Kernel 2.6.39 e scrittura UFS (finalmente)

 

 

 

Nei giorni scorsi è stato rilasciato il kernel 2.6.39, dove sono state introdotte alcune novità, ed alcuni miglioramenti. Rimando alla lettura degli articoli su Ossblog e su Oneopensource, anche se si meritano una tirata di orecchie tutti e due 🙂 per non aver ricordato che dal kernel 2.6.39 si ritorna ad avere la possibilità di  lettura/scrittura del filesystem UFS, cosa che non era più possibile negli ultimi kernel, tanto è vero che io tenevo installato un kernel 2.6.36, per poter accedere alla partizione UFS della mia Debian Gnu/kFreeBsd. Per abilitare questa opzione rimando ad una guida che ho fatto qualche tempo fà, oppure attendere qualche ora che inserirò il kernel 2.6.39 nel mio repository.

 

update:(22/05) attendo ad inserire il kernel, poichè sto riscontrando alcuni problemi, tra cui compiz che fa crashare X.

 

enjoy 😉

Repository Debian Squeeze/Wheezy/Sid Marzo 2011

 

 

 

Repository per Debian Squeeze-Wheezy-Sid, ufficiali e di terze parti, aggiornati al 20 Marzo 2011.

 

 

Debian Squeeze (stable):

 

################  Repo Debian Squeeze Ufficiali ############

deb https://ftp.it.debian.org/debian/ squeeze main contrib non-free
deb-src https://ftp.it.debian.org/debian/ squeeze main contrib non-free

deb https://security.debian.org/ squeeze/updates main contrib non-free
deb https://ftp.it.debian.org/debian/ squeeze-proposed-updates main contrib non-free



###############  Repo Debian Backports ##########

deb  squeeze-backports main


##############  Squeeze-updates  ##############

deb https://ftp.debian.org/debian/ squeeze-updates main contrib non-free


###############  Repo Debian Squeeze terze parti ##########

#### Debian Multimedia
deb  squeeze main
deb-src  squeeze main


#### Bimoid - messenger
deb https://www.bimoid.com/debian/ stable non-free

#### Dotdeb - repository for Debian-based LAMP servers
deb https://packages.dotdeb.org oldstable all

#### Google Linux repository
deb  stable non-free main

#### E17
deb  squeeze main extras

#### Esmska
deb https://repo.palatinus.cz/stable /

#### Skype 32bit
deb  stable non-free

#### Skype 64bit
#leggere questo link
#https://www.edmondweblog.com/index.php/2010/11/29/skype-per-debian-squeezesid-amd64/

#### Opera
deb https://deb.opera.com/opera/ squeeze non-free

#### VirtualBox
deb https://download.virtualbox.org/virtualbox/debian squeeze contrib

#### Wine
deb https://www.lamaresh.net/apt squeeze main

#### aMule-AdunanzA i386-amd64
deb https://deb.matteobonora.it/debian squeeze main

####Hadret’s Debian
deb  unstable main

#### Edmond kernel repository
deb https://www.edmondweblog.com/repo/ binary/

 

 

Debian Wheezy (testing):

 

################  Repo Debian Wheezy Ufficiali ############

deb https://ftp.it.debian.org/debian/ testing main contrib non-free
deb-src https://ftp.it.debian.org/debian/ testing main contrib non-free

deb https://security.debian.org/ testing/updates main contrib non-free
deb https://ftp.it.debian.org/debian/ wheezy-proposed-updates main contrib non-free


###############  Repo Debian Wheezy terze parti ##########

#### Debian Multimedia
deb  testing main

#### Bimoid - messenger
deb https://www.bimoid.com/debian/ stable non-free

#### Google Linux repository
deb  stable non-free main

#### E17
deb  squeeze main extras

#### Esmska
deb https://repo.palatinus.cz/testing /

#### Skype
deb  stable non-free

#### Skype 64bit
#leggere questo link
#https://www.edmondweblog.com/index.php/2010/11/29/skype-per-debian-squeezesid-amd64/

