Blocco volontario del cdrom

 

Questo è un piccolo trucchetto che consiste nel bloccare volontariamente il cdrom. La domanda, per altro legittima che uno può farsi è: " perchè mai dovrei bloccare il cdrom? " Gli scenari possono essere diversi, io mi limito a menzionarne uno: " stai guardando un pornazzo che un amico ti ha regalato, tua moglie/fidanzata vedendoti preso e con la lingua di fuori ti chiede cosa stai vedendo, e tu, subito rispondi che ti hanno regalato un film di Bruce Lee che erano anni che non vedevi, e per questo sei affascinato dalle sue performance che non ricordavi ormai più. La risposta che hai dato sai già che non è proprio convincente, ma comunque vai avanti con la visione. Ad un certo punto sazio del film senti il bisogno di ritirarti per deliberare in bagno, e mentre ti avvii vedi un lampo balenare negli occhi di tua moglie/fidanzata, a quel punto capisci che lei sta aspettando il momento della tua delibera per andare a tirare fuori il cdrom, ma il nerd che c'è in te reagisce e prima della delibera digiti:

$ eject -i on

oppure

$ eject -i 1

che serve per bloccare il cdrom. Successivamente per sbloccare usare:

$ eject -i off

oppure:

$ eject -i 0

nel caso si hanno due cdrom scegliere quale bloccare:

$ eject cdrom0 -i on

$ eject cdrom1 -i on

La storia finisce con il classico, " e tutti vissero felice e contenti " 🙂

Driver nouveau con kernel 2.6.33 e Debian

 

Il progetto nouveau mira alla creazione di driver di alta qualità per schede grafiche nvidia, e siccome era un po che volevo testarli, finalmente mi sono deciso. Inizio subito con il dire che per il momento il 3D non è supportato integralmente ,quindi per chi vuole compiz obbligatoriamente attivo e meglio che lasci perdere, mentre per chi vuole una Debian o altro con software open al 100%, forse è venuto il momento di provare questi driver nouveau, che a me sinceramente hanno stupito per velocità. Comunque per maggiori informazioni consiglio di visitare il sito. Per chi vuole testarli basta seguire i passi indicati di seguito, tenendo presente che io uso Debian Sid:

Inserire i repo experimental, dato che alcuni pacchetti li troviamo là:

deb https://ftp.it.debian.org/debian/ experimental main contrib non-free
deb-src https://ftp.it.debian.org/debian/ experimental main contrib non-free

a questo punto installiamo ciò che ci serve:

# apt-get update

# apt-get install linux-source-2.6.33 libdrm-nouveau1 libdrm2 xserver-xorg-video-nouveau

adesso dobbiamo ricompilare il kernel, perchè dobbiamo abilitare i nostri driver open nouveau, che troviamo nel percorso:

Device Drivers  —> Staging drivers  —>  Nouveau (nVidia) cards

una volta finita la compilazione ed installato il nuovo kernel, prima di riavviare ricordiamoci di modificare xorg.conf oppure XF86Config nella sezione device:

# nano /etc/X11/XF86Config

sostituire nvidia o nv con nouveau

Section "Device"
    Identifier     "Device0"
    Driver         "nouveau"
EndSection

una volta avviato il nuovo kernel non ci rimane altro che testare i nostri driver open:

$ lsmod | grep nouveau

Mount ext2fs filesystems da Debian GNU/kFreeBSD

 

 

Oramai è un po di tempo che sto seguendo lo sviluppo di Debian GNU/kFreeBSD, con la speranza che vengano fatti velocemente un po di passi avanti, dato che credo di essere arrivato ad un bivio, e cioè, mi sta succedendo quello che un bel po di anni fa mi ha portato ad abbandonare windows per Linux, e ad innamorarmi. Questa insoddisfazione che mi attanaglia, mi sta portando, forse, dal mondo Linux a quello BSD, ma questo è un discorso che forse… non affronterò mai. Tornando in tema, vediamo come accedere alle partizioni Linux da Debian GNU/kFreeBSD. Diciamo subito che non ci sono magheggi da fare dato che il supporto ext2fs è gia presente nel kernel, quindi, per conoscere tutte le nostre partizioni:

$ ls /dev/|grep ^ad

nel mio caso:

edmond@DebianGNUkFreeBSD:~$ ls /dev/|grep ^ad
ad0
ad0s1
ad0s2
ad0s3
ad0s5
ad0s6
ad0s7
ad0s8
ad0s9
ad3
ad3s1
ad3s2
ad3s5

una volta identificata la partizione che vogliamo montare, basta un:

# mount -t ext2fs /dev/ad0s6 /mnt

Catturare il desktop in modo velocissimo

 

