Variare la velocità della scheda di rete in Linux

 

Variare la velocità della scheda di rete in Linux

Variare la velocità della scheda di rete in Linux

Per variare velocità e duplex di una scheda di rete ethernet su Linux, si può usare ethtool:

# apt install ethtool

Ottenere informazioni sulla scheda di rete:

# ethtool eth0
root@debianbox:/home/edmond# ethtool eth0
Settings for eth0:
    Supported ports: [ TP MII ]
    Supported link modes:   10baseT/Half 10baseT/Full
                            100baseT/Half 100baseT/Full
                            1000baseT/Half 1000baseT/Full
    Supported pause frame use: No
    Supports auto-negotiation: Yes
    Advertised link modes:  10baseT/Half 10baseT/Full
                            100baseT/Half 100baseT/Full
                            1000baseT/Full
    Advertised pause frame use: Symmetric Receive-only
    Advertised auto-negotiation: Yes
    Link partner advertised link modes:  10baseT/Half 10baseT/Full
                                         100baseT/Half 100baseT/Full
    Link partner advertised pause frame use: Symmetric
    Link partner advertised auto-negotiation: Yes
    Speed: 100Mb/s
    Duplex: Full
    Port: MII
    PHYAD: 0
    Transceiver: internal
    Auto-negotiation: on
    Supports Wake-on: pumbg
    Wake-on: g
    Current message level: 0x00000033 (51)
                   drv probe ifdown ifup
    Link detected: yes

Disabilitare auto-negoziazione:

# ethtool -s eth0 autoneg off

Disabilitare auto-negoziazione e cambiare velocità a 10/100/1000:

# ethtool -s eth0 speed 10 duplex half autoneg off
# ethtool -s eth0 speed 100 duplex half autoneg off
# ethtool -s eth0 speed 1000 duplex half autoneg off

per abilitare subito le modifiche:

# ifconfig eth0 down && ifconfig eth0 up

le modifiche sono da considerarsi provvisorie, e verranno perse al riavvio. Ad ogni modo volendo esistono diversi modi per renderli definitivi.

Variare la velocità della scheda di rete in Linux

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Dual Boot Debian FreeBSD Grub-Efi

 

Dual Boot Debian FreeBSD Grub-Efi

 

Dual Boot Debian FreeBSD Grub-Efi. Dopo l'installazione di FreeBSD a fianco di altri OS, se si utilizza Grub come bootloader, bisogna configurarlo correttamente per riuscire a fare il boot da FreeBSD. Utlizzando l'installer UEFI di FreeBSD, verrano create tre partizioni:

 

root@debianbox:/home/edmond# fdisk -l

Disk /dev/sda: 232.9 GiB, 250059350016 bytes, 488397168 sectors
Units: sectors of 1 * 512 = 512 bytes
Sector size (logical/physical): 512 bytes / 512 bytes
I/O size (minimum/optimal): 512 bytes / 512 bytes
Disklabel type: gpt
Disk identifier: 1473D773-9A10-427F-814C-A04A354C6E1B

Device         Start       End   Sectors  Size Type
/dev/sda1       2048    391167    389120  190M EFI System
/dev/sda2     391168  98047999  97656832 46.6G Linux filesystem
/dev/sda3   98048000 101953535   3905536  1.9G Linux swap
/dev/sda4  101953536 101986303     32768   16M Microsoft reserved
/dev/sda5  101986304 220737535 118751232 56.6G Microsoft basic data
/dev/sda6  220737536 269565951  48828416 23.3G Linux filesystem
/dev/sda7  269565952 269975551    409600  200M EFI System
/dev/sda8  269975552 301432831  31457280   15G FreeBSD UFS
/dev/sda9  301432832 305627135   4194304    2G FreeBSD swap

Disk /dev/sdb: 232.9 GiB, 250059350016 bytes, 488397168 sectors
Units: sectors of 1 * 512 = 512 bytes
Sector size (logical/physical): 512 bytes / 512 bytes
I/O size (minimum/optimal): 512 bytes / 512 bytes
Disklabel type: gpt
Disk identifier: C1A781CD-2BE7-4BC5-8FC1-081B44BB5144

