Configurazione Grandstream HT 503 con Asterisk e FreePBX

 

Configurazione Grandstream HT 503 con Asterisk e FreePBX

Configurazione Grandstream HT 503 con Asterisk e FreePBX. Questa guida mostra come configurare un Grandstream HT 503 con Asterisk e FreePBX. Il Grandstream HT 503 non è niente altro che un gateway/modulo ATA, che serve per utilizzare la propria linea telefonica all'interno di un PBX, nel mio caso lo utilizzo con Raspbx installato su un Raspberry pi 2. Di seguito mi limiterò a condividere gli screenshot della mia configurazione funzionante. Nell'immagine sopra si vedono due porte rj45 e 2 porte rj11, e si potrebbero utilizzare nel modo seguente:

  1. Line=FX0: bisogna inserire il cavo della propria linea telefonica.
  2. Phone=FXS: dove eventualmente andrà collegato un telefono analogico.
  3. WAN: inserire il cavo di rete.
  4. LAN: si può collegare direttamente un telefono voip.

Quindi l'obiettivo sarà quello di girare le chiamate che arrivano sulla nostra linea tradizionale ad un interno voip o analogico collegato al modulo ATA. L'indirizzo di default del Grandstream HT 503 è 192.168.2.1. In questa guida la rete è strutturata in questo modo:

  1. HT 503= 192.168.1.80
  2. Server PBX= 192.168.1.83
  3. numero principale= 023xxxxxx
  4. interno che squilla=101, ed essendo un telefono voip è collegato alla porta Lan

Status:

Grandstream HT 503 Asterisk e FreePBX

Basic setup:

è consigliabile settare l'ip dell'ATA in modo statico, nel mio caso ci pensa direttamente il router:

Grandstream HT 503 Asterisk e FreePBXGrandstream HT 503 Asterisk e FreePBX

in Unconditional Call Forward to Voip, inserire il proprio numero di telefono.

Advanced Settings:

Grandstream HT 503 Asterisk e FreePBX

f1=425@-12,f2=425-12,c=200/200-600/1000;
f1=425@-20,c=1000/4000;
f1=425@-20,c=500/500;
f1=425@-12,c=250/250;
f1=350@-11,f2=440@-11,c=100/100-100/100-100/100;
f1=425@-12,f2=425-12,f3=425@-12,c=400/200-600/100/100;
f1=350@-13,f2=440@-13,c=0/0;

FXS:

se non si usa si può lasciare non configurata.

fxs

fxs2

FX0:

Grandstream Device Configuration

sopra ci sono User ID e password, le quali poi saranno riportate al momento della crezione del Trunk in FreePBX.

Grandstream Device Configuration Grandstream Device Configuration Grandstream Device Configuration Grandstream Device Configuration

Adesso passare alla configurazione lato FreePBX, creando un Trunk con la linea principale:

trunk Configurazione Grandstream HT 503 con Asterisk e FreePBX

host=192.168.1.80
type=peer
context=from-trunk
authname=023xxxxxxx
secret=XXXXXXXXXX
canreinvite=no
insecure=port,invite
dtmfmode=rfc2833
nat=no
port=5062
disallow=all
allow=alaw&ulaw

come si vede il trunk punta al modulo ATA HT 503. Adesso bisogna creare l'Estensione 101, mettendo la stessa password anche sul telefono Voip che si andrà a configurare.

estensione

a questo punto bisogna dirottare le chiamate in entrata verso l'estensione 101, oppure verso un IVR o un gruppo di squillo. Andare in Connectivity-Inbound Routes:

inbound

poi andare in Connectivity-Outbound Routes:

outbound routes outbound routes

se tutto è andato bene, adesso si potranno ricevere e fare telefonate dalla nostra linea principale, passando dal centralino.

status

Updated: 12/06/2017

enjoy 😉

 

Wireshark abilitare interfacce di rete

 

wireshark abilitare interfacce di rete

 