 

Sotto Gnu/Linux ci sono vari strumenti per la cattura del desktop, uno su tutti gnome-screenshot ,che ti da la possibilità di scegliere se catturare tutta la finestra oppure una porzione. Io per rendere ancora più veloce la cattura di una porzione di desktop uso il seguente script:

#!/bin/bash
date=`date +%d_%m_%Y-%M%S`
import -pause 2 /home/edmond/Immagini/immagine_$date.jpg

oppure:

#!/bin/bash
date=`date +%d_%m_%Y-%T`
import -pause 2 /home/edmond/Immagini/immagine_$date.jpg

da copiare e salvare, come ad esempio grab.sh,  dopo averlo modificato cambiando il percorso dove salvare le immagini o altro. Rendiamolo eseguibile:

sudo chmod a+x grab.sh

a questo punto basta creare sul nostro pannello il nostro lanciatore, ed il gioco è fatto.

Provare per credere 😉

Webcam virtuale con Webcamstudio

 

 

WebcamStudio è un ottima applicazione rilasciata sotto licenza GPL, che tra le tante caratteristiche ne ha una molto particolare, e cioè la possibilità di simulare una webcam, e quindi,  può riuscire ad ingannare la persona con cui stiamo interloquendo tramite amsn o skype, facendogli vedere un filmato ed ingannandola di conseguenza,  in quanto crede che quello che sta vedendo avviene in diretta. Sul sito si può scaricare il pacchetto .deb per chi usa Ubuntu, per gli altri, che usano distro diverse compreso me che sono su Debian Sid, bisogna prima verificare se sia presente il modulo vloopback, altrimenti compilarlo:

debianbox:/home/edmond# lsmod | grep vloopback
vloopback               9678  0
videodev               25211  4 vloopback,tuner,saa7134,v4l2_common

in caso negativo lo compiliamo con module-assistant:

# apt-get install module-assistant vloopback-source

# m-a prepare

# m-a a-i vloopback-source

# reboot

a questo punto verifichiamo che il modulo sia presente e poi avviamo WebcamStudio:

tar zxvf WebcamStudio_0.53.tar.gz

cd webcamstudio

java -jar "WebcamStudio.jar"

Scrittura filesystem UFS con Debian

 

 

Questa guida nasce dopo l'installazione di Debian GNU/kFreeBSD, e quindi dalla necessità di dover scrivere dall'interno della mia Debian Sid il filesystem ufs. Al momento mi trovavo nella situazione solamente di lettura e montavo il filesystem ufs con il comando:

mount -t ufs -o ro,ufstype=ufs2,nodev,nosuid /dev/sdaX /mnt

e quando cercavo di scrivere con il comando:

mount -t ufs -o rw,ufstype=ufs2,nodev,nosuid /dev/sdX /mnt

mi restituiva il seguente errore:

debianbox:/home/edmond# mount -t ufs -o rw,ufstype=ufs2,nodev,nosuid /dev/sda9 /mnt
mount: wrong fs type, bad option, bad superblock on /dev/sda9,
       missing codepage or helper program, or other error
       In some cases useful info is found in syslog – try
       dmesg | tail  or so

debianbox:/home/edmond# dmesg | tail -n 1
[ 6931.531458] ufs was compiled with read-only support, can't be mounted as read-write

quindi non potevo scrivere il filesystem ufs in quanto il kernel era stato compilato con l'opzione di solo lettura. A questo punto ho deciso di ricompilare il kernel anche se è considerato “dangereous/experimental”:

sudo apt-get install build-essential bin86 kernel-package libncurses5 libncurses5-dev fakeroot module-init-tools

# cd /usr/src

# uname -r

# apt-get install linux-source-2.6.32

# bzip2 -dc linux-source-2.6.32.tar.bz2 |tar xf -

# ln -sf linux-source-2.6.32 linux

# cd linux

# cp /boot/config-2.6.32-trunk-686 .config

# make menuconfig

spostari nelle sezioni File systems  —> Miscellaneous filesystems  scegliere UFS file system write support (DANGEROUS) e poi salvare. A questo punto siamo pronti per compilare:

io ho due cpu, quindi:

# CONCURRENCY_LEVEL=2 make-kpkg --initrd --append-to-version=-ufs kernel-image kernel-headers

al completamento siamo pronti ad installare il kernel-header ed il kernel-image creati con:

# dpkg -i tutti_e_due_i_kernel

riavviamo e proviamo il nuovo kernel, se nel caso ci troviamo di fronte ad un kernel panic, il motivo è legato al fatto che non trova l'initrd, quindi risolviamo con:

# cd /usr/src

#  update-initramfs -c -k nome_kernel -t

 

