr/Cbz in PdfConvertire Fumetti Cbr/Cbz in Pdf con AllCbrztoPdf

Uno dei problemi più comuni che gli utenti devono affrontare è la conversione dei file di immagine di fumetti, come i file CBR e CBZ, in formato PDF. Per questo ho creato AllCbrztoPdf, uno script Bash che semplifica notevolmente questo processo. Lo script in questione è stato progettato per eseguire automaticamente la conversione di file CBR e CBZ in formato PDF, utilizzando una serie di comandi Bash standard, rendendo la conversione di grandi quantità di file una questione semplice e veloce.
L’esecuzione dello script è semplice. una volta eseguito scaricherà ed installerà i programmi che servono, per le distribuzioni come Debian based e SysLinuxOS,  poi chiederà all’utente di selezionare una cartella principale tramite Zenity e, successivamente, avvierà la conversione di tutti i file CBR e CBZ in formato PDF all’interno della cartella e delle sue sottocartelle.
Durante la conversione, lo script visualizzerà l’avanzamento tramite pv e creerà un unico file PDF combinato utilizzando pdftk. Infine, lo script salverà il file PDF risultante nella stessa cartella in cui si trovava il file originale. Di default lascerà solo i files PDF e cancellerà TUTTI i file CBR e CBZ.

Download ed utilizzo via GitHub

$ git clone https://github.com/fconidi/AllCbrztoPdf.git
$ cd AllCbrztoPdf/
$ chmod +x allcbrztopdf.sh
$ ./allcbrztopdf.sh

Download ed utilizzo anche via Sourceforge

AllCbrztoPdf script completo:

per le distribuzioni NON Debian based, si possono commentare/eliminare le stringhe con sudo, ed installare i pacchetti tramite il proprio gestore.

Se si volesse mantenere i file CBR/CBZ basta commentare la stringa in fondo rm “$file”

#!/bin/bash
set -xev
sudo apt update
sudo apt upgrade -y
sudo apt install -y pv imagemagick pdftk img2pdf unrar-free rar unrar p7zip-full

# Select the root folder
folder=$(zenity --file-selection --directory --title="Select the root folder")

# Rename all files .cbr to .rar and .cbz to .zip (recursively)
find "$folder" -type f -name "*.cbr" -execdir rename 's/ /_/g' '{}' \;
find "$folder" -type f -name "*.cbr" -execdir mv '{}' '{}'.rar \;
find "$folder" -type f -name "*.cbz" -execdir rename 's/ /_/g' '{}' \;
find "$folder" -type f -name "*.cbz" -execdir mv '{}' '{}'.zip \;

# Convert all files .cbr and .cbz to PDF (recursively)
find "$folder" -type f \( -name "*.rar" -o -name "*.cbr" -o -name "*.zip" -o -name "*.cbz" \) |
while read file; do
ORIGINAL_FOLDER=$(dirname "$file")
TMP_FOLDER=$(mktemp -d)
cd "$TMP_FOLDER"
case "$file" in
*.rar|*.cbr)
unrar e "$file" "$TMP_FOLDER"
;;
*.zip|*.cbz)
unzip -j "$file" -d "$TMP_FOLDER"
;;
esac
ls -1 ./*jpg ./*jpeg ./*png | pv -lep -s $(ls -1 ./*jpg ./*jpeg ./*png | wc -l) | xargs -L1 -I {} img2pdf {} -o {}.pdf
pdftk *.pdf cat output combined.pdf
cp "$TMP_FOLDER/combined.pdf" "$ORIGINAL_FOLDER/$(basename "$file" .cbr | sed 's/.rar$//;s/.zip$//;s/.cbz$//').pdf"
rm -rf "$TMP_FOLDER"
rm "$file"
done

zenity --info --text="Conversion completed!"

