Trasferire cartelle tra due hosts locale-remoto in Linux con SCP

 

Trasferire cartelle tra due hosts locale-remoto in Linux con SCP

Il comando SCP in Linux è usato per trasferire files o cartelle in maniera sicura usando ssh, tra server locali e/o remoti.

Trasferire cartelle tra due hosts locale-remoto in Linux con SCP

 

Copiare file da locale a remoto:

# scp -v /path/local/file.txt remoteuser@remotehost:/remote/path/

se si utilizza una porta differente:

# scp -v -P 2200 /path/local/file.txt remoteuser@remotehost:/remote/path/

Copiare file da remoto a locale

# scp -v remoteuser@remotehost:/path/file.txt /path/local

Copiare cartella in maniera ricorsiva e compressa da locale a remoto:

# scp -vrC -P 2200 /path/local/folder remoteuser@remotehost:/remote/path/

Copiare cartella in maniera ricorsiva e compressa da remoto a locale:

# scp -vrC -P 2200 remoteuser@remotehost:/remote/folder/ /path/local/

Limitare la banda:

# scp -vrC -l 500 -P 2200 /path/folder remoteuser@remotehost:/remote/path/

Copiare file/cartella tra 2 hosts remoti:

# scp -v remoteuser1@remotehost1:/path/file.txt remoteuser2@remotehost2::/path/directory/

 

enjpy 😉

Speedtest da teminale in Linux con Testspeed

 

Speedtest da teminale in Linux con Testspeed

Speedtest da teminale in Linux con Testspeed

Qualche tempo fa avevo scritto un post su come effettuare uno speedtest da terminale, utilizzando speedtest-cli. Adesso utilizzo anche un'altro programmino in python, che si chiama Testspeed. Anche questo si appoggia a speedtest.net.

Installazione:

$ sudo apt-get install git python-lxml python-argparse
$ git clone git://github.com/Janhouse/tespeed.git
$ cd tespeed
$ git submodule init
$ git submodule update

Utilizzo:

$ cd tespeed/
$ ./tespeed.py

per una lista di server disponibili utilizzare:

$ ./tespeed.py -ls
edmond@debianbox:~/tespeed$ ./tespeed.py -ls
Getting ready
Printing CSV formated results to STDOUT.
Loading speedtest configuration...
IP: 151.66.XXX.XXX; Lat: 45.626800; Lon: 9.053600; ISP: WIND
Loading server list...
1. https://speedtest.siportal.it/speedtest/ (SIPORTAL SRL, Milano, Italy) [23.02 km]
2. https://speedtest.cheapnet.it/speedtest/ (CWNET, Milan, Italy) [23.54 km]
3. https://speedtestmi1.telecomitalia.it/speedtest/ (Telecom Italia S.p.A., Milan, Italy) [23.54 km]
4.  (H3G, Milan, Italy) [23.54 km]
5.  (Fastweb SpA, Milan, Italy) [23.54 km]
6. https://speedtest.vodafone.it/speedtest/speedtest/ (Vodafone IT, Milan, Italy) [23.54 km]
7.  (Join srl, Milan, Italy) [23.54 km]
8.  (ItaliaOnline, Milan, Italy) [23.54 km]
9. https://79.171.160.66/speedtest/speedtest/ (Linkem SPA, Milan, Italy) [23.54 km]
10.  (CDLAN S.R.L., Milan, Italy) [23.54 km]

per utilizzare il server vodafone:

$ ./tespeed.py https://speedtest.vodafone.it/speedtest/speedtest/

Speedtest da teminale in Linux con Testspeed

enjoy 😉

 

Variare la velocità della scheda di rete in Linux

 

Variare la velocità della scheda di rete in Linux

Variare la velocità della scheda di rete in Linux

Per variare velocità e duplex di una scheda di rete ethernet su Linux, si può usare ethtool:

# apt install ethtool

Ottenere informazioni sulla scheda di rete:

