$ watch -tn1 'figlet -f smmono9 `date +%T` | cowsay -n -f eyes'
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Debian Gnu-Linux Opensource
Ecco un'altro programma che ho conosciuto da poco, e si trova nei repository Debian. Datefudge (e le librerie annesse) falsifica la data di sistema per far credere ai programmi che sia… diversa. La falsificazione non è completa; il timestamp sui file non viene influenzato in alcun modo. Questo pacchetto è utile se si vuole verificare la gestione della data dei propri programmi senza modificare l'orologio di sistema. Esempio: vengono gestiti correttamente i certificati scaduti? Continua a funzionare nei periodi bisestili?
Esempi:
$ datefudge "2011-12-25 00:00" date
$ datefudge "2011-12-25 00:00" opera
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Utilizzare lo stesso identico comando per estrarre o gestire gli archivi compressi è molto comodo, ed evita di ricordarsi tutte le opzioni diverse a secondo dello strumento di compressione. Il tool che permette questo è atool, e si trova nei repository Debian. Atool è uno script per gestire archivi di file di vari tipi (tar, tar+gzip, zip, deb, bz2 ecc.). Il comando principale è probabilmente aunpack, che estrae file da un archivio. Esso previene il micidiale problema "file multipli nella radice dell'archivio", estraendo i file prima in un'unica sottodirectory e poi spostandoli indietro se è possibile. Inoltre, aunpack evita che i file locali siano sovrascritti per errore. Gli altri comandi forniti sono apack (crea archivi), als (elenca i file negli archivi) e acat (estrae file sullo standard output).
Esempi:
$ atool -x file.tar.bz2
$ atool -x file.deb
$ atool -x file.tgz
$ atool -x file.zip
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Usando il Raspberry sul monitor del pc ho avuto il problema dei bordi neri, ma questo è un problema che si ha anche con la TV. Per risolvere bisogna mettere mano al file /boot/config.txt, se non presente crearlo, quindi aggiungere e poi a modificare i valori di overscan, che vanno da -n a n. Un esempio può essere quello sotto:
overscan_top=-5
overscan_bottom=-5
overscan_left=-5
overscan_right=-5
e poi reboot
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Sul mostriciattolo da qualche tempo, ho messo mano al file config.txt, per aumentarne le prestazioni. L'overclock che ho fatto non è stato aggressivo, e riguarda cpu e sdram, mentre per la gpu ho lasciato l'opzione di default. Di defaul il RaspberryPi "gira" a :
prima di fare le modifiche è meglio fare un benchmark, giusto per avere dei dati da confrontare.
# apt-get install bc
# time echo "scale=3000;4*a(1)" | bc -l
come risultato ho ottenuto:
real 1m8.918s
user 1m8.440s
sys 0m0.000s
per effettuare l'overclock, bisogna mettere mano al file /boot/config.txt, che di default non esiste, quindi bisogna crearlo:
# nano /boot/config.txt
ed aggiungere, come nel mio caso:
arm_freq=800
sdram_freq=500
gpu_freq=250
quindi reboot, ed il benchmark successivo è stato:
real 1m0.384s
user 1m0.000s
sys 0m0.030s
quindi con un aumento del 14%
p.s: è inutile ricordare che non bisogna esagerare 🙂
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RetroShare è una applicazione multipiattaforma per la condivisione di files su rete F2F, ritenuta molto sicura in quanto si autentifica con GPG e ci si connette tramite un tunnel ssh. Sul sito ufficiale ci sono pacchetti pronti per diverse distribuzioni. Nel caso specifico Debian, esiste solo il pacchetto a 32bit per Squeeze, siccome io uso Sid amd64, mi sono dovuto arrangiare:
wget
sudo dpkg -i retroshare_0.5.3-0.5256~oneiric_amd64.deb
una volta avviato la configurazione è intuitiva.
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Sublime Text è un potente editor, maggiori informazioni si trovano sul sito. Per installarlo su Debian Sid, una volta scaricato il tarball:
tar xf Sublime\ Text\ 2.0\ x64.tar.bz2
sudo mv Sublime\ Text\ 2 /usr/lib/
sudo ln -s /usr/lib/Sublime\ Text\ 2/sublime_text /usr/bin/sublime
sublime
se si usa Mate come DE, si può anche creare un launcher:
sudo mate-desktop-item-edit /usr/share/applications --create-new
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CentOS:
# yum install wget gcc gcc-c++ flex bison make bind bind-libs bind-utils openssl openssl-devel perl quota libaio libcom_err-devel libcurl-dev gd zlib-devel zip unzip libcap-devel cronie
Debian
# apt-get install gcc g++ make flex bison openssl libssl-dev perl perl-base perl-modules libperl-dev libaio1 libaio-dev
# wget https://www.directadmin.com/setup.sh
# chmod 755 setup.sh
# ./setup.sh
inserire Client ID ed License ID, e continuare con l'installazione che è molto intuitiva, e prenderà un po di tempo. DirectAdmin sarà raggiungibile all'indirizzo https://IP_Server:2222. Per autenticarsi il nome utente sarà admin e la password con tutti gli altri dati sarà in /usr/local/directadmin/scripts/setup.txt
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Chi possiede un iPad 2 si sarà accorto che cercando di ricaricarlo dal pc via usb, appare sempre la scritta "Non in carica". Questo succede perchè le "vecchie" porte usb, non hanno potenza sufficiente per la ricarica. Per ovviare a questo problema su Linux, bisogna aumentare la potenza delle porte usb, usando iPad charge:
# apt-get install libusb-1.0-0 libusb-1.0-0-dev git-core
# git clone https://github.com/mkorenkov/ipad_charge.git
cd ./ipad_charge
# make
# make install
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Il titolo del post non lascia spazio a dubbi, riuscire ad aumentare la risoluzione del proprio portatile, per poter gestire meglio il desktop non ha prezzo, soprattutto se si tratta di un netbook, nel caso specifico il mio acer aspire one. La risoluzione del mio netbook è di 1024×600, quindi per poter guadagnare spazio di visione, ho dovuto settare il pannello inferiore a scomparsa, ma ciò non mi ha soddisfatto, anche perchè sulla mia Debian Squeeze installata, mi piacciono entrambi i pannelli. La soluzione si chiama newrez, uno script che appoggiandosi a xrandr e zenity, ci aiuta ad inventarci la risoluzione che va meglio per noi. Una volta scaricato l'archivio, scompattarlo, nella cartella formatasi ci saranno due files, ma basterà usare solo lo script newrez, nel caso fallisse provare newrez-v.
$ chmod +x newrez
$ ./newrez
una volta lanciato apparirà una finestra che mostrerà l'attuale risoluzione, e proporrà risoluzioni del tipo, 1280 o 1600, ma ognuno può impostare la risoluzione che vuole. Io ho impostato una risoluzione, indicando 1100, che poi lo script mi ha trasformato in 1096×642. Basta solo indicare la larghezza, e poi farà tutto da solo. Per ritornare indietro o si rilancia lo script, oppure riavviare. Per comodità dopo averlo lanciato la prima volta da terminale, è meglio metterlo in /home/nome_utente/.gnome2/nautilus-scripts, giusto per trovarlo nel menu tasto dx. Lo script mi pare non funzioni con tutti i driver, testarlo non costa nulla.
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