PS: script aggiornato su GitHub o SourceForge

 

Convertire Fumetti Cbr/Cbz in Pdf con AllCbrztoPdf

Video:

 

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Creare VLAN in Linux utilizzando il comando ip

 

Per creare VLAN in SysLinuxOS e Debian GNU/Linux utilizzando il comando ip, seguire questi passaggi:

sudo apt-get install vlan

Caricare il modulo del kernel 8021q utilizzando il comando modprobe:

sudo modprobe 8021q

verificare:

lsmod | grep 8021q

output:

edmond@syslinuxos:~$ lsmod | grep 8021q
8021q 40960 0
garp 16384 1 8021q
mrp 20480 1 8021q

Creare una sottointerfaccia VLAN per l’interfaccia di rete desiderata. Ad esempio, per creare una sottointerfaccia VLAN per eth0 con un ID VLAN 10, eseguire il comando:

sudo ip link add link eth0 name eth0.10 type vlan id 10

Assegnare un indirizzo IP alla nuova sottointerfaccia VLAN utilizzando il comando ip addr. Ad esempio, per assegnare l’indirizzo IP 192.168.10.1/24 alla nuova sottointerfaccia VLAN, eseguire il comando:

sudo ip addr add 192.168.10.1/24 dev eth0.10

Attivare la nuova sottointerfaccia VLAN utilizzando il comando ip link:

sudo ip link set dev eth0.10 up

Ripetere i passaggi precedenti per creare ulteriori sottointerfacce VLAN se necessario. Per rendere la configurazione VLAN persistente dopo il riavvio, aggiungere le seguenti righe al file /etc/network/interfaces:

sudo nano /etc/network/interfaces

aggiungere:

auto eth0.10
iface eth0.10 inet static
address 192.168.10.1
netmask 255.255.255.0

successivamente caricare permanentemente il modulo al boot:

sudo su -c 'echo "8021q" >> /etc/modules'

Riavviare il servizio di rete per applicare le modifiche:

sudo systemctl restart networking.service

Ecco fatto! Hai creato una sottointerfaccia VLAN in Linux utilizzando il comando ip.

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Configurare Wake-on-LAN usando systemd

 

Configurare Wake-on-LAN usando systemd

Configurare Wake-on-LAN usando systemd

 

Configurare Wake-on-LAN usando systemd per inviare un magic packet sulla rete. Per utilizzare questa funzione, è necessario abilitare il supporto WoL nel BIOS/UEFI e configurare il sistema operativo per rilevare e rispondere ai pacchetti magici. In questa guida, vedremo come configurare Wake-on-LAN su un sistema Debian, SysLinuxOS utilizzando systemd.

Passo 1 – Verificare la compatibilità hardware

Prima di procedere, è importante verificare che il dispositivo di rete del computer supporti Wake-on-LAN. È possibile farlo eseguendo il seguente comando:

 
sudo ethtool <interface-name> | grep "Wake-on"

dove <interface-name> è il nome dell’interfaccia di rete (ad esempio eth0 o enp3s0). Se il comando restituisce una riga con “Wake-on: d“, significa che la scheda di rete supporta WoL.

edmond@SysLinuxOS:~$ sudo ethtool enp3s0 | grep "Wake-on"
Supports Wake-on: pumbg
Wake-on: d
$ sudo ethtool enp3s0
edmond@SysLinuxOS:~$ sudo ethtool enp3s0
Settings for enp3s0:
Supported ports: [ TP MII ]
Supported link modes: 10baseT/Half 10baseT/Full
100baseT/Half 100baseT/Full
1000baseT/Full
Supported pause frame use: Symmetric Receive-only
Supports auto-negotiation: Yes
Supported FEC modes: Not reported
Advertised link modes: 10baseT/Half 10baseT/Full
100baseT/Half 100baseT/Full
1000baseT/Full
Advertised pause frame use: Symmetric Receive-only
Advertised auto-negotiation: Yes
Advertised FEC modes: Not reported
Speed: Unknown!
Duplex: Unknown! (255)
Auto-negotiation: on
master-slave cfg: preferred slave
master-slave status: unknown
Port: Twisted Pair
PHYAD: 0
Transceiver: external
MDI-X: Unknown
Supports Wake-on: pumbg
Wake-on: d
Link detected: no

la lettera d, significa che WOL sulla scheda è disabilitato, per abilitarlo con g:

$ sudo ethtool --change enp3s0 wol g

il comando sopra però è provvisorio.