Device        Start      End  Sectors  Size Type
/dev/sdb1      2048   391167   389120  190M EFI System
/dev/sdb2    391168 31641599 31250432 14.9G FreeBSD UFS
/dev/sdb3  31641600 35547135  3905536  1.9G Linux swap

non avendo problemi di spazio non ho bisogno di spostare il contenuto della partizione /dev/sda7 EFI in /dev/sda1 EFI, quindi per poter avviare FreBSD bisogna creare un menuentry corretto per Grub:

# nano /etc/grub.d/40_custom

che deve essere come sotto:

menuentry "FreeBSD" {
insmod part_gpt
insmod fat
set root=(hd0,gpt7)
chainloader /efi/boot/BOOTx64.efi
}

nel mio caso la partizione EFI FreeBSD è su /dev/sda7, quindi é la che deve puntare il menuentry.

# update-grub && grub-mkconfig
# reboot

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How to compile kernel 4.8.12 on Debian Stretch/Sid

 

How to compile kernel 4.8.12 on Debian Stretch/Sid

How to compile kernel 4.8.12 on Debian Stretch/Sid. Nella categoria Kernel ci sono diverse guide su come ricompilare un kernel, ma dopo qualche anno che non lo facevo più, ho dovuto rimetterci mano perchè mi serve abilitato il modulo UFS, per la scrittura delle partizioni con Debian Gnu/kFreeBSD e FreeBSD. Al momento della compilazione si è verificato un errore, che successivamente ho capito essere un bug, quindi di seguito anche la soluzione:

Installare l'occorrente per la compilazione:

$ sudo apt-get install git fakeroot build-essential ncurses-dev libssl-dev bc
$ sudo apt-get --no-install-recommends install kernel-package

Scaricare l'ultimo kernel, da kernel.org, al momento il 4.8.12:

$ wget https://cdn.kernel.org/pub/linux/kernel/v4.x/linux-4.8.12.tar.xz
$ tar xvf linux-4.8.12.tar.xz
$ cd linux-4.8.12/
$ cp /boot/config-$(uname -r) .config
$ make menuconfig
$ make-kpkg clean
$ fakeroot make-kpkg --initrd --revision=1.0.UFS kernel_image kernel_headers -j12
$ cd ..
$ sudo dpkg -i linux-image-* linux-headers-*

Quello sopra è il metodo standard per la compilazione del kernel, ma attualmente per un bug la compilazione fallisce restituendo un errore del tipo:

"make[2]: *** No rule to make target 'debian/certs/benh@debian.org.cert.pem', needed by 'certs/x509_certificate_list'.  Stop"

"No rule to make target 'debian/certs/benh@debian.org.cert.pem')"

A questo punto ho provato a commentare senza successo nel .config le voci:

CONFIG_MODULE_SIG_KEY=""
CONFIG_SYSTEM_TRUSTED_KEYRING=y
CONFIG_SYSTEM_TRUSTED_KEYS=""

ma al momento di lanciare il comando make menuconfig, in automatico la stringa CONFIG_SYSTEM_TRUSTED_KEYRING=y, viene attivata. Per risolvere il problema bisogna modificare il file .config abilitando quello di cui si ha bisogno, nel mio caso il modulo UFS, e poi lanciare make localmodconfig

$ make localmodconfig 

invece di:

$ make menuconfig

How to compile kernel 4.8.12 on Debian Stretch/Sid.