Wireshark abilitare interfacce di rete. In questa guida verranno descritti i passaggi per abilitare le interfacce di rete in  wireshark Dopo avere avviato il programma bisogna andare in Capture-Options per scegliere l'interfaccia di rete per lo sniffing, ma di default queste non compaiono su Debian. Per abilitarle:

sudo apt-get install wireshark libcap2-bin
sudo groupadd wireshark
sudo usermod -a -G wireshark $USER
sudo chgrp wireshark /usr/bin/dumpcap
sudo chmod 755 /usr/bin/dumpcap
sudo setcap cap_net_raw,cap_net_admin=eip /usr/bin/dumpcap

a questo punto saranno visibili nel menu Capture-Options.

enjoy 😉

 

Avviare Tightvncserver al boot su Raspberry pi 2 e Debian Jessie

 

 

Avviare Tightvncserver al boot su Raspberry pi 2 e Debian Jessie

 

Per avviare Tightvncserver al boot su Raspberry pi 2 e Debian Jessie, ma anche su altri sistemi Linux, i passi da seguire sono i seguenti:

$ sudo nano /etc/init.d/tightvncserver

ed incollare dentro quanto sotto, inserendo il proprio nome utente:

#!/bin/bash
# /etc/init.d/tightvncserver
# Inserire il nome utente di chi avvierà tightvncserver
VNCUSER='UTENTE'
case "$1" in
  start)
    su $VNCUSER -c '/usr/bin/tightvncserver :1'
    echo "Starting TightVNC server for $VNCUSER"
    ;;
  stop)
    pkill Xtightvnc
    echo "Tightvncserver stopped"
    ;;
  *)
    echo "Usage: /etc/init.d/tightvncserver {start|stop}"
    exit 1
    ;;
esac
exit 0

salvare, settare i permessi e riavviare:

$ sudo chmod 755 /etc/init.d/tightvncserver
$ sudo update-rc.d tightvncserver defaults
$ sudo reboot

 

enjoy 😉

 

Installare Mate su Debian Wheezy

 

Per installare Mate su Debian Wheezy bisogna abilitare i repository backports:

 

# apt-get install lsb-release
# cat >/etc/apt/sources.list.d/backports.list <<EOF
deb https://ftp.it.debian.org/debian $(lsb_release -cs)-backports main contrib non-free
deb-src https://ftp.it.debian.org/debian $(lsb_release -cs)-backports main contrib non-free
EOF
# apt-get update
# apt-get -t wheezy-backports install mate-desktop-environment-extras

 

enjoy 😉

 

Installare Compiz 0.9 su Debian Jessie e Mate

 

 

compiz-debianjessie-mate

 

compiz 0.9 debian jessie mate

 

 

Per i nostalgici di Compiz, la bella notizia è che la versione 0.9.12.1 su Debian Jessie e Mate funziona alla grande. Io ho installato Compiz su due pc equipaggiati con schede grafiche differenti, il primo con una Intel Corporation 4 Series, il secondo con una Nvidia GeForce 7300 SE/7200. Con tutte e due le schede non ho avuto problemi, anche se con la Nvidia ho dovuto fare una piccola correzione all'interno del menu di CCSM.

 

Installare le dipendenze:

 

# apt-get install build-essential cmake libcairo2-dev librsvg2-dev libglib2.0-dev libpng12-dev libdbus-1-dev libboost-dev libboost-serialization-dev libxml2-dev libgl1-mesa-dev libglu1-mesa-dev libwnck-dev libgconf2-dev libx11-xcb-dev libxslt1-dev libnotify-dev libmetacity-dev python-gtk2-dev libgnome-desktop-dev gnome-control-center-dev intltool cython python2.7-dev libglibmm-2.4-dev libprotobuf-dev python-pyrex xsltproc lcov gcovr libwnck-3-dev libjpeg-dev

 

Scaricare, compilare ed installare Compiz:

 

$ wget https://launchpad.net/compiz/0.9.12/0.9.12.1/+download/compiz-0.9.12.1.tar.bz2

$ tar -xf compiz-*

$ cd compiz-*

$ mkdir build && cd build

$ cmake ..