# ethtool eth0
root@debianbox:/home/edmond# ethtool eth0
Settings for eth0:
    Supported ports: [ TP MII ]
    Supported link modes:   10baseT/Half 10baseT/Full
                            100baseT/Half 100baseT/Full
                            1000baseT/Half 1000baseT/Full
    Supported pause frame use: No
    Supports auto-negotiation: Yes
    Advertised link modes:  10baseT/Half 10baseT/Full
                            100baseT/Half 100baseT/Full
                            1000baseT/Full
    Advertised pause frame use: Symmetric Receive-only
    Advertised auto-negotiation: Yes
    Link partner advertised link modes:  10baseT/Half 10baseT/Full
                                         100baseT/Half 100baseT/Full
    Link partner advertised pause frame use: Symmetric
    Link partner advertised auto-negotiation: Yes
    Speed: 100Mb/s
    Duplex: Full
    Port: MII
    PHYAD: 0
    Transceiver: internal
    Auto-negotiation: on
    Supports Wake-on: pumbg
    Wake-on: g
    Current message level: 0x00000033 (51)
                   drv probe ifdown ifup
    Link detected: yes

Disabilitare auto-negoziazione:

# ethtool -s eth0 autoneg off

Disabilitare auto-negoziazione e cambiare velocità a 10/100/1000:

# ethtool -s eth0 speed 10 duplex half autoneg off
# ethtool -s eth0 speed 100 duplex half autoneg off
# ethtool -s eth0 speed 1000 duplex half autoneg off

per abilitare subito le modifiche:

# ifconfig eth0 down && ifconfig eth0 up

le modifiche sono da considerarsi provvisorie, e verranno perse al riavvio. Ad ogni modo volendo esistono diversi modi per renderli definitivi.

Variare la velocità della scheda di rete in Linux

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(Solved) /proc/devices: No entry for device-mapper found

 

(Solved) /proc/devices: No entry for device-mapper found 

(Solved) /proc/devices: No entry for device-mapper found. Dopo aver compilato il kernel 4.8 su Debian Stretch/Sid, l'ho installato anche su Debian Jessie, e mi sono ritrovato lanciando il comando update-grub, con l'errore "No entry for device-mapper found". Per risolvere il problema bisogna ricompilare il kernel ed abilitare il modulo device-mapper. Per verificare se è presente:

# lsmod | grep -i dm-mod
# modinfo dm-mod

riepilogando:

$ wget https://cdn.kernel.org/pub/linux/kernel/v4.x/linux-4.8.12.tar.xz
$ tar xvf linux-4.8.12.tar.xz
$ cd linux-4.8.12/
$ cp /boot/config-$(uname -r) .config
$ make menuconfig

poi abilitare il modulo in Device Drivers –> Multiple devices driver support (RAID and LVM) –> Device mapper support

(Solved) /proc/devices: No entrfor device-mapper found (Solved) /proc/devices: No entry for device-mapper found(Solved) /proc/devices: No entry for device-mapper found

salvare, e dopo aver ricompilato, riavviare:

# make -j8;make modules -j8;make modules_install -j8;make install
# reboot

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How to compile kernel 4.8.12 on Debian Stretch/Sid

 

How to compile kernel 4.8.12 on Debian Stretch/Sid

How to compile kernel 4.8.12 on Debian Stretch/Sid. Nella categoria Kernel ci sono diverse guide su come ricompilare un kernel, ma dopo qualche anno che non lo facevo più, ho dovuto rimetterci mano perchè mi serve abilitato il modulo UFS, per la scrittura delle partizioni con Debian Gnu/kFreeBSD e FreeBSD. Al momento della compilazione si è verificato un errore, che successivamente ho capito essere un bug, quindi di seguito anche la soluzione:

Installare l'occorrente per la compilazione:

$ sudo apt-get install git fakeroot build-essential ncurses-dev libssl-dev bc
$ sudo apt-get --no-install-recommends install kernel-package