#### Opera
deb https://deb.opera.com/opera/ squeeze non-free

#### VirtualBox
deb https://download.virtualbox.org/virtualbox/debian squeeze contrib

#### Wine
deb https://www.lamaresh.net/apt squeeze main

#### aMule-AdunanzA i386-amd64
deb https://deb.matteobonora.it/debian wheezy main

####Hadret’s Debian ppa
deb  unstable main

#### Edmond kernel repository
deb https://www.edmondweblog.com/repo/ binary/

 

 

Debian Sid (unstable):

 

################  Repo Debian Sid Ufficiali ############

deb https://ftp.it.debian.org/debian/ sid main contrib non-free
deb-src https://ftp.it.debian.org/debian/ sid main contrib non-free 


###############  Repo Debian Sid terze parti ##########

#### Debian Multimedia
deb  sid main

#### Bimoid - messenger
deb https://www.bimoid.com/debian/ stable non-free

#### Google Linux repository
deb  stable non-free main

#### E17
deb  sid main extras

#### Esmska
deb https://repo.palatinus.cz/unstable /

#### Skype
deb  stable non-free

#### Skype 64bit
#leggere questo link
#https://www.edmondweblog.com/index.php/2010/11/29/skype-per-debian-squeezesid-amd64/

#### Opera
deb https://deb.opera.com/opera/ sid non-free

#### VirtualBox
deb https://download.virtualbox.org/virtualbox/debian squeeze contrib

#### Wine
deb https://www.lamaresh.net/apt sid main

#### aMule-AdunanzA i386-amd64
deb https://deb.matteobonora.it/debian sid main

####Hadret’s Debian ppa
deb  unstable main

#### Edmond kernel repository
deb https://www.edmondweblog.com/repo/ binary/

 

 

Debian Experimental:

 

### Experimental
deb https://ftp.it.debian.org/debian experimental main

 

 

Importare chiavi GPG

 

 

Multimedia:

# apt-get update && apt-get install debian-multimedia-keyring && apt-get update

 

E17:

# wget -q  -O- | apt-key add -

 

Esmka:

# wget -q -O - https://repo.palatinus.cz/repo.key | apt-key add -

 

Skype:

# gpg --keyserver pgp.mit.edu --recv-keys 0xd66b746e
# gpg --export --armor 0xd66b746e  | apt-key add -

 

VirtualBox:

# wget -q https://download.virtualbox.org/virtualbox/debian/oracle_vbox.asc -O- | apt-key add -


Wine:

# wget -O - https://www.lamaresh.net/apt/key.gpg | apt-key add -

 

Opera:

# wget -O - https://deb.opera.com/archive.key | apt-key add -
$ wget -O - https://deb.opera.com/archive.key | sudo apt-key add -

 

Hadret’s Debian ppa:

# wget -O -  | apt-key add -

 

Bimoid:

# wget -O - https://www.bimoid.com/debian/apt.key | apt-key add -

 

Dotdeb;

# wget -q -O - https://www.dotdeb.org/dotdeb.gpg | apt-key add -

 

Google Linux repository:

# wget -q -O - https://dl-ssl.google.com/linux/linux_signing_key.pub | apt-key add -

 

aMule-AdunanzA i386-amd64:

$ gpg --keyserver hkp://subkeys.pgp.net --recv-key D45A244D
$ gpg -a --export D45A244D | apt-key add -

 

enjoy 😉

Installare Debian Squeeze da Debian Squeeze

 

 

 

 

Il titolo sarebbe dovuto essere "Come installare una distribuzione Linux direttamente dal prorpio O.S. senza inutili perdite di tempo, riuscendo così a fare diverse altre cose " ma sarebbe stato troppo lungo :). Diciamo che questa soluzione è molto comoda, soprattutto per chi come me nell' hard disk, ama testare molteplici O.S, e di conseguenza non ha voglia di rimanere fisso a guardare il monitor mentre il tutto finisce. L'esempio base che riporto è quello di una installazione di Debian 6.0 Squeeze da Debian Squeeze stessa, ma diciamo che si può adattare alle varie esigenze.

