Rinominare jpg in massa e convertirli in video

A volte può essere molto utile rinominare in massa delle foto specialmente quando se ne hanno tante. Certamente sarebbe impensabile farlo ad una ad una, ed allora se si volesse rinominarle del tipo 1.jpg, 2.jpg, 3.jpg, ecc. ecc. basta eseguire questo comando:

ls -A | awk 'BEGIN{n=1} {system("mv "$1" "n".jpg");n=n+1}'

oppure installare jhead che non solo li rinomina ma con un solo comando da la data e l'ora in cui sono state fatte.

jhead -n%Y%m%d-%H%M%S *.jpg

Per altre info

 man jhead

Sicuramente esistono altri modi 😉

Se poi si volesse creare partendo dalle immagini jpg un video, dopo aver installato mjpegtools ed aver rinominato le immagini in image000, image001, image002, ecc. ecc. si può usare:

jpeg2yuv -b 1 -f 25 -I p -j image%03d.jpg | mpeg2enc -o video.mpg

Per altre info

man jpeg2yuv

History Shell e Registrazione

 

 

 

 

 

 

 

 

Come già noto il comando history permette di avere lo storico dei comandi dati all'interno del terminale. Questo comando risulta molto utile ed addirittura si possono fare delle migliorie, andando ad aggiungere a ~/.bashrc alcune linee.

Per specificare il numero di comandi da memorizzare:

export HISTFILESIZE="2000"

Per inserire data ed ora nello storico:

export HISTTIMEFORMAT="%D %H:%M "

Per aggiornare le modifiche fatte

. .bashrc

Il risultato:

edmond@DebianBox:~$ history
69 05/11/08 12:38 history
70 05/11/08 12:40 gedit ~/.bashrc
71 05/11/08 12:56 man-t ls> ls.ps
72 05/11/08 12:58 man ddclient
73 05/11/08 12:57 man-t ls> ls.ps ps2pdf ls.ps && rm -f ls.ps
74 05/11/08 12:57 man -t ls> ls.ps ps2pdf ls.ps && rm -f ls.ps
75 05/11/08 12:57 man -t ddclient> ls.ps ps2pdf ls.ps && rm -f ls.ps
76 05/11/08 12:58 man -t ddclient> ddclient.ps ps2pdf ddclient.ps &&
rm -f ls.ps

 

Per cancellare lo storico:

history -c

Poi esiste il modo di registrare tutto quello che appare all'interno della shell, e questo secondo me è molto utile poichè non si limita solamente a registare i comandi, ma qualunque cosa passa o si scrive all'interno. Ad esempio se qualcuno e preso da ispirazione e deve scrivere qualcosa di urgente può farlo senza problema e con tutta sicurezza, certo che il tutto verrà registrato.

Per iniziare la registrazione:

 script ''registra''

Per terminare

exit

Convertire pagina man in pdf

 

 

 

 

 

Questi comandi sono rivolti agli amanti della shell. Per convertire una pagina man in formato pdf è molto semplice, basta eseguire dei semplici passaggi:

man -t man_scelto > man_scelto.ps

ps2pdf man_scelto.ps && rm-f man_scelto.ps

Facendo l’esempio con la pagina man di mplayer:

man -t mplayer> mplayer.ps

ps2pdf mplayer.ps && rm -f mplayer.ps

 

Usb wireless WG111v3 e Linux

 

Io possiedo un paio di chiavette wireless tra cui una WG111v3 Netgear, e come spesso succede nel mondo Linux non esistono driver. Quindi per farla funzionare bisogna rivolgersi a ndiswrapper ed usare i driver di windows scaricabili da qua.

apt-get install ndiswrapper-utils-1.9

 

dopodichè scompattare e  portarsi nella cartella wg111 ed installare i driver

 ndiswrapper -i WG111v3.inf

 a questo punto basta caricare il modulo

modprobe ndiswrapper

controlliamo con

ndiswrapper -l

ed otterremo qualcosa di simile

DebianBox:/home/edmond# ndiswrapper -l
wg111v3 : driver installed
device (0846:4260) present

nel caso ci trovassimo di fronte ad un errore simile

FATAL: Module ndiswrapper not found.

possiamo risolvere il problema con module-assistant

apt-get install module-assistant ndiswrapper-source

compiliamo i moduli di ndiswrapper

m-a a-i ndiswrapper

ricarichiamo il modulo

modprobe ndiswrapper

adesso tutto dovrebbe funzionare.

 

Cambiare MAC address con Linux

 

Per cambiare il nostro MAC address non bisogna fare altro che eseguire 3 semplici passaggi.

Per prima cosa bisogna ricordarsi che i numeri e le lettere ammessi sono: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 a b c d e f

Dopodiche ci si costruisce a piacere un MAC address tipo questo 1a:2b:3c:4d:5e:6f

Quindi da root

ifconfig eth0 down
ifconfig eth0 hw ether 1a:2b:3c:4d:5e:6f
ifconfig etho up

Per controllare il nuovo MAC address

ifconfig

 

Shell al veleno

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tutti sanno della pericolosità di alcune specie di serpenti, che hanno il loro punto di forza nel veleno. I veleni dei serpenti possono essere suddivisi in tre tipi: emotossici, neurotossici ed emolitici. La loro classificazione si basa sugli effetti che hanno sul corpo della vittima.
 