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(Solved) Tasti luminosità non funzionanti su Debian Jessie/Strech

 

(Solved) Tasti luminosità non funzionanti su Debian Jessie/Strech. Altro passo avanti nella messa a punto del mio nuovo notebook, dopo le due guide precedenti, qua e qua. In pratica i tasti F2 ed F3 che dovrebbero regolare la luminosità dello schermo non funzionano, ed a dire il vero la regolazione non funziona nemmeno tramite applet o direttamente dal menu Power Management Preferences. Per risolvere il problema. per prima cosa bisogna identificare quale scheda video gestisce la luminosità:

$ ls /sys/class/backlight/

nel mio caso l'output è

edmond@debianbox:~$ ls /sys/class/backlight/
acpi_video0  intel_backlight

a questo punto creare il file:

# nano /usr/share/X11/xorg.conf.d/20-intel.conf

ed incollare dentro:

Section "Device"
        Identifier  "card0"
        Driver      "intel"
        Option      "Backlight"  "intel_backlight"
        BusID       "PCI:0:2:0"
EndSection

adesso basta fare un logout e dopo il login tutto funzionerà correttamente.

(Solved) Tasti luminosità non funzionanti su Debian Jessie/Strech

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Lettore impronte ID 138a:0050 Validity Sensors su Debian Jessie

 

Lettore impronte ID 138a:0050 Validity Sensors su Debian Jessie

Pacchetti deb per Debian ed Ubuntu.

Lettore impronte ID 138a:0050 Validity Sensors su Debian Jessie. Dopo aver preso un Notebook HP ENVY 15-k208nl, e fatto una prima guida su come far funzionare l'hardware su Debian Jessie, successivamente mi sono trovato ad affrontare il problema del Lettore di impronte digitale ID 138a:0050 Validity Sensors. In realtà il problema è relativo a tutte le distro, Ubuntu incluso. Praticamente per far fuzionare il lettore di impronte servirebbero i driver vfs0050.

edmond@debianbox:~$ lsusb
Bus 002 Device 001: ID 1d6b:0003 Linux Foundation 3.0 root hub
Bus 001 Device 004: ID 8087:07dc Intel Corp.
Bus 001 Device 003: ID 138a:0050 Validity Sensors, Inc.
Bus 001 Device 002: ID 064e:c341 Suyin Corp.
Bus 001 Device 001: ID 1d6b:0002 Linux Foundation 2.0 root hub

cercando in giro ho scoperto che esiste una patch creata due anni fa e non più aggiornata poiche l'autore è morto 🙁 detto questo esiste anche qualche problemino nel farla funzionare, ed a questo proposito voglio condividere 2 pacchetti deb creati da me, dove il primo installa il driver vfs0050 ed il secondo installa FingerprintGui, che sarebbe l'alternativa, migliore, a quello presente nei repository col nome di fprint-demo. Per installare il tutto seguire gli step seguenti:

sudo apt remove --purge libfprint0 fprintd libpam-fprintd
wget https://bit.ly/28ZEyZQ -O libfprint_0.5.1.2-1_amd64.deb
wget https://bit.ly/28VRuxQ -O fingerprint-gui_1.08-1_amd64.deb
sudo dpkg -i fingerprint-gui_1.08-1_amd64.deb libfprint_0.5.1.2-1_amd64.deb
sudo apt install libfprint0 fprintd libpam-fprintd libqca2 libqtxml4-perl

FingerprintGui deve essere lanciato come root, lo stesso vale per fprint-demo:

sudo fingerprint-gui
sudo fprint_demo

una volta installati i pacchetti per abilitare l'autenticazione con impronte, per chi usa Mate, basta andare in System-Control Centre-About Me:

Lettore impronte ID 138a:0050 Validity Sensors su Debian Jessie

Lettore impronte ID 138a:0050 Validity Sensors su Debian Jessie

per chi invece usa Gnome, la procedura è quasi simile. Ho testato i pacchetti su Debian Jessie, Strech, ed Ubuntu 16.04. Funziona sia con Lightdm che con GDM, con sudo e con su, il problema vero e proprio è che fallisce l'autenticazione, cosa che sinceramente succede anche su Windows 10. Successivamente integrerò la guida per la compilazione dei due pacchetti. con relative dipendenze.