 

Requisiti:

 

  1. una partizione libera
  2. debootstrap installato
  3. un minimo di manualità, creatività e pazienza

 

formattare partizione in ext4, creare cartella di lavoro e mount partizione:

 

# mkfs.ext4 /dev/sdXX

# mkdir /mnt/debian

# mount /dev/sdXX /mnt/debian

 

scaricare debian squeeze base per la propria architettura, i386 o amd64

 

# /usr/sbin/debootstrap --arch i386 squeeze /mnt/debian https://ftp.it.debian.org/debian

 

oppure se si ha il cd debian montato in /cdrom, cambiare l'indirizzo con il path tipo: file:/cdrom/debian/

alla fine dell'istallazione base eseguire chroot:

 

# chroot /mnt/debian /bin/bash

 

adesso siamo all'interno del sistema, dove possiamo fare delle modifiche, io mi limito a citarne alcune, quelle più importanti, il lavoro grosso e di perfezionamento si può fare direttamente una volta avviato l' O.S. oppure tante modifiche direttamente dal chroot.

 

# nano /etc/fstab

 

all'interno inseriamo qualche linea tipo:

 

/dev/sdXX         /             ext4   defaults                 0    1

/dev/scd1       /media/cdrom0   udf,iso9660 user,noauto     0       0

/dev/scd0       /media/cdrom1   udf,iso9660 user,noauto     0       0

 

la partizione di swap condivisa andiamo a recuperarla da /etc/fstab del nostro sistema principale

 

quindi montiamo tutto:

 

# mount -a

 

abilitare connessione:

 

# nano /etc/network/interfaces

 

ed inserire qualche linea tipo:

 

auto lo
iface lo inet loopback
allow-hotplug eth0
eth0 inet dhcp

 

con resolv.conf non dovrebbero esserci problemi:

 

# nano /etc/resolv.conf

 

altrimenti inserire:

 

domain localdomain
search localdomain
nameserver 192.168.1.1
nameserver 192.168.1.1

 

aggiungere hostname:

 

# echo Debianbox > /etc/hostname

 

anche in /etc/hosts non dovrebbero esserci problemi:

 

# nano /etc/hosts

 

altrimenti inserire:

 

127.0.0.1       localhost
::1             localhost ip6-localhost ip6-loopback
fe00::0         ip6-localnet
ff00::0         ip6-mcastprefix
ff02::1         ip6-allnodes
ff02::2         ip6-allrouters

 

a questo punto siamo pronti a scaricare i pacchetti che ci permetteranno di avviare il nosto O.S. in tutta tranquillità:

 

# apt-get update

# apt-cache search linux-image

 

scaricare ed installare linux-image per la propria architettura, grub-pc, ed il proprio DE come gnome o kde:

 

# apt-get install linux-image-versione-arch grub-pc gnome-desktop-environment

 

alla fine apparirà qualche errore, ma non è importante. Nell'attesa del completamento, ci si può occupare d'altro, ed è proprio questo il senso di questa guida 🙂 Una volta riavviato basta fare un update-grub per trovare nel menu di grub la voce della nostra installazione, ma abbiamo il problema del login dato che non è stato settato ne utente e ne password, quindi per ovviare a questo problema, nel menu di grub relativo al nostro O.S. digitare "e" ed aggiungere  al kernel l'opzione:

 

rw init=/bib/bash

 

adesso si può proseguire con il boot e nella shell che appare, non rimane che aggiungere utente e password:

 

# adduser nome_utente

# passwd root

 

a questo punto abbiamo una Debian Squeeze perfettamente funzionante (quasi) 🙂

 

Step Finale:

molto probabilmente all'avvio non si dispone della connessione internet per poter aggiornare ed installare i componenti che mancano, questo perchè bisogna abilitare la nostra interfaccia di rete, eth0 o eth1, i passi potrebbero essere:

 

# ifconfig eth0 up

# ifconfig eth0 indirizzo_rete

# dhclient

 

spero di essermi ricordato tutto 🙂

 

 

enjoy 😉

Velocizzare boot e prestazioni su Debian Squeeze parte 2

 

 

Nella guida precedente ho iniziato a sperimentare la possibilità di velocizzare Debian Squeeze ed LMDE, partendo dalla fase di boot, fino ad arrivare in questa seconda parte ad aumentare, ove possibile, la reattività del sistema. Già con l'installazione di preload si cerca di aumentare la reattività dei programmi usati più spesso, ma per ottenere questo bisogna dare a preload alcune ore di utilizzo, affinche memorizzi le abitudini. Le modifiche successive io le ho testate sul mio sistema, senza problemi, ma ciò non toglie che è meglio stare attenti.

 

atime ed /etc/fstab:

la prima modifica riguarda  /etc/fstab e l'inserimento dell'opzione noatime e nodiratime. Linux di default tende a tenere traccia di tutto quello che si fà, non solo delle modifiche dei file, ma anche della solo lettura, e scrive tutto sul disco. Questo sicuramente è d'obbligo su un server, ma su un pc Desktop secondo me non è necessario. C'è da tenere conto che una minore scrittura, significa anche aumento della durata dell' hard disk. Quindi /etc/fstab dovrebbe essere così:

/dev/sdaxx    /    ext4    rw,noatime,nodiratime,errors=remount-ro    0    0

lo stesso discorso vale per la partizione di /home separata.

 

vm.swappiness:

un'altra modifica che si può fare riguarda /etc/sysctl.conf e cioè andare a modificare il file, ed inserire un valore  a vm.swappiness che andrà a dire al kernel se tenere tutto in Ram oppure nella cache su disco.  Oggi ci si ritrova ad avere tanta Ram che nemmeno si utilizza, quindi cerchiamo di sfruttarla. Di default questo valore in Debian è 60, e la modifica si può fare da 0 a 100, io ho optato per 20. Per chi ha un pc portatile, può essere utile diminuire la scrittura su disco, in quanto la durata della batteria ne gioverebbe.

# echo 'vm.swappiness=20' >> /etc/sysctl.conf

 

vm.vfs_cache_pressure:

anche questa opzione da inserire in /etc/sysctl.conf aiuta a velocizzare il sistema, il valore di default in Debian è 100, si può provare a dimezzarlo:

# echo 'vm.vfs_cache_pressure=50' >> /etc/sysctl.conf

 

per le mie esigenze queste opzioni vanno benissimo e mi ritrovo con un pc veloce e reattivo:

 

Boot=25 secondi circa

Halt=5 secondi circa

 

ps: in LMDE consiglio di rimuovere il mintMenu dal pannello, che è pesantissimo, ed aggiungere la classica Barra del menu di Gnome.

 

enjoy 😉

Velocizzare boot e prestazioni su Debian Squeeze parte 1

 

 

Questa guida si propone di rendere più veloce e performante Debian Squeeze, partendo dalla fase di boot. Allo stesso tempo ho voluto provare questi stessi passi anche su LMDE che di default, a mio avviso, è più lenta di Debian Squeeze. Questa guida è adatta chiaramente in ambito Desktop, io stesso sono alla ricerca di un compromesso accettabile, quindi è da considerarsi "sperimentale", di conseguenza da usare a proprio rischio e pericolo. Questa guida ho deciso di dividerla in due parti, nella prima parte si parlerà di come velocizzare  la fase di boot, mentre nella seconda parte di come aumentare le prestazioni del sistema. Quindi c'è la possibilità di provare singolarmente queste due guide e farsi un idea dei vantaggi e degli svantaggi.