$ make -j3

# make install

# make findcompiz_install

# make findcompizconfig_install

# ln -s /usr/local/lib/python2.7/site-packages/compizconfig.so /usr/local/lib/python2.7/dist-packages/compizconfig.so

# ldconfig

 

Prima di avviare Compiz, lanciare il menu di configurazione di compiz, ccsm, per abilitare le varie impostazioni, tra cui: OpenGL, Composite, Decorazioni Finestre, Muovi Finestra, Alternative. Per chi avesse con scheda Nvidia l'errore relativo ad OpenGL objects , andare nell'apposito menu e deselezionare la voce X11 Sync objects. Per chi avesse l'errore window gtk decorator not found, significa semplicemente che in fase d'installazione non è stato correttamente compilato il decoratore. Per avviare compiz:

 

$ compiz --replace ccp

 

enjoy 😉

 

Cisco VPN client su Debian Wheezy

 

Guida per installare Cisco VPN client su Debian Wheezy ed allo stesso tempo decriptare la password segreta contenuta nel certificato.pcf, che potrà servire per esempio per creare una vpn su iphone, dove c'è bisogno di scrivere la password a mano. I programmi che ci servono sono: vpnc, cisco-decrypt e pcf2vpnc.

 

$ mkdir ciscovpn
$ cd ciscovpn
$ wget https://www.unix-ag.uni-kl.de/~massar/soft/cisco-decrypt.c
$ sudo apt-get install vpnc libgcrypt11-dev
$ gcc -Wall -o cisco-decrypt cisco-decrypt.c $(libgcrypt-config --libs --cflags)
$ chmod +x cisco-decrypt
$ sudo cp cisco-decrypt /usr/bin
$ wget https://svn.unix-ag.uni-kl.de/vpnc/trunk/pcf2vpnc
$ sudo chmod +x pcf2vpnc
$ sudo cp pcf2vpnc /usr/bin

 

Usare il certificato.pcf in vostro possesso:

 

$ sudo pcf2vpnc certificato.pcf lavorovpn.conf

 

non fare caso agli errori:

 

decoding input: No such file or directory
sh: 1: Us3r: not found
decoding input: No such file or directory
vpnc config written to 'lavorovpn.conf' with permissions '100644'.
Please take care of permissions.

 

quindi copiare il file.conf creato in /etc/vpc/ per poterlo poi usare:

 

$ sudo cp lavorovpn.conf  /etc/vpnc/

 

per avviare:

 

$ sudo vpnc lavorovpn

 

per stoppare:

 

$ sudo vpnc-disconnect

 

Questo è tutto.

 

 

Kernel 2.6.39 e scrittura UFS (finalmente)

 

 

 

Nei giorni scorsi è stato rilasciato il kernel 2.6.39, dove sono state introdotte alcune novità, ed alcuni miglioramenti. Rimando alla lettura degli articoli su Ossblog e su Oneopensource, anche se si meritano una tirata di orecchie tutti e due 🙂 per non aver ricordato che dal kernel 2.6.39 si ritorna ad avere la possibilità di  lettura/scrittura del filesystem UFS, cosa che non era più possibile negli ultimi kernel, tanto è vero che io tenevo installato un kernel 2.6.36, per poter accedere alla partizione UFS della mia Debian Gnu/kFreeBsd. Per abilitare questa opzione rimando ad una guida che ho fatto qualche tempo fà, oppure attendere qualche ora che inserirò il kernel 2.6.39 nel mio repository.

 

update:(22/05) attendo ad inserire il kernel, poichè sto riscontrando alcuni problemi, tra cui compiz che fa crashare X.

 

enjoy 😉

Repository Debian Squeeze/Wheezy/Sid Marzo 2011

 

 

 

Repository per Debian Squeeze-Wheezy-Sid, ufficiali e di terze parti, aggiornati al 20 Marzo 2011.

 

 

Debian Squeeze (stable):

 

################  Repo Debian Squeeze Ufficiali ############

deb https://ftp.it.debian.org/debian/ squeeze main contrib non-free
deb-src https://ftp.it.debian.org/debian/ squeeze main contrib non-free

deb https://security.debian.org/ squeeze/updates main contrib non-free
deb https://ftp.it.debian.org/debian/ squeeze-proposed-updates main contrib non-free



