Guida su come risolvere l’errore di libreria mancante (ld-linux.so.2) quando si utilizza wine. Questo tipo di errore “/lib/ld-linux.so.2: could not open” di solito si verifica quando si tenta di eseguire un programma Windows (.exe, .msi) e la libreria potrebbe non essere presente nel sistema o il percorso potrebbe essere errato.
Ecco alcune soluzioni da provare:
Assicurarsi che sul sistema sia installato il linker dinamico a 32 bit. Per verificare a quale pacchetto appartiene ld-linux.so.2, utilizzare i seguenti comandi:
Verificare il percorso corretto, che si trova in /lib/ld-linux.so.2
$ ls /lib/ld-linux.so.2
Se non esiste, estendere la ricerca a tutte le cartelle, in particolare a /usr/lib32, oppure /usr/x86_64-linux-gnu/lib32/ e poi creare un link simbolico a /lib:
Guida su come installare VirtualBox 7 su Debian 12 Bookworm. A differenza di SysLinuxOS 12, dove VirtuaBox è installato di default, su Debian 12 bisogna seguire i passi seguenti.
Fix Possible missing firmware /lib/firmware/nvidia
Questo errore si presenta quando si aggiorna il kernel, e di default si utilizza la scheda video Intel. In pratica non trova alcuni firmware inerenti ai driver nvidia, che comunque sono presenti, ma in un percorso diverso. A questo proposito ho creato uno script per risolvere questo fastidioso errore.
Guida su come installare Ansible su Debian 12 e SysLnuxOS 12. Ansible è un tool di automazione open source che viene utilizzato per automatizzare le attività IT, come la gestione della configurazione, il provisioning, il deployment e l’orchestrazione.
**Alcuni esempi di utilizzo di Ansible**
* Gestione della configurazione di server e macchine virtuali
* Deployment di applicazioni e software
* Orchestrazione di processi IT
* Provisionig di infrastrutture cloud
Ansible deve essere installato su uno dei nodi. Il nodo di gestione è noto come Control Node. Questo nodo avrà il file Ansible Playbook. Questo è un file YAML che contiene i passaggi che l’utente desidera eseguire su una o più macchine normalmente denominate managed nodes.
Prerequisiti
Per questa guida ho usato 3 server:
Esempio
ip_address
Control Node (SysLinuxOS 12)
192.168.1.168
Managed Node 1 (server 1 Debian 12)
192.168.1.200
Managed Node 2 (server 2 Raspberry Py OS 12)
192.168.1.251
Creazione Hosts Inventory file
questo file si occuperà del collegamento con i managed node:
$ mkdir ~/project
$ nano ~/project/hosts
ed inserire ip ed username dei nodi da automatizzare:
Dopo il nuovo rilascio di Debian 12 Bookworm, arriva anche SysLinuxOS 12 (for System Integrators). In questa versione ci sono diversi miglioramenti e nuove features che la differenziano da Debian 12, alcune sono nascoste sotto il cofano. SyslinuxOS 12 arriva subito con Mate desktop environment come desktop principale, mentre la versione con Gnome verrà rilasciata successivamente.
Features principali:
Kernel 6.3.8 stable
OS-Prober abilitato di default, a differenza di Debian 12, utile per il riconoscimento degli altri OS già installati.
Interfacce di rete riconosciute di default come eth0, wlan0, per semplificare la gestione delle stesse. In più sono presenti altre differenze nascoste, che verranno approfondite successivamente.
Desktop:
Per quanto riguarda la parte estetica, sono stati integrati/modificato due conky, tra cui auzia, che oltre ad abbellire il desktop, sono utili per vedere le prestazioni del pc, della rete, compreso indirizzamento ip privato ed ip pubblico, oltre ai vari processi in esecuzione. In più il menu è ordinato in base all’utilità dei programmi. C’è anche un nuovo menu chiamato Networking che racchiude gli strumenti per l’analisi della rete. Questi strumenti sono solo quelli che utilizzano la Gui, tutti gli altri sono presenti da riga di comando. Mate si offre proriamente per un ambiente semplice, ordinato e veloce.
Sicurezza:
Presenti di default vari firewall, oltre Gufw e Firewalld, anche Opensnitch, Shorewall. Inoltre è presente Suricata come Intrusion Prevention System (IPS). Firejail, Firetools, Firewalk e molto altro.
Networking:
Packet Tracer 8.2.1, ed in alternativa è presente GNS3. Inserito Sparrow Wifi, Presente Virtualbox 7.0.2, ed inoltre sotto il cofano sono presenti tutti i tools di scansione e testing delle reti.
Monitoring:
Inseriti Cacti, Fail2ban, Icinga, Monit, Munin, Nagios4, Zabbix-Agent2 e Zabbix-Fronted, più molto altro.