 

Velocizzare Boot

 

Step 1 servizi:

Indubbiamente la base da cui partire è sempre l'eliminazione dei servizi di avvio che non si utilizzano, a questo proposito esistono nei repository degli strumenti come Bum è sysv-rc-conf. quest'ultimo molto potente, per ottenere uno snellimento dei servizi.

 

Step 2 insserv:

installare insserv se non già presente, ed abilitare l'esecuzione in parallelo dei servizi:

 

# echo 'CONCURRENCY=makefile' >> /etc/default/rcS

 

Step 3 preload:

installare preload che si occuperà di monitorare le applicazioni lanciate dagli utenti e dalle analisi di questi dati predice quali applicazioni potrebbero eseguire gli utenti, di conseguenza recupera e porta in memoria i relativi binari e le loro dipendenze in modo da velocizzarne l'avvio (programmi).

 

Step 3 readahead-fedora:

installare readahead-fedora, uno strumento che precarica file, in questo caso quelli usati durante il processo di boot, per accelerare l'avvio del sistema. Il file di configurazione è in /etc/readahead.conf, assicurarsi che readahead punti a preload:

 

RAC_EXECIGN="/sbin/readahead /usr/sbin/preload"

e passare da 300 a 100 in:

RAC_MAXTIME="100"

quindi:

# reboot

all'avvio di grub bisogna passare un parametro al kernel per avviare il processo:

init=/sbin/readahead-collector

 

Per concludere questa prima parte mi soffermo su dei numeri appena testati su LMDE, e ne ho fatto una media, il tempo è stato preso dal push del tasto invio fino alla comparsa del desktop (musichetta e compiz) il mio OS è settato senza password, quindi login automatico.

Boot in 23.8 secondi

Halt/Reboot in 10 secondi netti.

Certo ci sono i pro ed i contro con un boot veloce 🙂 Nei prossimi giorni la parte 2.

 

enjoy 😉

ZFS on Linux su Debian Squeeze

 

 

Negli ultimi giorni si è parlato molto di ZFS on Linux, ed io lo sto seguendo anche per l'interesse che nutro verso Debian GNU/kFreeBSD. Quindi ho deciso di provare questo modulo su Debian Squeeze, dopo aver provato anche zfs-fuse. Sul sito previa registrazione si possono scaricare i pacchetti deb-rpm per Fedora-Ubuntu-Rhel 6, altrimenti seguire questi passi:

Requisiti:

# apt-get install build-essential gawk alien fakeroot libz-dev uuid-dev libblkid-dev linux-headers-$(uname -r)

Download ed installazione SPL (Solaris Porting Layer)

$ git clone git://github.com/behlendorf/spl.git

$ cd spl

$ ./configure

$ make deb

dpkg -i *_amd64.deb

Download ed installazione ZFS

$ git clone git://github.com/behlendorf/zfs.git

$ cd zfs

$ ./configure

$ make deb

# dpkg -i *_amd64.deb

# modprobe zfs

facciamo un controllo dei moduli:

root@debianbox:/home/edmond# lsmod |grep zfs
zfs                   649794  0
zcommon                26409  1 zfs
znvpair                24225  2 zfs,zcommon
zavl                    4092  1 zfs
zlib_deflate           17650  1 zfs
zunicode              316550  1 zfs
spl                    76140  6 splat,zfs,zcommon,znvpair,zavl,zunicode
 

root@debianbox:/home/edmond# dpkg -l |grep zfs
ii  zfs                                  0.5.2-2                              ZFS Library and Utils
ii  zfs-devel                            0.5.2-2                              ZFS File System User Headers
ii  zfs-modules                          0.5.2-2                              ZFS File System
ii  zfs-modules-devel                    0.5.2-2                              ZFS File System Headers and Symbols
ii  zfs-test                             0.5.2-2                              ZFS File System Test Infrastructure
 

Benchmark Debian GNU/kFreeBSD con ZFS VS Debian GNU/Linux

 

 

 