Scaricare l'ultimo kernel, da kernel.org, al momento il 4.8.12:

$ wget https://cdn.kernel.org/pub/linux/kernel/v4.x/linux-4.8.12.tar.xz
$ tar xvf linux-4.8.12.tar.xz
$ cd linux-4.8.12/
$ cp /boot/config-$(uname -r) .config
$ make menuconfig
$ make-kpkg clean
$ fakeroot make-kpkg --initrd --revision=1.0.UFS kernel_image kernel_headers -j12
$ cd ..
$ sudo dpkg -i linux-image-* linux-headers-*

Quello sopra è il metodo standard per la compilazione del kernel, ma attualmente per un bug la compilazione fallisce restituendo un errore del tipo:

"make[2]: *** No rule to make target 'debian/certs/benh@debian.org.cert.pem', needed by 'certs/x509_certificate_list'.  Stop"

"No rule to make target 'debian/certs/benh@debian.org.cert.pem')"

A questo punto ho provato a commentare senza successo nel .config le voci:

CONFIG_MODULE_SIG_KEY=""
CONFIG_SYSTEM_TRUSTED_KEYRING=y
CONFIG_SYSTEM_TRUSTED_KEYS=""

ma al momento di lanciare il comando make menuconfig, in automatico la stringa CONFIG_SYSTEM_TRUSTED_KEYRING=y, viene attivata. Per risolvere il problema bisogna modificare il file .config abilitando quello di cui si ha bisogno, nel mio caso il modulo UFS, e poi lanciare make localmodconfig

$ make localmodconfig 

invece di:

$ make menuconfig

How to compile kernel 4.8.12 on Debian Stretch/Sid.

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FreePBX 500 internal server error after updates

 

FreePBX 500 internal server error after updates è un errore che ho avuto dopo aver aggiornato FreePBX su Raspbian. L'errore si risolve abilitando mod_rewrite in apache.

# a2enmod rewrite
# service apache2 restart
# fwconsole chown
# fwconsole restart
FreePBX 500 internal server error after updates

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( Solved ) OwnCloud Maintenance Mode

 

Solved OwnCloud Maintenance Mode

Solved OwnCloud Maintenance Mode

Dopo ogni aggiornamento di ownCloud, quando si cerca di accedere al pannello di controllo, il messaggio che appare è quello nella figura sopra. OwnCloud in Maintenance Mode. Per risolvere il problema:

sudo /var/www/owncloud/config/config.php

ed alla voce maintenance sostituire "true" con "false". Dopodichè ricaricare la pagina e procedere con l'aggiornamento.

Solved OwnCloud Maintenance Mode

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(Solved) Tasti luminosità non funzionanti su Debian Jessie/Strech

 

(Solved) Tasti luminosità non funzionanti su Debian Jessie/Strech. Altro passo avanti nella messa a punto del mio nuovo notebook, dopo le due guide precedenti, qua e qua. In pratica i tasti F2 ed F3 che dovrebbero regolare la luminosità dello schermo non funzionano, ed a dire il vero la regolazione non funziona nemmeno tramite applet o direttamente dal menu Power Management Preferences. Per risolvere il problema. per prima cosa bisogna identificare quale scheda video gestisce la luminosità:

$ ls /sys/class/backlight/

nel mio caso l'output è

edmond@debianbox:~$ ls /sys/class/backlight/
acpi_video0  intel_backlight

a questo punto creare il file:

# nano /usr/share/X11/xorg.conf.d/20-intel.conf

ed incollare dentro:

Section "Device"
        Identifier  "card0"
        Driver      "intel"
        Option      "Backlight"  "intel_backlight"
        BusID       "PCI:0:2:0"
EndSection

adesso basta fare un logout e dopo il login tutto funzionerà correttamente.

(Solved) Tasti luminosità non funzionanti su Debian Jessie/Strech

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Lettore impronte ID 138a:0050 Validity Sensors su Debian Jessie

 

Lettore impronte ID 138a:0050 Validity Sensors su Debian Jessie

Pacchetti deb per Debian ed Ubuntu.