###############  Repo Debian Backports ##########

deb  squeeze-backports main


##############  Squeeze-updates  ##############

deb https://ftp.debian.org/debian/ squeeze-updates main contrib non-free


###############  Repo Debian Squeeze terze parti ##########

#### Debian Multimedia
deb  squeeze main
deb-src  squeeze main


#### Bimoid - messenger
deb https://www.bimoid.com/debian/ stable non-free

#### Dotdeb - repository for Debian-based LAMP servers
deb https://packages.dotdeb.org oldstable all

#### Google Linux repository
deb  stable non-free main

#### E17
deb  squeeze main extras

#### Esmska
deb https://repo.palatinus.cz/stable /

#### Skype 32bit
deb  stable non-free

#### Skype 64bit
#leggere questo link
#https://www.edmondweblog.com/index.php/2010/11/29/skype-per-debian-squeezesid-amd64/

#### Opera
deb https://deb.opera.com/opera/ squeeze non-free

#### VirtualBox
deb https://download.virtualbox.org/virtualbox/debian squeeze contrib

#### Wine
deb https://www.lamaresh.net/apt squeeze main

#### aMule-AdunanzA i386-amd64
deb https://deb.matteobonora.it/debian squeeze main

####Hadret’s Debian
deb  unstable main

#### Edmond kernel repository
deb https://www.edmondweblog.com/repo/ binary/

 

 

Debian Wheezy (testing):

 

################  Repo Debian Wheezy Ufficiali ############

deb https://ftp.it.debian.org/debian/ testing main contrib non-free
deb-src https://ftp.it.debian.org/debian/ testing main contrib non-free

deb https://security.debian.org/ testing/updates main contrib non-free
deb https://ftp.it.debian.org/debian/ wheezy-proposed-updates main contrib non-free


###############  Repo Debian Wheezy terze parti ##########

#### Debian Multimedia
deb  testing main

#### Bimoid - messenger
deb https://www.bimoid.com/debian/ stable non-free

#### Google Linux repository
deb  stable non-free main

#### E17
deb  squeeze main extras

#### Esmska
deb https://repo.palatinus.cz/testing /

#### Skype
deb  stable non-free

#### Skype 64bit
#leggere questo link
#https://www.edmondweblog.com/index.php/2010/11/29/skype-per-debian-squeezesid-amd64/

#### Opera
deb https://deb.opera.com/opera/ squeeze non-free

#### VirtualBox
deb https://download.virtualbox.org/virtualbox/debian squeeze contrib

#### Wine
deb https://www.lamaresh.net/apt squeeze main

#### aMule-AdunanzA i386-amd64
deb https://deb.matteobonora.it/debian wheezy main

####Hadret’s Debian ppa
deb  unstable main

#### Edmond kernel repository
deb https://www.edmondweblog.com/repo/ binary/

 

 

Debian Sid (unstable):

 

################  Repo Debian Sid Ufficiali ############

deb https://ftp.it.debian.org/debian/ sid main contrib non-free
deb-src https://ftp.it.debian.org/debian/ sid main contrib non-free 


###############  Repo Debian Sid terze parti ##########

#### Debian Multimedia
deb  sid main

#### Bimoid - messenger
deb https://www.bimoid.com/debian/ stable non-free

#### Google Linux repository
deb  stable non-free main

#### E17
deb  sid main extras

#### Esmska
deb https://repo.palatinus.cz/unstable /

#### Skype
deb  stable non-free

#### Skype 64bit
#leggere questo link
#https://www.edmondweblog.com/index.php/2010/11/29/skype-per-debian-squeezesid-amd64/

#### Opera
deb https://deb.opera.com/opera/ sid non-free

#### VirtualBox
deb https://download.virtualbox.org/virtualbox/debian squeeze contrib

#### Wine
deb https://www.lamaresh.net/apt sid main

#### aMule-AdunanzA i386-amd64
deb https://deb.matteobonora.it/debian sid main

####Hadret’s Debian ppa
deb  unstable main

#### Edmond kernel repository
deb https://www.edmondweblog.com/repo/ binary/

 

 

Debian Experimental:

 

### Experimental
deb https://ftp.it.debian.org/debian experimental main

 

 

Importare chiavi GPG

 

 

Multimedia:

# apt-get update && apt-get install debian-multimedia-keyring && apt-get update

 

E17:

# wget -q  -O- | apt-key add -

 

Esmka:

# wget -q -O - https://repo.palatinus.cz/repo.key | apt-key add -

 

Skype:

# gpg --keyserver pgp.mit.edu --recv-keys 0xd66b746e
# gpg --export --armor 0xd66b746e  | apt-key add -

 

