Gnome-shell-extension-monitor-applet a differenza di Gnome shell system monitor, su Debian Sid funziona meglio. Quindi ho aggiunto il pacchetto deb nel repository.
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Debian Gnu-Linux Opensource
Gnome-shell-extension-monitor-applet a differenza di Gnome shell system monitor, su Debian Sid funziona meglio. Quindi ho aggiunto il pacchetto deb nel repository.
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Ho fatto per me dei pacchetti deb per le gnome-shell-extensions, giusto per averli a portati di mano e non perdere tempo. Li ho inseriti in quella specie di repo che ho 🙂 e li metto a disposizione di "amici" e non 😉 Le estensioni sono:
gnome-shell-extensions-common da installare in ogni caso
gnome-shell-extensions-alternate
gnome-shell-extensions-alternative-status-menu
gnome-shell-extensions-dock
gnome-shell-extensions-drive-menu
gnome-shell-extensions-native-window-placement
gnome-shell-extensions-places-menu
gnome-shell-extensions-windowsnavigator
chiaramente trattandosi di estensioni per Debian Sid, mi riferisco a Gnome 3.0.X, al momento siamo un'attimino indietro per Gnome 3.2, ma pian piano recuperemo 🙂 Altre estensioni interessanti sono quelli di GnomeShell-Frippery. Si attivano da gnome-tweak-tool>shell extensions, dopo riavviare gnome-shell, con Alt-F2 digitato r e poi Invio.
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Volendo provare il file system xfs, e quindi non volendo fare una reinstallazione, ho optato per la clonazione della mia attuale Debian Sid, spostandola in una partizione xfs. Quindi diciamo che questa guida serve al cambio di file system sulla propria distro preferita senza perdere i dati.
Requisiti:
una partizione formattata ext4, nell'esempio sarà /dev/sda1
un'altra partizione formattata in xfs, nell'esempio sarà /dev/sda2 dove verra spostata Debian Sid
Start:
formattare partizione /dev/sda1 in ext4:
# mkfs -t ext4 /dev/sda1
formattare partizione /dev/sda2 in xfs:
# mkfs.xfs /dev/sda2
poi, copiare il nostro sistema sulla partizione ext4
# mkdir /mnt/xfs
# mount -t ext4 /dev/sda1 /mnt/xfs
# cd /
# tar lcf - .|(cd /mnt/xfs; tar xpvf - )
# umount /dev/sda1
montare la partizione xfs e trasferire il sistema:
# mount -t xfs /dev/sda2 /mnt/xfs
# cd /
# tar lcf - .|(cd /mnt/xfs; tar xpvf -)
adesso inserire in /etc/fstab la nuova Debian Sid con xfs:
# echo '/dev/sda2 / xfs defaults 1 1' >> /etc/fstab
aggiornare grub:
# update-grub
e con il comando:
# grub-mkconfig
si può già vedere il cambio del file system:
menuentry "Debian GNU/Linux, con Linux 3.0.0-2-686-pae (on /dev/sda2)" –class gnu-linux –class gnu –class os {
insmod part_msdos
insmod xfs
set root='(hd0,msdos2)'
search –no-floppy –fs-uuid –set=root 6bd4fb51-8482-4af3-8cd9-897b1c0c0b8e
linux /boot/vmlinuz-3.0.0-2-686-pae root=UUID=30b78306-283a-487d-8896-e47ecb8c7ed5 ro quiet
initrd /boot/initrd.img-3.0.0-2-686-pae
}
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Gnome shell system monitor extension, è un applet che si va ad aggiungere al pannello superiore di Gnome 3, dandoci in tempo reale informazioni sull'utilizzo della Cpu,memoria,swap,rete ecc.ecc. Per installarla seguire i seguenti passi:
$ sudo apt-get install python-gobject libgtop2-7 git-core gettext
$ mkdir ~/git_projects
$ cd ~/git_projects
$ git clone git://github.com/paradoxxxzero/gnome-shell-system-monitor-applet.git
$ cd gnome-shell-system-monitor-applet
$ git checkout gnome-3.0
$ cd ..
$ mkdir -p ~/.local/share/gnome-shell/extensions
$ cd ~/.local/share/gnome-shell/extensions
$ ln -s ~/git_projects/gnome-shell-system-monitor-applet/system-monitor@paradoxxx.zero.gmail.com
$ sudo mkdir -p /usr/local/share/glib-2.0/schemas
$ sudo cp ~/git_projects/gnome-shell-system-monitor-applet/org.gnome.shell.extensions.system-monitor.gschema.xml /usr/local/share/glib-2.0/schemas
$ sudo glib-compile-schemas /usr/local/share/glib-2.0/schemas
$ sudo cp ~/git_projects/gnome-shell-system-monitor-applet/system-monitor-applet-config.py /usr/local/bin/system-monitor-applet-config
adesso riavviare gnome-shell con Alt-F2-r-invio. Per la traduzione in Italiano ho già mandato all'autore il file tradotto, aspetto che mi risponda ed eventualmente inserirlo. Nel frattempo si può scaricare da qua, scompattarlo, entrare nella cartella it, e poi:
$ sudo msgfmt system-monitor-applet.pot -o /usr/share/locale/it/LC_MESSAGES/system-monitor-applet.mo
riavviare gnome-shell con Alt-F2-r-invio
Update: traduzione inserita.
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Come ho già avuto modo di dire, uso Debian Sid e da poco Gnome 3. La mia scheda Nvidia 7300 GS, con i driver proprietari mi manda in freeze gnome-shell, quindi uso i nouveau che tra l'altro vanno abbastanza bene. Per abilitare il 3D, bisogna installare i Gallium, e per installarli basta un:
# apt-get install libgl1-mesa-dri-experimental
e successivamente riavviare X.