Conclusione:
SysLinuxOS 12 (for System Integrators) offre un sistema operativo robusto e ricco di funzionalità, progettato specificamente per i professionisti. Con il suo desktop migliorato, misure di sicurezza migliorate, funzionalità di rete avanzate e strumenti di monitoraggio completi, SysLinuxOS 12 offre una piattaforma affidabile ed efficiente per le attività di networking.
Cambiare nome interfaccia di rete a eth0 su Debian 12
Guida su come cambiare il nome alle interfaccia di rete a eth0/wlan0, su Debian 11/12 e SysLinuxOS in modo permanente, utilizzando systemd-networkd. Attualmente vengono riconosciute con molteplici nomi, anche abbastanza lunghi e difficili da ricordare. Questi sono assegnati alle interfacce di rete direttamente dal kernel. Ma tutti questi nomi hanno in comune le due iniziali, “en” ” wl”, infatti se si digita il comando:
sudo dmesg | grep -i eth
sudo dmesg | grep -i wl
si può leggere che le interfacce vengono rinominate partendo da eth0 e wlan0. Personalmente conosco due modi funzionanti per ritornare al vecchio standard.
Metodo 1
questo modo dovrebbe funzionare nella maggior parte dei casi e si limita a fare una piccola aggiunta a grub:
se tutto è andato bene le interfacce saranno eth0 e wlan0. Se si usa il dhcp non c’è bisogno di modificare nulla, in caso di ip statico, si utilizza il solito metodo:
questo metodo da utilizzare in alternativa al primo, consiste nell’andare a trovare i nomi ed i percorsi delle attuali schede di rete, per poi manualmente creare due file che conterranno i nuovi nomi.
sudo udevadm info /sys/class/net/nome_interfaccia
il comando sopra ci trova i dati che ci interessano:
dopo il riavvio il nome delle interfacce di rete saranno viste permanentemente con il vecchio standard. In realtà ci sarebbe anche un altro metodo, più semplice 🙂 e cioè uno script bash che fa tutto da solo:
Convertire Fumetti Cbr/Cbz in Pdf con AllCbrztoPdf
Uno dei problemi più comuni che gli utenti devono affrontare è la conversione dei file di immagine di fumetti, come i file CBR e CBZ, in formato PDF. Per questo ho creato AllCbrztoPdf, uno script Bash che semplifica notevolmente questo processo. Lo script in questione è stato progettato per eseguire automaticamente la conversione di file CBR e CBZ in formato PDF, utilizzando una serie di comandi Bash standard, rendendo la conversione di grandi quantità di file una questione semplice e veloce.
L’esecuzione dello script è semplice. una volta eseguito scaricherà ed installerà i programmi che servono, per le distribuzioni come Debian based e SysLinuxOS, poi chiederà all’utente di selezionare una cartella principale tramite Zenity e, successivamente, avvierà la conversione di tutti i file CBR e CBZ in formato PDF all’interno della cartella e delle sue sottocartelle.
Durante la conversione, lo script visualizzerà l’avanzamento tramite pv e creerà un unico file PDF combinato utilizzando pdftk. Infine, lo script salverà il file PDF risultante nella stessa cartella in cui si trovava il file originale. Di default lascerà solo i files PDF e cancellerà TUTTI i file CBR e CBZ.
Fix error Possible missing firmware /lib/firmware/i915
Questi tipo di errori sono presente oramai da qualche anno e si presentano quando si lancia il comando:
sudo update-initramfs -u
questi errori segnalano che ci sono dei firmware mancanti e si riferiscono alle microarchitetture intel come:
Sky Lake, Broxton, Kaby Lake, Commet Lake, Ice Lake, Elkhart Lake, Tiger Lake, Gemini Lake, Alder Lake,Arc Alchemist.
Per risolvere il problema su Debian, SysLinuxOS ed altre distro, basta scaricare da GitHub il mio script bash, che si occuperà di scaricare tutti i firmware .bin, compararli con quelli già presenti, per poi copiare solamenti quelli mancanti in /lib/firmware/i915.