VirtualBox:

# wget -q https://download.virtualbox.org/virtualbox/debian/oracle_vbox.asc -O- | apt-key add -


Wine:

# wget -O - https://www.lamaresh.net/apt/key.gpg | apt-key add -

 

Opera:

# wget -O - https://deb.opera.com/archive.key | apt-key add -
$ wget -O - https://deb.opera.com/archive.key | sudo apt-key add -

 

Hadret’s Debian ppa:

# wget -O -  | apt-key add -

 

Bimoid:

# wget -O - https://www.bimoid.com/debian/apt.key | apt-key add -

 

Dotdeb;

# wget -q -O - https://www.dotdeb.org/dotdeb.gpg | apt-key add -

 

Google Linux repository:

# wget -q -O - https://dl-ssl.google.com/linux/linux_signing_key.pub | apt-key add -

 

aMule-AdunanzA i386-amd64:

$ gpg --keyserver hkp://subkeys.pgp.net --recv-key D45A244D
$ gpg -a --export D45A244D | apt-key add -

 

enjoy 😉

Installare Debian Squeeze da Debian Squeeze

 

 

 

 

Il titolo sarebbe dovuto essere "Come installare una distribuzione Linux direttamente dal prorpio O.S. senza inutili perdite di tempo, riuscendo così a fare diverse altre cose " ma sarebbe stato troppo lungo :). Diciamo che questa soluzione è molto comoda, soprattutto per chi come me nell' hard disk, ama testare molteplici O.S, e di conseguenza non ha voglia di rimanere fisso a guardare il monitor mentre il tutto finisce. L'esempio base che riporto è quello di una installazione di Debian 6.0 Squeeze da Debian Squeeze stessa, ma diciamo che si può adattare alle varie esigenze.

 

Requisiti:

 

  1. una partizione libera
  2. debootstrap installato
  3. un minimo di manualità, creatività e pazienza

 

formattare partizione in ext4, creare cartella di lavoro e mount partizione:

 

# mkfs.ext4 /dev/sdXX

# mkdir /mnt/debian

# mount /dev/sdXX /mnt/debian

 

scaricare debian squeeze base per la propria architettura, i386 o amd64

 

# /usr/sbin/debootstrap --arch i386 squeeze /mnt/debian https://ftp.it.debian.org/debian

 

oppure se si ha il cd debian montato in /cdrom, cambiare l'indirizzo con il path tipo: file:/cdrom/debian/

alla fine dell'istallazione base eseguire chroot:

 

# chroot /mnt/debian /bin/bash

 

adesso siamo all'interno del sistema, dove possiamo fare delle modifiche, io mi limito a citarne alcune, quelle più importanti, il lavoro grosso e di perfezionamento si può fare direttamente una volta avviato l' O.S. oppure tante modifiche direttamente dal chroot.

 

# nano /etc/fstab

 

all'interno inseriamo qualche linea tipo:

 

/dev/sdXX         /             ext4   defaults                 0    1

/dev/scd1       /media/cdrom0   udf,iso9660 user,noauto     0       0

/dev/scd0       /media/cdrom1   udf,iso9660 user,noauto     0       0

 

la partizione di swap condivisa andiamo a recuperarla da /etc/fstab del nostro sistema principale

 

quindi montiamo tutto:

 

# mount -a

 

abilitare connessione:

 

# nano /etc/network/interfaces

 

ed inserire qualche linea tipo:

 

auto lo
iface lo inet loopback
allow-hotplug eth0
eth0 inet dhcp

 

con resolv.conf non dovrebbero esserci problemi:

 

# nano /etc/resolv.conf

 

altrimenti inserire:

 

domain localdomain
search localdomain
nameserver 192.168.1.1
nameserver 192.168.1.1

 

aggiungere hostname:

 

# echo Debianbox > /etc/hostname

 

anche in /etc/hosts non dovrebbero esserci problemi:

 

# nano /etc/hosts

 

altrimenti inserire:

 

127.0.0.1       localhost
::1             localhost ip6-localhost ip6-loopback
fe00::0         ip6-localnet
ff00::0         ip6-mcastprefix
ff02::1         ip6-allnodes
ff02::2         ip6-allrouters