Passo 2 – Configurare systemd per abilitare Wake-on-LAN al boot
$ sudo tee /etc/systemd/network/10-enp3s0.link << EOF
[Match]
MACAddress=e8:d8:d1:86:cd:ce

[Link]
WakeOnLan=magic
EOF

dove <MAC-address> è l’indirizzo MAC della scheda di rete del computer.

Passo 3 – Identificare il pc in rete

Determinare l’indirizzo MAC del dispositivo di destinazione che si desidera risvegliare:

$ ip neigh show
Passo 4 – Testare Wake-on-LAN

Per testare Wake-on-LAN, inviare un pacchetto magico sulla rete utilizzando uno strumento come wakeonlan o etherwake:

$ sudo apt-get install wakeonlan etherwake

comandi:

$ sudo etherwake -i <nome_interfaccia> <indirizzo_MAC>
$ sudo wakeonlan <indirizzo_MAC>

Il computer dovrebbe avviarsi dopo aver ricevuto il pacchetto magico.

Conclusioni

In questa guida, abbiamo visto come configurare Wake-on-LAN su un sistema Debian GnuLinux, SysLinuxOS,  utilizzando systemd. Questa funzionalità può essere utile per accendere un computer a distanza e risparmiare energia evitando di tenerlo acceso costantemente.

Configurare Wake-on-LAN usando systemd

 

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Monitorare Raspberry Pi con RPI-Monitor

 

Monitorare Raspberry Pi con RPI-Monitor

Monitorare Raspberry Pi con RPI-Monitor

 

Guida su come monitorare via Web UI un server Raspberry Pi utilizzando RPI-Monitor.

sudo apt update
sudo apt install dirmngr -y
sudo wget http://goo.gl/vewCLL -O /etc/apt/sources.list.d/rpimonitor.list
sudo apt-key adv --recv-keys --keyserver keyserver.ubuntu.com E4E362DE2C0D3C0F
sudo apt update
sudo apt install rpimonitor
sudo /etc/init.d/rpimonitor update

abilitare rpi-monitor allo startup come servizio:

sudo nano /etc/systemd/system/rpimonitor.service

ed inserire le righe sotto:

[Unit]
Description=RPi-Monitor daemon
Before=multi-user.target
After=remote-fs.target
After=network-online.target
Wants=network-online.target

[Service]
Type=simple
Restart=on-failure
KillMode=mixed
Nice=19
ExecStartPre=/bin/sleep 10
ExecStart=/usr/bin/rpimonitord
ExecStop=/bin/kill $MAINPID
StandardOutput=append:/var/log/rpimonitor.log
StandardError=append:/var/log/rpimonitor.log

[Install]
WantedBy=multi-user.target

sudo systemctl daemon-reload
sudo systemctl enable rpimonitor

a questo punto si può accedere ad rpi-monitor all’indirizzo:

http://ip_address:8888

Monitorare Raspberry Pi con RPI-Monitor

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NordVPN su SysLinuxOS e Debian 11

 

NordVPN su SysLinuxOS e Debian 11

NordVPN su SysLinuxOS e Debian 11

 

Guida su come configurare NordVPN, su SysLinuxOS e Debian 11 Bullseye, in modo grafico utilizzando Network Manager oppure direttamente da terminale.

Prerequisiti:

  • Abbonamento a NordVPN
  • SysLinuxOS Debian Bullseye e derivate

SysLinuxOS:

cd /etc/openvpn
sudo wget https://downloads.nordcdn.com/configs/archives/servers/ovpn.zip
sudo unzip ovpn.zip
sudo rm ovpn.zip
cd ovpn_udp
ls -al

Debian:

sudo apt-get install openvpn network-manager-openvpn-gnome ca-certificates unzip
sudo service network-manager restart
cd /etc/openvpn
sudo wget https://downloads.nordcdn.com/configs/archives/servers/ovpn.zip
sudo unzip ovpn.zip
sudo rm ovpn.zip
cd ovpn_udp
ls -al

per far partire la VPN, basta scegliere un server della lista:

sudo openvpn de1022.nordvpn.com.udp.ovpn

OpenVPN chiederà le credenziali, quindi inserire user e password.