Lettore impronte ID 138a:0050 Validity Sensors su Debian Jessie

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Notebook HP ENVY 15-k208nl e Debian Jessie

Notebook HP ENVY 15-k208nl e Debian Jessie

Notebook HP ENVY 15-k208nl e Debian Jessie

Notebook HP ENVY 15-k208nl e Debian Jessie. Ho appena preso questo Notebook HP ENVY 15-k208nl, e sto cercando di configurarlo in modo che tutto l'hardware funzioni. Per renderlo subito operativo bisogna installare subito un kernel recente ed alcuni pacchetti. L'output del comando lspci restituisce:

edmond@debianbox:~$ lspci
00:00.0 Host bridge: Intel Corporation Broadwell-U Host Bridge -OPI (rev 09)
00:02.0 VGA compatible controller: Intel Corporation Broadwell-U Integrated Graphics (rev 09)
00:03.0 Audio device: Intel Corporation Broadwell-U Audio Controller (rev 09)
00:14.0 USB controller: Intel Corporation Wildcat Point-LP USB xHCI Controller (rev 03)
00:16.0 Communication controller: Intel Corporation Wildcat Point-LP MEI Controller #1 (rev 03)
00:1b.0 Audio device: Intel Corporation Wildcat Point-LP High Definition Audio Controller (rev 03)
00:1c.0 PCI bridge: Intel Corporation Wildcat Point-LP PCI Express Root Port #1 (rev e3)
00:1c.1 PCI bridge: Intel Corporation Wildcat Point-LP PCI Express Root Port #2 (rev e3)
00:1c.2 PCI bridge: Intel Corporation Wildcat Point-LP PCI Express Root Port #3 (rev e3)
00:1c.3 PCI bridge: Intel Corporation Wildcat Point-LP PCI Express Root Port #4 (rev e3)
00:1c.4 PCI bridge: Intel Corporation Wildcat Point-LP PCI Express Root Port #5 (rev e3)
00:1f.0 ISA bridge: Intel Corporation Wildcat Point-LP LPC Controller (rev 03)
00:1f.2 SATA controller: Intel Corporation Wildcat Point-LP SATA Controller [AHCI Mode] (rev 03)
00:1f.3 SMBus: Intel Corporation Wildcat Point-LP SMBus Controller (rev 03)
08:00.0 Network controller: Intel Corporation Wireless 3160 (rev 83)
09:00.0 Ethernet controller: Realtek Semiconductor Co., Ltd. RTL8111/8168/8411 PCI Express Gigabit Ethernet Controller (rev 10)
0a:00.0 3D controller: NVIDIA Corporation GM107M [GeForce GTX 850M] (rev ff)

quindi per installare quello che ci serve bisogna abiitare i repository backports, quindi verificare il tipo di kernel a disposizione nei repo, poiche quello installato di default, 3.16.0-4, non basta per far funzionare il notebook in maniera sufficente. Al momento il kernel backportato è il 4.5.0-0.bpo.2-amd64:

# apt-cache search linux-image
# apt-get install -t jessie-backports linux-image-4.5.0-0.bpo.2-amd64 linux-headers-4.5.0-0.bpo.2-amd64 -y
# reboot

una volta avviato il notebook col nuovo kernel bisogna installare un po di pacchetti per far funzionare la scheda video intel, quella nvidia, quella audio e la scheda wifi:

# apt-get install -t jessie-backports xserver-xorg-video-intel firmware-realtek firmware-iwlwifi firmware-linux-nonfree firmware-intel-sound intel-microcode mesa-utils
# reboot

il passo successivo sarà quello di installare Bumblebee, per avere il supporto Nvidia Optimus:

# apt-get install bumblebee-nvidia primus
# dpkg --add-architecture i386
# apt-get update
# apt-get install bumblebee-nvidia primus primus-libs:i386

se si usa anche sudo aggiungere il proprio nome utente al gruppo bumbeblee:

sudo adduser $USER bumblebee
sudo reboot

per testare scheda intel:

$ glxgears -info

per testare scheda nvidia:

$ optirun glxgears -info

Notebook HP ENVY 15-k208nl e Debian Jessie.….continua…..forse 🙂

enjoy 😉

Telefonare e Ricevere Gratis nel mondo con Asterisk iPhone e Vpn

 