  • Le emotossine distruggono i vasi sanguigni, causando un’emorragia nelle cavità interne del corpo.
  • Le neurotossine agiscono sul sistema nervoso, colpendo principalmente reazioni muscolari, digestione, vista e respirazione.
  • Le emolisine dissolvono i globuli rossi e impediscono la coagulazione.
     
Detto questo anche la shell può essere velenosa, e lascia quasi gli stessi segni dei morsi del serpente, e cioè questi:
:(){ :|:& };:
 
Il veleno di questo tipo di shell appartiene alla categoria dei neurotossici, e quindi colpisce principalmente il sistema nervoso, che nel nostro caso specifico, dato che non si parla di uomini ma di Pc, saranno le funzioni principali del nostro computer, come il blocco di tastiera mouse ecc ecc, rendendo praticamente inutile ogni tentativo di reazione. Per chiunque venisse morso si consiglia di mantenere la calma, dato che fortunatamente  esiste un antidoto capace di fermare il veleno, ed è chiamato tasto reset 🙂
 

Migliorare Iceweasel o Firefox

Esiste la possibilità di fare delle migliorie ad Iceweasel e quindi anche a Firefox. Le migliorie non fanno altro che abbellire per così dire il nostro browser, e rendere quindi molto più definite le linee ed i pulsanti. Bisogna seguire pochi semplici passaggi:

wget

tar -xvzf firefox-form-widgets.tar.gz

da root

cp /usr/share/iceweasel/res/forms.css /usr/share/iceweasel/res/forms.css.bak

cat firefox-form-widgets/res/forms-extra.css | tee –append /usr/share/iceweasel/res/forms.css > /dev/null

cp -r firefox-form-widgets/res/form-widgets /usr/share/iceweasel/res

exit

rm -rf firefox-form-widgets

Le migliorie sono molto evidenti. Provare per credere.

 

 

IP pubblico da shell

Per sapere il nostro IP pubblico ci sono diversi modi, uno dei quali, molto veloce e sbrigativo, consiste nel collegarsi a siti come questo o questo o quest’altro. Se invece tutto questo lo si vuole fare dalla shell, i comandi sono i seguenti:

 

Usando wget

wget -q -O - checkip.dyndns.org|sed -e 's/.*Current IP Address: //' -e 's/<.*$//'

 

Usando curl

curl -s checkip.dyndns.org|sed -e 's/.*Current IP Address: //' -e 's/<.*$//'

curl -s https://whatismyip.org/

 

Usando lynx

lynx -dump checkip.dyndns.org

lynx -dump www.whatismyip.com | grep 'Your IP'

Registrare streaming video con Linux

 

A volte capita di vedere qualche video in streaming e di volerlo salvare su hard disk, per poterlo vedere con tranquillità. Io per esempio, sono un appassionato di storia, di gialli, di misteri, e di conseguenza sono anche un grande estimatore di Carlo Lucarelli. Quindi mi sono messo in testa di salvarmi le puntate di Blu Notte presenti su Rai Click. Tra i vari programmi che ho installati sulla mia Debian, sicuramente quello più efficiente, secondo me, è Mplayer. Quindi per registrare lo streaming basta

 

passargli l'opzione -dumpstream. Quindi se vogliamo registrare e vedere lo streaming di una puntata di Blu Notte, basterà dare il seguente comando (tutto sulla stessa linea):

 

mplayer -dumpstream mms://media.fastweb.it/WM9/raiclick/FMVRAI04000001013664.wmv -dumpfile blu_notte.avi

e troveremo il video nella directory corrente, diamogli qualche secondo, e poi se vogliamo possiamo anche guardarlo, mentre Mplayer lo stà salvando su hard disk, senza farsi ingannare dalla scritta:

 

Stream not seekable!

 

Direttamente dal man, ecco il significato delle opzioni:

 

-dumpfile <nomefile> (solo MPlayer) Specifica su quale file MPlayer deve scrivere i flussi (dump). Dovrebbe essere usata con -dumpaudio / -dumpvideo / -dumpstream. -dumpstream (solo MPlayer) Scrive il flusso completo (audio/video) compresso grezzo su ./stream.dump. Utile quando si codifica / copia (’rippa’) da DVD oppure via rete. Se passi sulla linea di comando più di una opzione -dumpaudio, -dumpvideo, -dumpstream solo l’ultima verrà considerata.

Statistiche di sistema con Saidar

Saidar è un tool che serve per monitorare il sistema. Viene monitorato l’uso della cpu, della memoria, dei processi, della scheda di rete, e dei dischi. Funziona su diverse piattaforme, come, Solaris 2.x, Linux 2.2/2.4/2.6, FreeBSD 4.x/5.x, NetBSD 1.6.x, OpenBSD 3.x, DragonFly BSD 1.0, HP-UX, e Cygwin. Su distribuzioni Debian-based lo s’installa con:

 

sudo apt-get install saidar

e lo si lancia da terminale con

 

saidar

 

Per altre opzioni vedere qua