Conclusioni:

Devo dire che sono due giorni che provo a scrivere nella partizione freebsd ed al momento non ho riscontrato nessun problema 🙂

Super GRUB2 Disk 1.30

E' stato rilasciato Super Grub2 Disk 1.30 il tool che permette con facilità di avviare la nostra Linuxbox in caso di problemi con Grub2. Le novità rispetto alla versione precedente sono le seguenti:

* Updated for the latest stable grub release, 1.97.2
* Option to find and load grub.cfg
* Option to find and load a grub2 installation ( works even with clobbered mbr )
* Options to enable grub's lvm and raid support
* Option to switch to serial terminal for easier debugging / logging of output
* Miscellaneous bug fixes

Per il downolad dell'iso o del codice sorgente fare riferimento a questa pagina.

Mount partizioni senza password

Questo è un piccolo trucco per quelli che come me si sono stancati di inserire la password per il montaggio delle partizioni. Quello che bisogna fare è molto semplice e si tratta di modificare una stringa presente in un file:

con il proprio editor di testo:

sudo nano /usr/share/polkit-1/actions/org.freedesktop.devicekit.disks.policy

trovare la seguente stringa:

<allow_active>auth_admin_keep</allow_active>

e modificarla in questo modo:

<allow_active>yes</allow_active>

Rimuovere i pacchetti del giorno

 

 

A volte ci si spaventa accorgendosi di avere fatto una cazzata, facendo un aggiornamento di cui non si è sicuri, oppure molto semplicemente dopo aver installato un po di pacchetti, per prova o esperimenti vari, si vorrebbe tornare indietro ripulendo il tutto. Ma se i pacchetti installati sono tanti è difficile ricordarsi di tutti. A questo proposito viene in aiuto questo comando che legge i pacchetti del giorno e li rimuove.

grep -e `date +%Y-%m-%d` /var/log/dpkg.log | awk '/install / {print $4}' | uniq | xargs apt-get -y remove

Grub2 menu personalizzato

 

Per chi ha diversi O.S installati risulta comodo mettere ordine al menu di Grub2. I passi a proprio rischio e pericolo 🙂 sono i seguenti:

sudo update-grub

editare grub.cfg:

sudo gedit /boot/grub/grub.cfg

a questo punto individuare e copiare solamente i menu che si desidera vedere al boot di Grub2:

Esempio: ( partendo da menuentry e finendo con } )

menuentry "Ubuntu, Linux 2.6.31-17-generic" {
        recordfail=1
        if [ -n ${have_grubenv} ]; then save_env recordfail; fi
    set quiet=1
    insmod ext2
    set root=(hd0,9)
    search –no-floppy –fs-uuid –set eb27469e-03f8-4aa2-9a13-faa3f7689a2e
    linux    /boot/vmlinuz-2.6.31-17-generic root=UUID=eb27469e-03f8-4aa2-9a13-faa3f7689a2e ro   quiet splash
    initrd    /boot/initrd.img-2.6.31-17-generic
}

menuentry "Debian GNU/Linux, con Linux 2.6.32-trunk-686 (on /dev/sda5)" {
    insmod ext2
    set root=(hd0,5)
    search –no-floppy –fs-uuid –set 7bae8193-a97e-44df-86f2-2e9a1c59ff4d
    linux /boot/vmlinuz-2.6.32-trunk-686 root=UUID=7bae8193-a97e-44df-86f2-2e9a1c59ff4d ro quiet
    initrd /boot/initrd.img-2.6.32-trunk-686
}
menuentry "BackTrack 4, kernel 2.6.29.4 (on /dev/sda8)" {
    insmod ext2
    set root=(hd0,8)
    search –no-floppy –fs-uuid –set 2eb5129f-6bca-4e65-a667-52a1e16a44f4
    linux /boot/vmlinuz-2.6.29.4 root=UUID=2eb5129f-6bca-4e65-a667-52a1e16a44f4 ro quiet splash
    initrd /boot/initrd.img-2.6.29.4
}

poi:

sudo chmod -x /etc/grub.d/10_linux /etc/grub.d/20_memtest86+ /etc/grub.d/30_os-prober

a questo punto:

sudo nano /etc/grub.d/40_custom

ed incollare dentro i menu degli O.S preparati precedentemente.

OBBLIGATORIAMENTE

sudo update-grub

Io personalmente ho eliminato tutti e tre i file in

/etc/grub.d/10_linux /etc/grub.d/20_memtest86+ /etc/grub.d/30_os-prober

ma questa è una scelta mia personale che porta ad inserire a manina di volta in volta i nuovi kernel. Magari mi pentirò di questa scelta, ma lo scoprirò solo vivendola.