      

 

Telefonare e Ricevere Gratis nel mondo con Asterisk iPhone e Vpn. Si può fare! Se si possiede un PBX Asterisk in casa o in ufficio, ed è giustamente configurato, si può decidere di essere sempre raggiungibile anche sul cellulare. Ci sono diversi modi per fare questo, basta creare una estensione in FreePBX, o mettere il numero di cellulare in un gruppo di squillo, ecc. ecc. Fino a che ci si trova all'interno della casa o dell'ufficio collegati alla propria rete locale, non ci sono problemi nel ricevere telefonate o effettuarle, passando dal centralino virtuale, il "problema" invece si pone quando ci si trova all'esterno e quindi di conseguenza non siamo più un interno telefonico. Anche in questo caso ci sono diverse soluzioni, per poter chiamare o ricevere le chiamate, una su tutte, si potrebbe configuare Asterisk/FreePBX dopo qualche squillo di girarci la chiamata sul telefono ecc. ecc, oppure usare un client voip opportunamente configurato. Ma secondo me invece il modo migliore è quello di essere sempre o quando si ha la necessità, connessi alla propria rete locale. Sembra difficile, ma in realtà è molto più semplice di quanto si pensi. Quello di cui si ha bisogno, oltre ad un minimo di conoscenza, sono:

  1. Una estensione configurata su FreePBX
  2. Un client Voip che supporti la VPN, come Bria iPhone
  3. Una VPN

 

Per quanto riguarda la configurazione di una Estensione su FreePBX ci sono molte guide sul web, ed anche in questo blog. Per quanto riguarda invece la VPN, bisogna avere un router (consigliato) con cui poterla creare, oppure un firewall. A livello domestico/ufficio si potrebbe prendere in considerazione l'acquisto di un router, per esempio un Linksys E1200-EZ v2, su cui poi installare DD-WRT, come ho fatto io. Infine serve acquistare per 8€ circa l'app per telefoni apple o android di Bria. Per quanto riguarda la configurazione è molto semplice:

Telefonare e Ricevere Gratis nel mondo con Asterisk iPhone e Vpn Telefonare e Ricevere Gratis nel mondo con Asterisk iPhone e Vpn Telefonare e Ricevere Gratis nel mondo con Asterisk iPhone e Vpn


Quindi se ci si trova lontani da casa, in Italia, basta collegarsi col proprio piano dati telefonico, alla VPN, per poi poter essere un interno e quindi chiamare e ricevere le chiamate. Se si è in vacanza all'estero, si può approfittare degli hotspot pubblici o dell'albergo per poter avviare la VPN, e poi fare una chiamata Gratis come se ci si trovasse a casa propria. Telefonare e Ricevere Gratis nel mondo con Asterisk iPhone e Vpn

enjoy 😉

 

How to compilare Dadhi Linux su Raspberry Pi 2-3

 

How to compilare Dadhi Linux su Raspberry Pi 2-3

How to compilare Dadhi Linux su Raspberry Pi 2-3. Questa guida mostra come compilare dadhi-linux-complete su Raspberry Pi 2 o Pi 3. Quando si prova a compilare, l'errore che si verifica è il seguente, e cioè richiede il kernel source:

root@raspberrypi:/usr/src/dahdi-linux-complete-2.11.1+2.11.1# make all
make -C linux all
make[1]: ingresso nella directory "/usr/src/dahdi-linux-complete-2.11.1+2.11.1/linux"
make -C drivers/dahdi/firmware firmware-loaders
make[2]: ingresso nella directory "/usr/src/dahdi-linux-complete-2.11.1+2.11.1/linux/drivers/dahdi/firmware"
make[2]: uscita dalla directory "/usr/src/dahdi-linux-complete-2.11.1+2.11.1/linux/drivers/dahdi/firmware"
You do not appear to have the sources for the 4.1.19-v7+ kernel installed.
Makefile:71: set di istruzioni per l'obiettivo "modules" non riuscito
make[1]: *** [modules] Errore 1
make[1]: uscita dalla directory "/usr/src/dahdi-linux-complete-2.11.1+2.11.1/linux"
Makefile:9: set di istruzioni per l'obiettivo "all" non riuscito
make: *** [all] Errore 2

quindi per risolvere il problema proceder

Installare Oracle VirtualBox 4.3 su Debian Wheezy/Jessie

 