Dopo vari Benchmark fatti da Phoronix su Debian GNU/kFreeBSD, ed alcuni fatti anche da me, in privato, questa volta mi sono deciso ad anticipare (forse) Phoronix, facendo dei test su Debian GNU/kFreeBSD kernel 8.1-1_amd64 con filesystem ZFS e Debian Gnu/Linux con kernel 2.6.36_amd64 e filesystem ext4. La mia prima impressione, lo dico subito, è che la musica sta cambiando e cioè, Debian GNU/kFreeBSD pian pian sta crescendo e con il nuovo filesystem ZFS si sta "avvicinando" a Debian GNU/Linux, anche se c'è ancora tanto lavoro da fare. I test li ho eseguiti su un pc con queste caratteristiche:

 

 

 

Immagine 1 = Debian GNU/Linu

Immagine 2 = Debian GNU/kFreeBSD

e così via per tutti i test:

 

Dai test di compressione risulta che Debian GNU/kFreeBSD è più performante nella compressione LZMA e Gzip, del 17% e del 19%.

 

In questo test di processione dell'immagine si equivalgono, addirittura rispetto ai test fatti da Phoronix , in proporzione c'è un incredibile recupero da parte di Debian GNU/kFreeBSD nei confronti di Debian GNU/Linux.

Leggi tutto “Benchmark Debian GNU/kFreeBSD con ZFS VS Debian GNU/Linux”

Wajig escludere pacchetti deb

A volte capita di volere lasciare un pacchetto alla stessa versione, per non avere successivi problemi con dipendenze

o malfunzionamenti. Le distribuzioni che usano Apt hanno la possibilità di mettere in attesa questi pacchetti, per poi

reinstallarli in un secondo momento. Tutto questo evita la fastidiosa comparsa dell’ avviso continuo di update. Una

delle possibiltà può essere quella offerta da Wajig, un programma a riga di comando che si appoggia a Dpkg e Apt.

# apt-get install wajig

Una volta che il programma è installato, è possibile mantenere un pacchetto, in modo che venga ignorato da Apt,

in questo modo:

# wajig hold nome_pacchetto

Quando si vuole sbloccare il pacchetto:

# wajig unhold nome_pacchetto

Per visualizzare l'elenco dei pacchetti in attesa:

# wajig list-hold

 

Montare immagini (ISO,BIN,CUE,NRG,MDF,IMG/CCD,DAA) in Debian

Avere la possibilità di montare un file di immagine senza masterizzarlo a volte risulta molto comodo.

Ci sono diversi formati, e montarli è abbastanza semplice.

Immagine ISO:

mount -t iso9660 -o loop archivio.iso /directory/di/montaggio

 

Immagine BIN e Cue

Per poter montare questo tipo di immagine prima bisogna convertirla in ISO.

apt-get install bchunk

bchunk archivio.bin archivio.cue nuovoarchivio.iso

Una volta trasformato in ISO:

mount -t iso9660 -o loop archivio.iso /directory/di/montaggio

 

Immagine NRG

Non c’è bisogno di convertirla in ISO

mount -t iso9660 -o loop,offset=307200 immagine.nrg /directory/di/montaggio

Se si volesse convertire:

apt-get install nrg2iso

nrg2iso archivo.nrg nuovoarchivio.iso

 

Immagine MDFe MDS

Anche qua bisogna prima convertire in Iso

apt-get install mdf2iso

mdf2iso archivio.mdf nuovaimmagine.iso

 

Immagine IMG

Convertiamo in ISO

apt-get install ccd2iso

ccd2iso immagine.img immagine.iso

 

Immagine DAA

Il formato DAA è quello che utilizza  Poweriso. Anche in questo caso bisogna prima convertirlo in ISO.

wget https://poweriso.com/poweriso.tar.gz

tar -zxvf poweriso.tar.gz

convertiamo in ISO con:

./poweriso convert immagine.daa -o nuovaimmagine.iso

Tutti i formati di immagine convertiti in ISO, si montano con:

mount -t iso9660 -o loop archivio.iso /directory/di/montaggio