Lettore impronte ID 138a:0050 Validity Sensors su Debian Jessie. Dopo aver preso un Notebook HP ENVY 15-k208nl, e fatto una prima guida su come far funzionare l'hardware su Debian Jessie, successivamente mi sono trovato ad affrontare il problema del Lettore di impronte digitale ID 138a:0050 Validity Sensors. In realtà il problema è relativo a tutte le distro, Ubuntu incluso. Praticamente per far fuzionare il lettore di impronte servirebbero i driver vfs0050.

edmond@debianbox:~$ lsusb
Bus 002 Device 001: ID 1d6b:0003 Linux Foundation 3.0 root hub
Bus 001 Device 004: ID 8087:07dc Intel Corp.
Bus 001 Device 003: ID 138a:0050 Validity Sensors, Inc.
Bus 001 Device 002: ID 064e:c341 Suyin Corp.
Bus 001 Device 001: ID 1d6b:0002 Linux Foundation 2.0 root hub

cercando in giro ho scoperto che esiste una patch creata due anni fa e non più aggiornata poiche l'autore è morto 🙁 detto questo esiste anche qualche problemino nel farla funzionare, ed a questo proposito voglio condividere 2 pacchetti deb creati da me, dove il primo installa il driver vfs0050 ed il secondo installa FingerprintGui, che sarebbe l'alternativa, migliore, a quello presente nei repository col nome di fprint-demo. Per installare il tutto seguire gli step seguenti:

sudo apt remove --purge libfprint0 fprintd libpam-fprintd
wget https://bit.ly/28ZEyZQ -O libfprint_0.5.1.2-1_amd64.deb
wget https://bit.ly/28VRuxQ -O fingerprint-gui_1.08-1_amd64.deb
sudo dpkg -i fingerprint-gui_1.08-1_amd64.deb libfprint_0.5.1.2-1_amd64.deb
sudo apt install libfprint0 fprintd libpam-fprintd libqca2 libqtxml4-perl

FingerprintGui deve essere lanciato come root, lo stesso vale per fprint-demo:

sudo fingerprint-gui
sudo fprint_demo

una volta installati i pacchetti per abilitare l'autenticazione con impronte, per chi usa Mate, basta andare in System-Control Centre-About Me:

Lettore impronte ID 138a:0050 Validity Sensors su Debian Jessie

Lettore impronte ID 138a:0050 Validity Sensors su Debian Jessie

per chi invece usa Gnome, la procedura è quasi simile. Ho testato i pacchetti su Debian Jessie, Strech, ed Ubuntu 16.04. Funziona sia con Lightdm che con GDM, con sudo e con su, il problema vero e proprio è che fallisce l'autenticazione, cosa che sinceramente succede anche su Windows 10. Successivamente integrerò la guida per la compilazione dei due pacchetti. con relative dipendenze.

Lettore impronte ID 138a:0050 Validity Sensors su Debian Jessie

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Owncloud Client su Debian Jessie/Strech

 

Owncloud Client su Debian Jessie

Owncloud Client su Debian Jessie/Strech. Dopo aver creato un server Owncloud su raspberry pi 3, lo step successivo è stato quello di installare Owncloud Client su Debian Jessie, su windows, ipad ed iphone. Installando il client direttamente dai repository Debian si incorre in un errore di autenticazione: owncloud client linux error wrong credentials. Per risolvere il problema bisogna scaricare ed installare il client direttamente dal sito ufficiale.

# echo 'deb https://download.opensuse.org/repositories/isv:/ownCloud:/desktop/Debian_8.0/ /' >> /etc/apt/sources.list.d/owncloud-client.list
# apt-get update
# wget https://download.opensuse.org/repositories/isv:ownCloud:desktop/Debian_8.0/Release.key
# apt-key add - < Release.key
# apt-get install owncloud-client

enjoy 😉