Da linea di comando convertire un file IMG in ISO è molto semplice e veloce:
# apt-get install -y ccd2iso
$ ccd2iso file.img file.iso
enjoy 😉
Debian Gnu-Linux Opensource
Questo è un piccolo trucchetto utile per "nascondere" un archivio in una foto. Per ottenere ciò bisogna ricorrere a cat:
$ cat foto_originale.jpg archivio_segreto.rar > foto_falsa.jpg
a questo punto l'archivio è all'interno di foto_falsa.jpg, adesso per visualizzare i files nell'archivio, basta cambiare l'estensione in foto_falsa.rar e decomprimere. Se invece si volesse nascondere un file di testo in una foto come veicolo per una comunicazione segretissima, allora si può sempre utilizzare la steganografia ed installare steghide, un ottimo metodo 😉
enjoy 😉
Per chi usa Box.com come spazio hosting per i propri file, può essere utile integrarlo con la nostra Linuxbox, per avere a portata di mano i files e poterne caricare subito degli altri. Mentre chi utilizza Dropbox non ha problemi, e può installare dai repository nautilus-dropbox, per Box.com bisogna al momento sbattersi di più per l'integrazione. I passi da eseguire sono i seguenti:
$ sudo apt-get install davfs2 $ mkdir ~/box.com $ mkdir ~/.davfs2/ $ sudo cp /etc/davfs2/davfs2.conf ~/.davfs2/ $ sudo cp /etc/davfs2/secrets ~/.davfs2/ $ sudo chown -R edmond ~/.davfs2/ $ sudo adduser edmond davfs2
(sostituire edmond col vostro nome utente) editare i due files in ~/.davfs2/ , nel file davfs2.conf cambiare la voce:
#use_locks 1
in:
use_locks 0
nel file secrets aggiungere indirizzo mail e password per l'accesso a Box.com
indirizzo@mail.com password
modificare /etc/fstab per il montaggio della cartella:
$ sudo nano /etc/fstab
ed aggiungere:
/home/edmond/box.com davfs rw,user,noauto 0 0
(sostituire edmond col vostro nome utente) per cocludere:
$ sudo chmod u+s /sbin/mount.davfs
$ sudo mount ~/box.com
se tutto è andato bene, inserire mail e password di accesso a Box.com, e provare a copiare un file nella cartella, da riga di comando.
enjoy 😉
Non so quanto è vecchia la notizia, ma siccome mi sono assentato per quasi due mesi dal blog, nei quali non ho seguito nulla, mi sono accorto adesso di alcune novità. Alcuni strumenti utili per il cracking sulle reti wifi, sono stati introdotti nei repository di Debian Sid. Parlo nello specifico di Wifite e di Reaver, ed ho notato che la versione di aircrack-ng è alla versione 1.1-5. Di questi strumenti e sul loro utilizzo avevo parlato in passato, facendo anche delle guide. Wifite–Reaver–aircrack-ng.
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Ecco un'altro programma che ho conosciuto da poco, e si trova nei repository Debian. Datefudge (e le librerie annesse) falsifica la data di sistema per far credere ai programmi che sia… diversa. La falsificazione non è completa; il timestamp sui file non viene influenzato in alcun modo. Questo pacchetto è utile se si vuole verificare la gestione della data dei propri programmi senza modificare l'orologio di sistema. Esempio: vengono gestiti correttamente i certificati scaduti? Continua a funzionare nei periodi bisestili?
Esempi:
$ datefudge "2011-12-25 00:00" date
$ datefudge "2011-12-25 00:00" opera
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Utilizzare lo stesso identico comando per estrarre o gestire gli archivi compressi è molto comodo, ed evita di ricordarsi tutte le opzioni diverse a secondo dello strumento di compressione. Il tool che permette questo è atool, e si trova nei repository Debian. Atool è uno script per gestire archivi di file di vari tipi (tar, tar+gzip, zip, deb, bz2 ecc.). Il comando principale è probabilmente aunpack, che estrae file da un archivio. Esso previene il micidiale problema "file multipli nella radice dell'archivio", estraendo i file prima in un'unica sottodirectory e poi spostandoli indietro se è possibile. Inoltre, aunpack evita che i file locali siano sovrascritti per errore. Gli altri comandi forniti sono apack (crea archivi), als (elenca i file negli archivi) e acat (estrae file sullo standard output).
Esempi:
$ atool -x file.tar.bz2
$ atool -x file.deb
$ atool -x file.tgz
$ atool -x file.zip
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RetroShare è una applicazione multipiattaforma per la condivisione di files su rete F2F, ritenuta molto sicura in quanto si autentifica con GPG e ci si connette tramite un tunnel ssh. Sul sito ufficiale ci sono pacchetti pronti per diverse distribuzioni. Nel caso specifico Debian, esiste solo il pacchetto a 32bit per Squeeze, siccome io uso Sid amd64, mi sono dovuto arrangiare:
wget
sudo dpkg -i retroshare_0.5.3-0.5256~oneiric_amd64.deb
una volta avviato la configurazione è intuitiva.
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Sublime Text è un potente editor, maggiori informazioni si trovano sul sito. Per installarlo su Debian Sid, una volta scaricato il tarball:
tar xf Sublime\ Text\ 2.0\ x64.tar.bz2
sudo mv Sublime\ Text\ 2 /usr/lib/
sudo ln -s /usr/lib/Sublime\ Text\ 2/sublime_text /usr/bin/sublime
sublime
se si usa Mate come DE, si può anche creare un launcher:
sudo mate-desktop-item-edit /usr/share/applications --create-new
enjoy 😉
Il titolo del post non lascia spazio a dubbi, riuscire ad aumentare la risoluzione del proprio portatile, per poter gestire meglio il desktop non ha prezzo, soprattutto se si tratta di un netbook, nel caso specifico il mio acer aspire one. La risoluzione del mio netbook è di 1024×600, quindi per poter guadagnare spazio di visione, ho dovuto settare il pannello inferiore a scomparsa, ma ciò non mi ha soddisfatto, anche perchè sulla mia Debian Squeeze installata, mi piacciono entrambi i pannelli. La soluzione si chiama newrez, uno script che appoggiandosi a xrandr e zenity, ci aiuta ad inventarci la risoluzione che va meglio per noi. Una volta scaricato l'archivio, scompattarlo, nella cartella formatasi ci saranno due files, ma basterà usare solo lo script newrez, nel caso fallisse provare newrez-v.
$ chmod +x newrez
$ ./newrez
una volta lanciato apparirà una finestra che mostrerà l'attuale risoluzione, e proporrà risoluzioni del tipo, 1280 o 1600, ma ognuno può impostare la risoluzione che vuole. Io ho impostato una risoluzione, indicando 1100, che poi lo script mi ha trasformato in 1096×642. Basta solo indicare la larghezza, e poi farà tutto da solo. Per ritornare indietro o si rilancia lo script, oppure riavviare. Per comodità dopo averlo lanciato la prima volta da terminale, è meglio metterlo in /home/nome_utente/.gnome2/nautilus-scripts, giusto per trovarlo nel menu tasto dx. Lo script mi pare non funzioni con tutti i driver, testarlo non costa nulla.
enjoy 😉