Per utilizzare Network Manager, basta solo importare la configurazione del server scelto

NordVPN su SysLinuxOS e Debian 11

NordVPN su SysLinuxOS e Debian

 

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XAMPP PHP 8 su Debian Bullseye

 

XAMPP PHP 8 su Debian Bullseye

XAMPP PHP 8 su Debian Bullseye

XAMPP è una suite completamente gratuita e facile da installare che contiene Apache, MariaDB, PHP, e Perl. La pagina di download è la seguente, una volta scaricato l’installer, cambiare i permersi ed iniziare l’installazione:

$ chmod 755 xampp-linux-*-installer.run
$ sudo ./xampp-linux-*-installer.run --mode gtk --installer-language it

alla fine si potrà scegliere di lanciare subito xampp, e quindi andare in Manage-Servers per avviare i servizi. La schermata iniziale è raggiungibile all’indirizzo https://localhost/. Per avviare xampp da interfaccia grafica quindi utilizzare:

$ sudo /opt/lampp/manager-linux-x64.run

altrimenti si possono utilizzare i seguenti singoli comandi:

$ sudo /opt/lampp/xampp start
$ sudo /opt/lampp/xampp stop
$ sudo /opt/lampp/xampp restart
$ sudo /opt/lampp/xampp startapache
$ sudo /opt/lampp/xampp startmysql
$ sudo /opt/lampp/xampp startftp
$ sudo /opt/lampp/xampp stopapache
$ sudo /opt/lampp/xampp stopmysql
$ sudo /opt/lampp/xampp stopftp
$ sudo /opt/lampp/xampp enablessl
$ sudo /opt/lampp/xampp disablessl

Per il server ProFTP: nome utente «nobody», password «lampp». E’ necessario mettere in sicurezza xampp, creando le password di accesso per i vari servizi. Il comando è il seguente:

$ sudo /opt/lampp/xampp security
XAMPP PHP 8 su Debian Bullseye

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Come ascoltare la musica nel telefono tramite le casse del pc Debian Gnu Linux

 

Guida su come ascoltare la musica presente nel telefono, tramite bluetooth, direttamente da un pc/notebook. Con i nuovi dispositivi cellulari, e le ottime proposte di musica, dei vari Itunes, Musica, Spotify, Amazon Music,  ecc ecc, ci si trova ad avere tutta la musica a disposizione sul cellulare e non sul pc, fermo restando che la si potrebbe ascoltare direttamente dal web. Questo trucchetto è molto utile per ascoltare ad un volume più alto la musica, tutto questo sfruttando le casse più potenti del pc. Gli unici requisiti sono: il bluetooth, ed una installazione di un OS Linux, nel mio caso Debian 10, e molto probabilmente tutto funzionerà out of the box. Nel caso non fossero presenti, installare i pacchetti necessari:

sudo apt install bluez
sudo apt install pulseaudio pulseaudio-utils pavucontrol pulseaudio-module-bluetooth

Io utilizzo Mate come desktop environment, come si vede nel video, quindi i passi successivi saranno:

  1. Avviare il bluetooth
  2. Lanciare Bluetooth Manager
  3. Scansione e pairing tramite codice col cellulare
  4. Avviare la musica sul cellulare
Come ascoltare la musica nel telefono tramite le casse del pc Debian Gnu LinuxCome ascoltare la musica nel telefono tramite le casse del pc Debian Gnu Linux

 

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Creare una usb bootable con Windows 10 da terminale Linux

Creare una usb bootable con Windows 10 da terminale Linux

Creare una usb bootable con Windows 10 da terminale Linux

Questa guida spiega come creare una usb bootable di Windows 10 in Bios Mode, utilizzando il terminale Linux. La guida fatta in passato, con lo stesso metodo, non funziona più, poichè la dimensione di Windows 10 ha superato i 4G, quindi non si può più formattare in fat32. Per chi volesse invece una installazione in UEfI Mode, basta seguire questa guida appena aggiornata. Nella guida utilizzo parted da terminale, ma si può utilizzare gparted o altri, l’importante è avere una partizione NTFS.