Per utilizzare fixi915.sh eseguire i seguenti comandi:
#!/bin/bash
# Source: https://francoconidi.it/fix-error-possible-missing/
# Source: https://syslinuxos.com
# Install curl, wget, lynx
sudo apt update; sudo apt install -y wget curl lynx
# folder creation
mkdir /home/$USER/i915; cd /home/$USER/i915
# Download the web page and use lynx to extract the HTTP/HTTPS links
lynx -dump "https://git.kernel.org/pub/scm/linux/kernel/git/firmware/linux-firmware.git/plain/i915/" | grep -o 'https\?://[^ ]*\.bin' > /home/$USER/i915/links.txt
# Download the .bin files from the list of links
while read -r line
do
# Extract the filename from the link
filename=$(basename "$line")
# Download the file from the link using curl
curl -OJL "$line"
# Rename the downloaded file to its original name
mv "$filename" "${filename%.*}.bin"
done < "links.txt"
# Two folders to compare
folder1="/home/$USER/i915"
folder2="/lib/firmware/i915/"
# Check folders
if [ ! -d "$folder1" ]; then
echo "Error: First folder does not exist."
exit 1
fi
if [ ! -d "$folder2" ]; then
echo "Error: Second folder does not exist."
exit 1
fi
# Cycle through the files in the first folder
for file1 in "$folder1"/*.bin; do
# Extract the filename without the path
filename="$(basename "$file1")"
# Check if the file exists in the second folder
if [ ! -f "$folder2/$filename" ]; then
# Copy the missing file into the second folder
sudo cp "$file1" "$folder2"
echo "The file $filename has been copied to the second folder."
fi
done
echo "The check has been completed."
# Update initramfs
sudo update-initramfs -u
echo "Fix missing firmware has been completed."
Fix error Possible missing firmware /lib/firmware/i915
Creare una sottointerfaccia VLAN per l’interfaccia di rete desiderata. Ad esempio, per creare una sottointerfaccia VLAN per eth0 con un ID VLAN 10, eseguire il comando:
sudo ip link add link eth0 name eth0.10 type vlan id 10
Assegnare un indirizzo IP alla nuova sottointerfaccia VLAN utilizzando il comando ip addr. Ad esempio, per assegnare l’indirizzo IP 192.168.10.1/24 alla nuova sottointerfaccia VLAN, eseguire il comando:
sudo ip addr add 192.168.10.1/24 dev eth0.10
Attivare la nuova sottointerfaccia VLAN utilizzando il comando ip link:
sudo ip link set dev eth0.10 up
Ripetere i passaggi precedenti per creare ulteriori sottointerfacce VLAN se necessario. Per rendere la configurazione VLAN persistente dopo il riavvio, aggiungere le seguenti righe al file /etc/network/interfaces:
sudo nano /etc/network/interfaces
aggiungere:
auto eth0.10
iface eth0.10 inet static
address 192.168.10.1
netmask 255.255.255.0
successivamente caricare permanentemente il modulo al boot:
sudo su -c 'echo "8021q" >> /etc/modules'
Riavviare il servizio di rete per applicare le modifiche:
sudo systemctl restart networking.service
Ecco fatto! Hai creato una sottointerfaccia VLAN in Linux utilizzando il comando ip.
Zabbix è un sistema di monitoraggio di rete e server open-source, che consente di tenere sotto controllo la disponibilità, la performance e lo stato degli apparati di rete, dei server e delle applicazioni. Zabbix è in grado di raccogliere dati da vari tipi di dispositivi, come server, switch, router, firewall, sensori e applicazioni, e di analizzarli per identificare eventuali problemi o anomalie. Inoltre, permette di definire soglie di allarme e di notificare gli amministratori di sistema in caso di problemi tramite vari canali, come e-mail, SMS, messaggi instantanei, ecc.
Zabbix è altamente flessibile e personalizzabile, grazie alla sua architettura modulare e al supporto di numerose estensioni e plugin. Inoltre, offre una vasta gamma di funzionalità avanzate, come la visualizzazione grafica dei dati, la generazione di report, la gestione di agenti distribuiti, la tracciabilità degli eventi, la gestione delle configurazioni, ecc. Zabbix è una soluzione affidabile e scalabile, adatta a soddisfare le esigenze di monitoraggio di qualsiasi tipo di infrastruttura, dalle piccole alle grandi imprese.
Ecco i passi per installare Zabbix su SysLinuxOS e Debian 11 con MariaDB e Apache2:
Passo 1 – Aggiornare il sistema:
$ sudo apt update
$ sudo apt upgrade
Passo 2 – Scaricare la versione di Zabbix dal sito
Seguire le istruzioni per configurare il server MariaDB. Creare un nuovo utente e un nuovo database:
sudo mysql -u root -p
CREATE DATABASE zabbixdb CHARACTER SET UTF8 COLLATE UTF8_BIN;
CREATE USER 'zabbixuser'@'localhost' IDENTIFIED BY 'PASSWORD_FORTE';
GRANT ALL PRIVILEGES ON zabbixdb.* TO 'zabbixuser'@'localhost';
FLUSH PRIVILEGES;
exit;
Seguire le istruzioni per completare l’installazione.
Installare Zabbix su SysLinuxOS e Debian 11
enjoy 😉
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