 

a questo punto siamo pronti a scaricare i pacchetti che ci permetteranno di avviare il nosto O.S. in tutta tranquillità:

 

# apt-get update

# apt-cache search linux-image

 

scaricare ed installare linux-image per la propria architettura, grub-pc, ed il proprio DE come gnome o kde:

 

# apt-get install linux-image-versione-arch grub-pc gnome-desktop-environment

 

alla fine apparirà qualche errore, ma non è importante. Nell'attesa del completamento, ci si può occupare d'altro, ed è proprio questo il senso di questa guida 🙂 Una volta riavviato basta fare un update-grub per trovare nel menu di grub la voce della nostra installazione, ma abbiamo il problema del login dato che non è stato settato ne utente e ne password, quindi per ovviare a questo problema, nel menu di grub relativo al nostro O.S. digitare "e" ed aggiungere  al kernel l'opzione:

 

rw init=/bib/bash

 

adesso si può proseguire con il boot e nella shell che appare, non rimane che aggiungere utente e password:

 

# adduser nome_utente

# passwd root

 

a questo punto abbiamo una Debian Squeeze perfettamente funzionante (quasi) 🙂

 

Step Finale:

molto probabilmente all'avvio non si dispone della connessione internet per poter aggiornare ed installare i componenti che mancano, questo perchè bisogna abilitare la nostra interfaccia di rete, eth0 o eth1, i passi potrebbero essere:

 

# ifconfig eth0 up

# ifconfig eth0 indirizzo_rete

# dhclient

 

spero di essermi ricordato tutto 🙂

 

 

enjoy 😉

Velocizzare boot e prestazioni su Debian Squeeze parte 2

 

 

Nella guida precedente ho iniziato a sperimentare la possibilità di velocizzare Debian Squeeze ed LMDE, partendo dalla fase di boot, fino ad arrivare in questa seconda parte ad aumentare, ove possibile, la reattività del sistema. Già con l'installazione di preload si cerca di aumentare la reattività dei programmi usati più spesso, ma per ottenere questo bisogna dare a preload alcune ore di utilizzo, affinche memorizzi le abitudini. Le modifiche successive io le ho testate sul mio sistema, senza problemi, ma ciò non toglie che è meglio stare attenti.

 

atime ed /etc/fstab:

la prima modifica riguarda  /etc/fstab e l'inserimento dell'opzione noatime e nodiratime. Linux di default tende a tenere traccia di tutto quello che si fà, non solo delle modifiche dei file, ma anche della solo lettura, e scrive tutto sul disco. Questo sicuramente è d'obbligo su un server, ma su un pc Desktop secondo me non è necessario. C'è da tenere conto che una minore scrittura, significa anche aumento della durata dell' hard disk. Quindi /etc/fstab dovrebbe essere così:

/dev/sdaxx    /    ext4    rw,noatime,nodiratime,errors=remount-ro    0    0

lo stesso discorso vale per la partizione di /home separata.

 

vm.swappiness:

un'altra modifica che si può fare riguarda /etc/sysctl.conf e cioè andare a modificare il file, ed inserire un valore  a vm.swappiness che andrà a dire al kernel se tenere tutto in Ram oppure nella cache su disco.  Oggi ci si ritrova ad avere tanta Ram che nemmeno si utilizza, quindi cerchiamo di sfruttarla. Di default questo valore in Debian è 60, e la modifica si può fare da 0 a 100, io ho optato per 20. Per chi ha un pc portatile, può essere utile diminuire la scrittura su disco, in quanto la durata della batteria ne gioverebbe.

# echo 'vm.swappiness=20' >> /etc/sysctl.conf

 

vm.vfs_cache_pressure:

anche questa opzione da inserire in /etc/sysctl.conf aiuta a velocizzare il sistema, il valore di default in Debian è 100, si può provare a dimezzarlo:

# echo 'vm.vfs_cache_pressure=50' >> /etc/sysctl.conf

 

per le mie esigenze queste opzioni vanno benissimo e mi ritrovo con un pc veloce e reattivo:

 

Boot=25 secondi circa

Halt=5 secondi circa

 

ps: in LMDE consiglio di rimuovere il mintMenu dal pannello, che è pesantissimo, ed aggiungere la classica Barra del menu di Gnome.

 

enjoy 😉