Tools:

# apt install parted p7zip-full

Identificare la chiavetta usb:

# fdisk -l

nel mio caso /dev/sdc di 16G

Formattazione:

# dd count=1 bs=512 if=/dev/zero of=/dev/sdc

Creazione tabella delle partizioni più partizione NTFS:

# parted /dev/sdc
(parted) mklabel msdos                                          
(parted) mkpart primary 0% 100%                                 
(parted) set 1 boot on                                                   
(parted) q
# mkfs.ntfs -L win10-bios -f /dev/sdc1
# mount /dev/sdc1 /mnt
# cd /mnt/
# 7z x /percorso_win_iso_scaricata/windows10.iso
# cd ..
# umount /dev/sdc1
Creare una usb bootable con Windows 10 da terminale Linux

 

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Installare VirtualBox 6.1 su Debian 10

 Installare VirtualBox 6.1 su Debian 10Installare VirtualBox 6.1 su Debian 10

Guida su come installare Oracle Virtualbox 6.1 su Debian 10 .

Aggiornare il sistema:
$ sudo apt update
$ sudo apt upgrade -y
Importare le chiavi ed aggiungere i repository:
$ wget -q https://www.virtualbox.org/download/oracle_vbox_2016.asc -O- | sudo apt-key add -
$ wget -q https://www.virtualbox.org/download/oracle_vbox.asc -O- | sudo apt-key add -
$ echo "deb [arch=amd64] http://download.virtualbox.org/virtualbox/debian $(lsb_release -sc) contrib" | sudo tee /etc/apt/sources.list.d/virtualbox.list
Installare VirtualBox e VirtualBox Exstension Pack:
$ sudo apt update
$ sudo apt install linux-headers-$(uname -r) dkms
$ sudo apt-get install virtualbox-6.1
$ wget https://download.virtualbox.org/virtualbox/6.1.0/Oracle_VM_VirtualBox_Extension_Pack-6.1.0.vbox-extpack

per installare VirtualBox Exstension Pack basta un doppio click sul file scaricato precedentemente.

Installare VirtualBox 6.1 su Debian 10

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Systemback 1.9.4 per Debian 10 Ubuntu 20.04

Systemback 1.9.4 per Debian 10 Ubuntu 20.04

Systemback 1.9.4 per Debian 10 Ubuntu 20.04

Nei giorni passati in lockdown per covid-19, ho dato un occhiata a systemback-1.9.3, adattandolo per farlo funzionare su Debian Buster 10, ed Ubuntu 20.04. Ho risolto alcuni bug, come la dimensione della distro installata tramite live, ed altre cosette. Ho fatto dei test su: Debian 10, Ubuntu 20.04, AV Linux e sembra funzionare perfettamente. Su derivate di Debian 10 si riscontrano dei problemi: come l’impossibilità di avvio in modalità UEFI. I pacchetti, ed il codice sorgente sono su Github e su Sourceforge.

Installazione da Sourceforge:

Download

$ cd Downloads/
$ tar xvf systemback-install_pack-1.9.4.tar.gz
$ cd systemback-install_pack-1.9.4/
$ chmod +x install.sh
$ sudo ./install.sh

 

Installazione Github:

$ git clone https://github.com/fconidi/systemback-install_pack-1.9.4.git
$ cd systemback-install_pack-1.9.4/
$ chmod +x install.sh
$ sudo ./install.sh

Systemback 1.9.4 per Debian 10 Ubuntu 20.04

BUG

con Mate Desktop ci sono problemi con caja, dove si è impossibilitati ad aprire il file manager e dove le cartelle,  non si aprono e non si vedono sul desktop. Praticamente ci sono dei problemi di link simbolici, quindi bisogna ricrearli:

Montare la partizione dove si è installato la copia Debian based. Ipotizzando che la partizione sia /dev/sda3:

# su -
# mount /dev/sda3 /mnt/
# cd /mnt/
# rm -rf bin/
# ln -s usr/bin/ bin
# rm -rf lib/
# ln -s usr/lib/ lib
# rm -rf lib32/
# ln -s usr/lib32/ lib32
# rm -rf lib64/
# ln -s usr/lib64/ lib64
# rm -rf libx32/
# ln -s usr/libx32/ libx32

Systemback 1.9.4 per Debian 10 Ubuntu 20.04

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