Senza Gallium:
edmond@Debianbox:~$ glxinfo | grep 'renderer string'
OpenGL renderer string: Software Rasterizer
Con i Gallium:
edmond@Debianbox:~$ glxinfo | grep 'renderer string'
OpenGL renderer string: Gallium 0.4 on NV46
In questo momento sto prendendo confidenza con Gnome 3, anche se la modalita ripiego non mi dispiace, per tutta una serie di motivi tra cui compiz….però….lo sviluppo va avanti e bisogna adeguarsi……..e magari mi ci abituerò anche 🙂
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Lo ammetto, non conoscevo LRZIP, questo potente strumento per la compressione di grossi file, tra l'altro non essendo presente nei repository, bisogna andare a scaricarlo dal sito di Con Kolivas. Per poterlo installare servono alcune dipendenze:
# apt-get install zlib1g-dev libbz2-dev liblzo2-dev
e poi i classici:
$ ./configure
$ make
# make install
per usarlo consultare man lrzip
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Per concatenare immagini con risoluzione diverse, si può usare convert. Quello a cui bisogna stare attenti, sono l'altezza e la larghezza, questo a secondo se l'immagine si vuole unire in maniera orizzontale o in maniera verticale.Quindi i passi saranno due:
ipotizzando di avere 3 file in una cartella:
Concatenare orizzontalmente:
$ convert *.jpg -resize x400 image.jpg && convert +append *.jpg finale.jpg
Concatenare verticalmente:
$ convert *.jpg -resize 400 image.jpg && convert -append *.jpg finale.jpg
chiaramente il risultato finale avrà come risoluzione la somma dei tre file, quindi conviene scalarlo:
$ convert -scale 50% finale.jpg scalato.jpg
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Sulla mia Debian ho voluto rimettere i dns di Opendns, e quindi sono andato a modificare direttamente /etc/resolv.conf, subito dopo mi sono accorto che le nuove impostazioni venivano perse. Allora mi sono detto, provo a bloccare la modifica del file usando chattr:
# chattr +i /etc/resolv.conf
# /etc/init.d/network-manager restart
a questo punto mi sentivo sicuro che il file non sarebbe stato modificato, ed invece mi sbagliavo, Network-Manager lo modifica ugualmente, e questo mi ha lasciato un'attimino spiazzato. Quindi il metodo più semplice per cambiare i dns, è quello grafico, come si vede nell'immagine, Network-Manager 1 Chattr 0 🙂
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A volte può risultare utile installare un determinato software senza i pacchetti raccomandati, questo per le più diverse ragioni, che possono andare dal non volersi trascinare dietro ulteriori programmi, alla possibilità di escluderne uno che può causare qualche problema. Ad ogni modo la bacchetta magica si può usare così:
# apt-get install --no-install-recommends nome_software
oppure:
# aptitude install --without-recommends nome_software
quindi facendo l'esempio con amule, vedremo alcune differenze:
root@Squeezebox:/home/edmond# apt-get install –no-install-recommends amule
Lettura elenco dei pacchetti… Fatto
Generazione albero delle dipendenze
Lettura informazioni sullo stato… Fatto
I seguenti pacchetti saranno inoltre installati:
amule-common libcrypto++8
Pacchetti suggeriti:
amule-utils-gui
Pacchetti raccomandati:
amule-utils
I seguenti pacchetti NUOVI saranno installati:
amule amule-common libcrypto++8
0 aggiornati, 3 installati, 0 da rimuovere e 29 non aggiornati.
È necessario scaricare 5549 kB di archivi.
Dopo quest'operazione, verranno occupati 15,3 MB di spazio su disco.
Continuare [S/n]? n
Interrotto.
root@Squeezebox:/home/edmond# apt-get install amule
Lettura elenco dei pacchetti… Fatto
Generazione albero delle dipendenze
Lettura informazioni sullo stato… Fatto
I seguenti pacchetti saranno inoltre installati:
amule-common amule-utils libcrypto++8 libgd2-xpm
Pacchetti suggeriti:
amule-utils-gui amule-gnome-support libgd-tools
I seguenti pacchetti saranno RIMOSSI:
libgd2-noxpm
I seguenti pacchetti NUOVI saranno installati:
amule amule-common amule-utils libcrypto++8 libgd2-xpm
0 aggiornati, 5 installati, 1 da rimuovere e 29 non aggiornati.
È necessario scaricare 6239 kB di archivi.
Dopo quest'operazione, verranno occupati 16,2 MB di spazio su disco.
Continuare [S/n]? n
Interrotto.
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Nel menu di Nautilus manca la voce relativa a Dropbox, quindi ho pensato a 3 semplici script che puntano alla cartella Dropbox e relative sottocartelle Photos, Private e Public. Siccome i 3 script sono uguali e quello che cambia è il nome affidatogli ed il percorso delle sottocartelle, posto solo 1 esempio.
$ nano foto-dropbox
ed incollare dentro:
#!/bin/bash
# inviare files nella cartella foto di Dropbox
cp -r $NAUTILUS_SCRIPT_SELECTED_FILE_PATHS /Percorso_Dropbox/Photos
poi:
$ chmod +x foto-dropbox
$ cp ~/.gnome2/nautilus-scripts/
$ killal nautilus
adesso siamo pronti ad inviare i file a Dropbox direttamente da Nautilus, dall'interno del menu Script.
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