 

Installare Oracle VirtualBox 4.3 su Debian Wheezy/Jessie

 

 

Oracle VirtualBox è un software open source per l'esecuzione di macchine virtuali. Supporta Windows, GNU/Linux e Mac OS X come sistemi operativi host, ed è in grado di eseguire Windows, GNU/Linux, OS/2 Warp, BSD come sistemi operativi guest. Per installare Oracle VirtualBox 4.3 su Debian Wheezy/jessie basta aggiungere i repository ufficiali al sources.list:

 


# sh -c 'echo "deb https://download.virtualbox.org/virtualbox/debian wheezy contrib" >> /etc/apt/sources.list'
# apt-get update
# wget -q https://www.virtualbox.org/download/oracle_vbox.asc -O- | apt-key add -
# apt-get update
# apt-get install virtualbox-4.3

 

enjoy 😉

 

Wake on Lan-Wake over internet su Debian

 

wake on lan su debian

 

 

Per chi ha un PC o un serverino e volesse accenderlo al bisogno da remoto ha bisogno di Wake on Lan. Per potere ottenere questo c'è bisogno di tre cose fondamentali:

 

  1. Wake on lan deve essere abilitato nel Bios, e che la scheda di rete supporti Wol.
  2. Serve un IP statico oppure per chi ha una adsl casalinga può sempre rivolgersi ad un servizio DDNS come DynDNS oppure  Noip.com.
  3. Serve un router in grado di inoltrare i Magic Packet, e questo oramai è quasi impossibile da ottenere dato che la maggior parte dei modem/router casalinghi sono bloccati e quindi non in grado di inviare i magic packet. Per ovviare a questo problema consiglio un piccolo acquisto di qualche decina di euro, il Linksys E1200-EZ versione v2. Una volta in mano, su questo router si può installare il nuovo firmware opensource DD-WRT. e poi seguire la guida specifica.

 

Per abilitare Wol su Debian Gnu-Linux:

 

# apt-get install ethtool

 

verificare che la scheda di rete sia attiva:

 

# ethtool eth0

 

root@debianserver:/home/edmond# ethtool eth0
Settings for eth0:
    Supported ports: [ TP MII ]
    Supported link modes:   10baseT/Half 10baseT/Full
                            100baseT/Half 100baseT/Full
    Supported pause frame use: No
    Supports auto-negotiation: Yes
    Advertised link modes:  10baseT/Half 10baseT/Full
                            100baseT/Half 100baseT/Full
    Advertised pause frame use: No
    Advertised auto-negotiation: Yes
    Link partner advertised link modes:  10baseT/Half 10baseT/Full
                                         100baseT/Half 100baseT/Full
    Link partner advertised pause frame use: Symmetric
    Link partner advertised auto-negotiation: Yes
    Speed: 100Mb/s
    Duplex: Full
    Port: MII
    PHYAD: 1
    Transceiver: internal
    Auto-negotiation: on
    Supports Wake-on: pumbg
    Wake-on: d
    Current message level: 0x00000001 (1)
                   drv
    Link detected: yes

 

come si vede è settata su "d", quindi significa che è disabilitata. Per abilitarla:

 

# ethtool -s eth0 wol g

 

per verificare il buon esito:

 

# ethtool eth0 | grep -i "wake"

 

root@debianserver:/home/edmond# ethtool eth0 | grep -i "wake"
    Supports Wake-on: pumbg
    Wake-on: g

 

adesso serve conoscere il mac address della scheda di rete:

 

# cat /sys/class/net/eth0/address

 

e poi una volta configurato il router si è pronti a svegliare il PC da remoto al bisogno.

 

enjoy 🙂